“Il pesce mono-pinna”
Bentornate Fenici!
Ritornano le serie Marvel, e questa è la prima di quest’anno che ha come protagonista Moon Knight. Uno degli eroi più violenti del MCU.
L’episodio è introduttivo, come sempre, e abbiamo una prima vista di Harrow, il “cattivo”, anche se a detta di molti verrà più etichettato come un Grigio (eh, no, non è un alieno). Harrow è un seguace della dea Ammit, la Divoratrice di cuori. La Divoratrice assiste al rito della psicostasia insieme agli déi del Tribunale di Osiride. Se il cuore del defunto peserà più della Piuma di Maat, verrà dato in pasto ad Ammit e la sua anima condannata all’oblio. Non può, quindi, proseguire il suo viaggio nell’Aldilà e riabbracciare i suoi cari.
Facciamo anche la conoscenza del mite Steven Grant, un commesso del negozio di souvenir del British Museum a Londra. Lui non sa che condivide il proprio corpo con un’altra personalità, quella di Marc Spector, il mercenario, simulacro del Moon Knight. Steven arriva a legarsi al letto perché molte volte mentre dorme si ritrova in altri luoghi e non riesce a capacitarsene.
È un remissivo, inutile, timido mentre Marc è il suo esatto opposto. Ma c’è anche una terza entità, Khonshu, dio della luna, del tempo e della guarigione. Sarà protettore e guida del Moon Knight.
Steven è lo sfigato di turno, un nerd senza arte ne parte, Marc è l’altra faccia del suo io e Khonshu manovra tutto.
Alla fine, nel museo, inseguito da un Anubi feroce, Steven lascia che Marc prenda il suo posto e si trasforma nel Cavaliere della Luna.
Considerazioni
Da dove inizio?
Posso dirvi che di Moon Knight so poco, ma ho una fornita enciclopedia Marvel. Questo nuovo “eroe” MCU è affetto da un disturbo della personalità multipla, Oscar Isaac lo ha perfettamente caratterizzato, il mio consiglio è quello di vederlo in lingua originale con i sottotitoli perché riesce a donare al personaggio diversi accenti passando da uno all’altro e non solo con la voce ma anche con il corpo. Se Steven è curvo quasi a nascondersi, Marc è dritto, testa alta e non ha paura di nulla.
Oscar Isaac signori, che dire… non ho più parole per definirlo, ne vedremo delle belle.
Ethan Hawk come Arthur Harrow è perfetto, ha quel non so che di pazzo contenuto, un invasato che crede in quello che dice, inquietante senza farlo a vedere.
Siamo solo all’inizio, mi raccomando, rispolverate il vostro amore per l’Egitto, la vostra Mal lo ama alla follia di già.
Alla prossima
Un saluto dalla vostra Mal