Home » Recensioni: serie TV e Film » Recensione Serie Tv – Obi-Wan – 01 x 01-02

Recensione Serie Tv – Obi-Wan – 01 x 01-02

 

 

Bentornate, Fenici!

Finalmente ci siamo! La serie tanto attesa di questo 2022 ha fatto il suo debutto il 27 maggio con due puntate esplosive. Siete pronti?

Parte I

L’episodio inizia con un breve riassunto di Obi-Wan attraverso i film prequel e trilogia originale, di come la sua vita si sia intrecciata a quella di Anakin, Padmé e a tutti gli altri, fino alle conseguenze che ben sappiamo. In un flashback vediamo dei giovani Padawan che scappano, scortati dalla loro Maestra, durante il massacro del Tempio.

Siamo su Tatooine, dieci anni dopo l’ordine 66, con la conseguente Purga Jedi e i pochi superstiti sparsi per l’intera galassia. Arrivano gli Inquisitori, cacciatori di Jedi comandati dal Grande Inquisitore e due dei suoi aiutanti, la Terza Sorella Reva e il Quinto Fratello.

“La pazienza è la chiave per la caccia ai Jedi”

Mentre il primo fa il suo mestiere, estenuando gli animi delle persone per far venire allo scoperto il Jedi che cercano, i malcapitati scappano. Reva, invece, sarà una spina nel fianco per il nostro protagonista, così anche per i suoi “fratelli” Inquisitori; ha una fissazione, quasi ossessione per Kenobi e lo vuole a tutti i costi.

Ma dove si trova Ben? Già, perché qui tutti lo conoscono come Ben e non come il grande Maestro Jedi. Lavora in un mattatoio in mezzo alle dune (penso di aver avuto un mancamento appena ho visto Ewan, non posso farci nulla). Alla fine del turno, torna ad Anchorhead per riprendere l’Eopie e si dirige al suo rifugio, una caverna con poche e spartane comodità.

Ha solo un Jawa con cui tratta per alcuni pezzi che gli possono tornare utili, tra cui un piccolo modello di astronave che in seguito donerà al piccolo Luke. I suoi sogni sono tormentati, cerca di parlare con Qui-Gon, ma senza alcun risultato; la vostra Mal ha questa teoria che ha conferma nella seconda parte.

Obi-Wan, per non farsi scoprire da nessuno, si è chiuso alla Forza per più di dieci anni e non è più il Jedi di un tempo.

Ci saranno parecchie scene dove i feels si sprecano, soprattutto quando va a controllare Luke dagli zii, Owen e Beru Lars; vedendolo, gli ricorda il piccolo Anakin che adorava pilotare qualsiasi cosa.

Il Jedi scappato nel deserto trova Ben e lo chiama Maestro, ma lui gli dice che ha sbagliato persona, di nascondersi, vivere una vita tranquilla. Insomma, fatti i ca*** tuoi  e non rompere!

“La lotta è finita, abbiamo perso. Il tempo dei Jedi è finito”

Alderaan. Sì, avete letto bene, e io ho pianto! Vedere per la prima volta il pianeta distrutto in Episodio IV fa un certo effetto. Facciamo la conoscenza della piccola Leia, che si dimostra subito un peperino: insofferente alle regole, disperazione della madre, Behru, ma orgoglio del padre, Bail. Potrei aver adorato tutto questo?

Intanto, sul pianeta desertico, Obi-Wan conduce la propria vita in modo ripetitivo, ma i suoi pensieri vorticano ancora sulle parole di quel Jedi, quando va a prendere l’Eopie. Owen getta in malo modo i regali che lui ha fatto per Luke, dicendogli di stare alla larga da loro e, soprattutto, che il ragazzo non verrà addestrato. La frecciatina di Owen “lo addestrerai come suo padre” è stata davvero cattiva.

Ma anche i due Inquisitori sono ancora su Tatooine, e incalzano le persone a dir loro dove si trovino i Jedi. Quella più stronza, con il dente avvelenato, è Reva, la Terza Sorella, che minaccia Owen, il quale stoicamente resiste senza dire nulla.

La piccola Leia, nel frattempo, si dimostra già con un bel caratterino e fa di tutto per non far sfigurare i suoi genitori all’arrivo della zia e dei cugini, i quali rompono le scatole dicendole che non è una vera Organa e non sarà mai nessuno, ma lei riesce a metterli al loro posto e scappa. La bambina, poi, viene rapita da alcuni criminali (uno di loro è Flea, il bassista dei RHCP) e gli Organa, disperati, contattano Kenobi, poiché è l’unico a poterla ritrovare. Ben è titubante, è un uomo perso e ogni volta che inizia una nuova giornata per lui, ripensa a tutto quello che è successo, rimugina anche troppo.

Gli Inquisitori hanno ucciso il Jedi come monito per la popolazione: chi non collabora ucciso perderà la vita. Quando Ben ritorna al suo rifugio, trova Bail che lo supplica di trovarla, un’ultima battaglia.

“Ti sei perso, devi ritrovarti”

Va a recuperare le spade in mezzo al deserto, la sua e quella di Anakin, ancora titubante si imbarca su un trasporto.

