Eccoci qua, a fare l’impensabile – almeno per me – recensire Lucifer con i due episodi bonus. Mi verrebbe da ridere, se non fossi ancora molto arrabbiata per il mancato rinnovo della stagione. Speriamo che grazie a tutte le critiche e alle lotte continue dei fans queste puntate abbiano riscosso abbastanza successo da far capitolare qualche emittente e avere così una serie conclusiva.
Come letto in rete, per ammissione della stessa showrunner Ildy Modrovich, succede più spesso di quanto si possa credere che alcuni episodi vengano girati non seguendo l’ordine in cui arrivano da noi, come la scorsa stagione che si è vista ridurre il numero degli episodi da 22 a 18 e i 4 rimanenti sono stati inseriti quest’anno, dando l’idea di un fuori contesto assurdo. Anche questi non avevano una collocazione precisa perché i produttori e gli showrunner erano assolutamente convinti che Lucifer non sarebbe terminato. Ok ora la smetto di lamentarmi e passo a raccontarvi cos’è accaduto.
Boo Normal è il titolo del primo episodio. Non c’è molto da dire, sarebbe stato davvero carino se non lo avessero messo adesso, ma andiamo avanti.
L’episodio è Ella-centrico, un personaggio che inizialmente non tutti hanno apprezzato, al contrario io l’ho adorata da subito, ma si sa, sono strana. È davvero un peccato vederlo adesso, ci viene mostrato infatti un lato della nostra Analista Forense che forse, se raccontato in un altro contesto, ce l’avrebbe fatta apprezzare di più e ci avrebbe dato anche la possibilità di capire il suo perenne ottimismo e la sua incrollabile fede.
La nostra Ella riceve una telefonata da parte del fratello Jay che le spiega di essere tornato a Detroit e di voler tornare in seno alla famiglia. A seguito di questa bella notizia, Ella si perde nel viale dei ricordi, nel mezzo dei quali facciamo la conoscenza di un personaggio particolare di nome Ray-Ray, che inizialmente sembra essere solo un’amica immaginaria, poi ci viene il dubbio che sia un fantasma. Che ragazza fortunata ha un Casper tutto per se!
Niente di più lontano dalla realtà, soprattutto quando questa entità si ripresenta.
Solo successivamente scopriamo le motivazioni di Ray-Ray, il tutto è legato al fatto che Ella sta pensando di lasciare LA e tornare a casa. Tutto questo perché è stufa di mentire ai suoi amici mentre la sua famiglia la conosce e la accetta. Il fatto che siano criminali è solo un dettaglio …
Ma grazie a Casper, Ella decide di confidarsi e qui abbiamo due cose che potrebbero davvero essere considerate interessanti ossia le reazioni di Luci e Chloe.
Ella spiega a Casper/Ray-Ray che la sua collega, nonché amica, cioè Chloe, non è una persona propensa a credere a tutto quello che le viene detto è più da “tu dimostramelo e io ti crederò”. Inevitabile non pensare alla conclusione della serie, quando Chloe vede il volto di Lucifer e finalmente inizia a credere, anche se la verità lui l’aveva ripetuta fino allo sfinimento.
Non avendo nessuna idea del punto in cui questi episodi sarebbero stati inseriti, all’interno della serie, vedere Luci e Chloe così tranquilli alla rivelazione di Ella che vede fantasmi fa sorgere qualche domanda.
Partendo dal presupposto che sicuramente sarebbero stati inseriti nella prossima stagione e che la verità era venuta fuori, è possibile che Chloe abbia accettato il Diavolo e che ora vivano felici e contenti? O forse qualche entità divina è intervenuta ed ha cancellato la memoria di quest’ultima e tutto sta continuando come sempre? Queste ovviamente sono solo speculazioni, la verità al momento non la conosciamo, mi piace pensare però che la mia prima teoria sia quella giusta.
Ma la cosa più folle ci viene svelata quasi alla fine dell’episodio quando scopriamo che Ray-Ray non è affatto un fantasma, anzi, altri non è che l’Angelo della morte: Azreal, sorella di Lucifer.
Az spiega a, un incredulo e alquanto arrabbiato, Lucifer di aver conosciuto Ella tanti anni prima quando da ragazzina, a seguito di un incidente, era certissima che sarebbe morta. Ella, però, si è ripresa e l’angelo della morte si è sentito talmente attratto dalla solarità della ragazza da non è riuscita a staccarsene, arrivando addirittura a considerarla un amica.
E cosa decide di fare Az? Ha un fratello scontroso e arrabbiato, un’amica dolce e solare e l’ideona praticamente nasce da sola, far incontrare i due in modo che possano aiutarsi a vicenda.
Scontata la reazione di Lucifer che in un primo tempo si arrabbia, per l’ennesima manipolazione, ma poi si rende conto che Az non l’ha fatto con l’intento di ferirlo o spingerlo in qualche direzione, lo ha fatto solo perché gli vuole bene.
E io mi sorprendo di nuovo nel realizzare quanto sia cresciuto il nostro Diavolo, un tempo sarebbe andato avanti con l’idea che tutto fosse un piano di papino, ma no, adesso che ha trovato un suo equilibrio e che forse, e dico forse, ha capito che il libero arbitrio nessuno può portarglielo via accetta il comportamento della sorella come se fosse un regalo.
