“Dei e Mostri”
Bentornate, Fenici!
Dopo un quinto episodio pieno di colpi di scena, mi aspettavo qualcosa di più dall’ultimo che è durato meno rispetto agli altri e ho avuto l’impressione che volessero chiuderlo alla bell’e meglio. Non mi sto lamentando, per carità, ma c’è qualcosa che mi ha fatto storcere il naso.
A ogni modo, riprendiamo la narrazione da dove ci eravamo fermati: Marc colpito a morte e riverso nella pozza d’acqua dietro la tomba. Harrow prende l’Ushbabti della Dea Ammit e va via con i suoi dicendo: “Chi vuole guarire il mondo?”.
Layla si dispera sul corpo di Marc e decide di inseguire Harrow per vendicarsi. A un posto di blocco, quest’ultimo estirpa le anime di tutti i soldati egiziani e continua la sua opera di distruzione. Tauret, tramite i morti, comunica a Layla il piano di Marc e come potrebbe tornare in vita: deve trovare l’Ushbabti di Khonshu e liberarlo.
Con i suoi seguaci Harrow irrompe nella piramide dell’Enneade, sbaraglia tutti gli altri avatar e libera Ammit dalla sua prigione di pietra. La Dea lo sceglie come suo avatar sulla terra. Nel frattempo, Layla libera Khonshu, che offre alla donna di diventare il suo avatar, ma lei si rifiuta categoricamente. I due collaborano per venire fuori da questa situazione, così Khonshu ingaggia una lotta contro la Dea.
Intanto Marc è nei campi di Iaru, la sua bilancia è in equilibrio così come il suo cuore è pieno. È in pace. Ma lui si ribella al suo Destino, tutto questo non può esistere senza Steven, così torna da lui per ripotarlo indietro.
Khonshu e Ammit parlano di cosa sia bene e male, ovviamente la Dea vuole solo vincere uccidendo tutti. Così i due Dei se le danno di santa ragione.
Quando Marc raggiunge Steven nelle sabbie del Duat, lo ringrazia per averlo salvato da bambino e mentre sta per trasformarsi in sabbia, Steven lo afferra per le mani e diventano un’unica entità, riuscendo a liberarsi dalla prigionia, attraversano il portale di Osiride, tornando alla vita. Khonshu lo sente e ritorna a essere Moon Knight.
Marc/Steven contrattano con il Dio affinché lo lasci libero una volta risolta la situazione. Khonshu accetta.
Nel frattempo, Layla scopre da Osiride come imprigionare Ammit: deve portarla in un corpo mortale e legarla alla camera della piramide. Così accetta la proposta di Tauret di diventare la sua avatar per imprigionare la Dea.
Harrow inizia a mietere anime per Ammit, che le ingurgita senza freno. Khonshu la contrasta e vedremo Moon Knight contro Harrow. Ci sarà uno scontro senza esclusione di colpi tra dei e avatar.
Quando sembra che tutto vada per il peggio, Marc ha di nuovo un black out e, quando torna in sé, si ritrova con diverse vittime ai piedi e Harrow incosciente. Portato nella piramide, i due iniziano a recitare la formula per imprigionarlo. Quando Khonshu gli dice di ucciderlo, lui non lo fa; se proprio vuole che muoia, lo facesse lui. Khonshu è costretto a rispettare il patto e lo libera.
Quando Marc/Steven ritorna alla realtà, si ritrova di nuovo in manicomio con un dottor Harrow sanguinante. Cosa è vero e cosa no? Ma nella scena successiva vediamo Steven/Marc risvegliarsi nel suo appartamento a Londra.
Nel post credit vediamo Harrow rinchiuso in un manicomio e qualcuno che va a prenderlo, accompagnandolo in una limousine bianca. Qui c’è Khonshu, il quale rivela al povero malcapitato che Marc non aveva idea di quanto fosse complicato il suo essere, “Ti presento un amico”.
Signore e signori, ecco a Voi Jake Lockley, la terza personalità di Marc che, senza esitare un solo istante, ammazza Harrow. Quindi Moon Knight esiste ancora.
Considerazioni
Premetto che a me la serie è piaciuta di più rispetto a Wanda Vision, che è bella, per carità, ma a tratti pallosa.
L’unica pecca che posso dire è che l’ultimo episodio lo avrei fatto un pelino più lungo, ma questa è una mia fissazione.
Ho sempre avuto come l’impressione, in tutte le serie viste finora, che episodi ola puntata finale sia stata fatta di fretta e furia, ma la scena post credit mi ha dato speranze che lo rivedremo in altre produzioni Marvel. Non possono bruciare un personaggio come questo, perché è davvero troppo bello.
Oscar Isaac. Non ho più parole per esprimere la bravura di questo attore, dopo la disastrosa parentesi del sequel di Star Wars (lì mi ha fatto incazzare a bestia, non lo sopportavo come Poe), l’ho rivalutato parecchio. È stato anche uno splendido duca Leto in Dune, quindi sì, lui e Ethan Hawk sono stati bravissimi.
May Calamawy… carino il personaggio, ma inutile. Io sono amante delle donne cazzute che sanno il fatto loro, ma in qui potevano evitare di renderla un avatar ipercazzuta, ruolo in cui non ci azzeccava per niente.
La pecca delle serie Marvel è l’ultimo episodio, per tutte quelle viste fino adesso; anche la mia amata TFATWS non ne fa eccezione. Ma qualche minuto in più? O aggiungere una puntata, cazzarola!
Un personaggio come quello di Moon Knight, complesso e sfaccettato, ha bisogno di più tempo.
Non mi dilungo ulteriormente, alla serie do un bel cinque, perché mi è piaciuta molto.
Alla prossima.
Un saluto dalla vostra Mal.