Parte II

Il rapimento della piccola Leia è stato ordinato dalla Terza Sorella per far uscire allo scoperto Kenobi.Ben è arrivato sul pianeta Daiyu covo di criminali, cacciatori di taglie di ogni sorta e truffatori, insomma, un posticino niente male per le vacanze.

Lo stile mi ha ricordato molto Blade Runner per com’è stato concepito.

Mentre cerca Leia, si imbatte in un falso Jedi, che altri non è che un truffatore lì per aiutare le persone a fuggire. Lo convince a insegnargli a muoversi nei bassifondi del pianeta e, quando pensa di aver trovato Leia, s’imbatte nei suoi rapitori, che gli dicono che è stato tutto un piano ordito dalla Terza Sorella per portarlo allo scoperto. Riesce a liberarsi e a trovare Leia che, però, inizialmente è sospettosa nei suoi confronti; ammetto di averla voluta prendere a schiaffi in più di un’occasione, non avevo idea che fin da piccola fosse così rompiscatole!

La Terza Sorella viene ripresa dal Grande Inquisitore, lei vuole avere il comando di tutto, non le piacciono le regole, ma ricorda che è stata lei a portare Kenobi lì.

Quando la piccola scappa, tutti i cacciatori di taglie sono sulle tracce di Ben e succede il finimondo, ha anche Reva alle calcagna. E Ben, dopo dieci anni di chiusura alla Forza, si apre e la usa per salvare la bambina da una brutta caduta.

Il falso Jedi li aiuta facendoli scappare, “Non sei solo Obi-Wan”.  Ben vede Padmé in Leia, testarda e coraggiosa come pochi; Reva è quasi arrivata a lui e quando gli dice che Anakin è vivo e che è Vader, lui ha un attimo di smarrimento.

Il Grande Inquisitore la ferma, ma lei lo uccide animata dalla sete di potere. Scappano.

“Anakin…”. Sì, questa parola viene sussurrata da un Ben incredulo e l’inquadratura cambia su Anakin/Vader, immerso in una vasca di Bacta, e finisce con il respiro asmatico di lui.

Considerazioni

Oddei! Mamma mia! Cerco di riprendermi, no, non penso mi riprenderò mai più.

Finalmente qualcuno che ha capito come si fa Star Wars, mannaggia la put*****!!

Ritorno nei ranghi, ho amato TUTTO!

Un primo episodio a dir poco stupendo, con un flashback su Ben e sulle Purghe Jedi. E poi lui, il Maestro Jedi che non è più tale, ma solo un uomo. Un uomo smarrito senza più alcuna causa, che vuole solo vivere tranquillamente, espiare le proprie colpe per non essere riuscito a salvare Anakin dal Lato Oscuro, per averlo ucciso. Sì, Obi-Wan sa di aver ucciso Anakin, ma non ha idea che sia ancora vivo e che è Vader.

Del resto, per passare inosservato per tutto quel tempo, si è dovuto chiudere alla Forza.

Ewan McGregor… madonna mia, cosa non è quest’attore! Ammetto di aver pianto, è riuscito a far trasparire la moltitudine di sentimenti che si agitano in lui, un uomo tormentato: ciò in cui ha creduto per tutto quel tempo non esiste più. Un uomo che vuole solo tenere d’occhio Luke, pensando che almeno con lui non fallirà come ha fatto con Anakin. Ma poi, ha veramente fallito? Alla fine è stato Anakin a scegliere il Lato Oscuro, che è “più facile” per dirla alla Yoda. Cosa non è Ewan in questi primi due episodi?!?! È come se non avesse mai abbandonato il ruolo di Obi-Wan, ormai cucito sulla sua pelle. Ma posso dire pure quanto è figo st’omo? Lo adoro da tempo immemore e immaginate quanto stia in fibrillazione.

Hayden Christensen. Si vede poco, la sua presenza aleggia come un fantasma, ma, porca miseria, quei pochi secondi alla fine della seconda parte… mannaggia. Mi era mancato anche lui, lo ammetto. E, si sa, non può esserci Kenobi senza Vader.

Rivelazione Moses Ingram, la Terza Sorella, ovvero Revan. Una cattiva di un certo spessore, solo che ho paura che faccia una brutta fine. Ossessionata da Kenobi in una maniera assurda, mi ha fatto strano che sapesse dell’identità di Vader e che l’abbia spiattellata così a Obi-Wan. Spero che venga spiegata questa cosa.

La giovane interprete di Leia. Se Leia era così da piccola, avrei voluto strozzarla un girono sì e l’altro pure. Mi è piaciuta, per carità, ma a un certo punto l’avrei presa a randellate sui denti.

E poi i vecchi interpreti di Bail Organa e OwenLars, altre aggiunte e quelle atmosfere di Star Wars ritrovate.

Piccola curiosità. Flea. Sì, il bassista dei Red Hot Chili Peppers, non è nuovo come attore in film assieme a Anthony Kiedis, il cantante del gruppo, e mi è piaciuto particolarmente. Fa proprio bene la parte del cattivo.

Cosa posso dire ancora che non vi ho detto? Finalmente si ritorna con il botto e, credete a me, questa serie sta spanne sopra a The Book of Boba Fett. Vi ricordo che si colloca dieci anni dopo la fine di Episodio III di Star Wars.

Promossa a pieni voti.

Alla prossima.

Un saluto dalla vostra Mal.

 

 

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]

Francesca

Lascia un Commento