Vediamo infatti come il suo rapporto con Ella si trasformi velocemente. Sembra che provi affetto verso la ragazza, certo era ovvio che le volesse bene anche prima, ma ora è diverso, il suo sguardo è diverso, sembra quasi che la veda come una sorella piccola, dolce e da proteggere.
Di nuovo, torno a ribadire quanto mi dispiace non avere un’altra stagione, alla luce di quanto visto sarebbe stato bello poter esplorare un Lucifer meno arrabbiato, meno incline a incolpare sempre e comunque papino e vederlo vivere se non una vita tranquilla per lo meno quasi normale.
Il secondo episodio, diversamente dal primo, l’ho apprezzato di meno in quanto ci mostra un mondo in cui le cose sono molto diverse. Certo è stato carino e godibile e dobbiamo sicuramente fare i complimenti a Kevin Alejandro (Dan), che ha diretto la puntata. In più come chicca abbiamo Neil Gaiman (colui che ha creato il fumetto da cui è stata tratta la serie) come narratore esterno, nel ruolo niente meno che di Dio.
Once Upon a Time ci mostra una realtà alternativa dove Lucifer è assolutamente il solito fantastico, egocentrico, megalomane e divertentissimo Diavolo, che abbiamo imparato ad amare, ma che negli ultimi episodi della serie – proprio perché più seri – avevamo visto di meno.
Ma veniamo a noi, cosa accadrebbe se Dio non fosse intervenuto manipolando i destini dei nostri protagonisti? Beh possiamo dire che le cose non sarebbero state poi molto diverse. Luci è sempre il proprietario del Lux, costantemente alla ricerca di nuovi stimoli che in questo episodio sfociano nella convinzione di voler aprire una catena di locali, uno dei quali proprio a Los Angeles.
Chloe non ha avuto il passato che ha avuto, di conseguenza non si è mai spogliata davanti alle telecamere e non è entrata in polizia, anzi, è un’attrice famosissima il cui ruolo è nient’altro che il sogno della sua vita.
Linda non è più la psicologa angelica che conosciamo, ma una star nel Doctor Linda Show, un programma alla Ophra dove i vip vanno a raccontare i loro problemi.
Dan e Charlotte stanno insieme, ma non esattamente come li abbiamo sempre visti o meglio, lei è sempre un avvocato di successo e chiaramente uno dei suoi clienti è Lucifer, Dan invece è un poliziotto corrotto.
Ella non si è allontanata dalla famiglia ed ha seguito il family business diventando una ladra di auto.
Maze è l’unica che bene o male è rimasta fedele a se stessa, mentre Amenadiel è tornato a essere l’angioletto tonto dell’inizio, incapace sia di tornare in paradiso (grazie al mancato recupero di Lucifer) che di relazionarsi con gli umani.
Insomma tutti sono esattamente uguali nell’aspetto, ma assolutamente peggiori a livello morale, tutti tranne Lucifer e Chloe che in qualche modo sono destinati a stare insieme.
Messa così non sembra male, e invece sì, questo episodio è stato terribile, abbiamo visto o meglio percepito che zampino divino o meno i nostri erano comunque destinati a incontrarsi. L’unica cosa diversa è che non essendosi incontrati nelle circostanze che conosciamo e non avendo in questo modo dato vita a quella famiglia allargata che tanto ci piaceva e che nel bene o nel male si sosteneva a vicenda tutti sono andati alla deriva.
Pensare comunque che Luci e Chloe, indipendentemente da tutto, si sarebbero incontrati, rende meno amaro il boccone ingoiato nell’ultimo episodio, che ci ha lasciato sospesi nel non sapere come si sarebbero evolute le cose.
Proprio per essere positivi e trovare qualcosa a cui aggrapparsi, questi due episodi bonus ci hanno regalato uno spiraglio che lascia intravedere che forse e dico forse alla fine dei giochi i Clucifer sarebbero esistiti.
Lo so, questa recensione è davvero corta, ma non credo ci sia altro da aggiungere, abbiamo avuto un finale? NO! Ci è stata data una speranza di un eventuale Happy Ending per i nostri? Forse.
Resta discutibile comunque il contorno, Dan, Charlotte, Linda, Amenadiel e Maze purtroppo, se le cose fossero andate così, sarebbero stati molto diversi, quasi la versione peggiore di loro stessi.
Certo questo crea altre mille domande, la prima fra tutte il perché dell’intromissione del padre nella vita del nostro Devil. La risposta ci arriva proprio da lui ed è la più banale possibile, ma nello stesso tempo la più vera: I genitori vogliono sempre il meglio per i loro figli.
In un certo senso possiamo prendere questo episodio come il finale della serie, non abbiamo tutte le risposte, ma possiamo intuirle. Abbiamo fatto un bel viaggetto nel viale dei ricordi, passando per i vari casi della serie, ritrovando anche la famigerata moneta di Lucifer e tanti, tanti altri riferimenti che ci hanno riportato direttamente al pilot di questa incredibile serie.
Qui chiudo, vi saluto e per la prima e ultima volta non posso concludere come ero solita fare dicendo: “ciao e alla prossima settimana”, ma con un grazie a tutti quelli che hanno seguito con me la serie e mi hanno sopportato e supportato in tutti i miei scleri.
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