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Recensione Serie TV: Lucifer 3×10 The Sin Bin- Midseason

Ci siamo! È arrivato anche per Lucifer il momento della pausa invernale.

Non so bene cosa scrivere in questa recensione, a dir la verità.

È stato un bell’episodio? È stato brutto? Non ha soddisfatto tutte le aspettative?

Beh in tutta onestà posso dire che la risposta a tutte queste domande, è sì!

È stata indubbiamente una puntata intensa, anche se, per quanto mi riguarda, ancora sottotono rispetto alle precedenti stagioni.

Mi aspettavo di più? Così a caldo non saprei proprio cosa rispondere.

La storyline principale è ripartita, il volto del villain della stagione è stato finalmente svelato, ma adesso abbiamo molte più domande di prima.

Ma andiamo con ordine.

Abbiamo già stabilito che la tanto agognata love story tra Lucy e Chloe è stata accantonata, Lucifer non cambia, l’astio verso il padre è sempre presente, tutte le sue azioni sono legate a questo. I vecchi rancori emergono in ogni sua azione, in ogni frase, la sua crociata pro libero arbitrio è sempre presente.

Insomma, questa puntata è davvero difficile da descrivere, la scorsa stagione si era chiusa lasciandoci con un interrogativo grande come una casa, cioè Chloe.

Avevamo scoperto che, per motivi a noi sconosciuti, è stata messa sulla strada di Lucifer proprio da suo padre, il motivo di tutto questo resta ancora da scoprire, né è mai stato approfondito lo stato d’animo del nostro Devil di fronte a questa scoperta.

Cosa c’entra tutto questo adesso, vi starete chiedendo? C’entra, c’entra!

Nonostante il rapporto tra Luci e Chloe non si sia sviluppato come noi speravamo, è comunque evidente che entrambi provino un reciproco affetto, confermato anche in questo episodio. La complicità della detective nell’assecondare il bizzarro piano di Luci, per fare evadere The Sinnerman, l’evidente necessità da parte di Luci di spiegare le sue azioni, che nonostante sembrino assurde, sono sempre motivate dal proteggere proprio lei.

Come avevo già detto nella scorsa recensione, The Sinnerman non mi aveva convinto, anzi, avevo provato una vera delusione nei confronti di quello che tutti noi credevamo il cattivo della stagione, così come era chiaro, o forse era più una speranza, che ci fossero dei risvolti che si sarebbero palesati solo più avanti.

E così è stato. Personalmente avevo pensato da subito che l’ex Smallville nascondesse qualcosa, di certo non questo, sensazione che poi si era smorzata con l’arrivo del “Peccatore”.

Kevin Carrol, interprete del Sinnerman, anche in questa puntata ha tenuto fede al suo personaggio. Per gran parte del tempo ha continuato a interpretare il suo ruolo in modo impeccabile, e la sorpresa di Lucifer nel capire che in realtà “l’immortale” che stava cercando non era lui, è stata anche la nostra.

Come ho sempre detto, l’egocentrismo di Lucifer prevale sempre su tutte le sue azioni. Anche adesso, infatti, è convinto che uccidendolo, riuscirà a liberarsi delle sue ingombranti ali e riavere indietro il suo vero volto. Scoprire che questo potenziale e grande nemico non è niente di tutto ciò, in un certo senso appiattisce un po’ la trama, soprattutto quando Maze insinua il dubbio che possa essere stato mandato dal Padre.

Con il trascorrere dei minuti siamo arrivati insieme a Lucifer a comprendere che il presunto Sinnerman, altri non è che una pedina nelle mani di qualcun altro

Dopo una bella sessione di tortura da parte di Maze, e la certezza da parte di quest’ultima che il peccatore è umano, sorgono delle domande, soprattutto perché scopriamo proprio adesso, che un angelo non può uccidere un essere umano.

Il finto Peccatore, invece, vuole essere proprio ucciso, e non da una persona a caso, ma proprio dal nostro Devil. Perché?

Per avere questa risposta dovremo purtroppo aspettare.

Dopo tutto questo, arriviamo a scoprire la verità proprio insieme a Lucifer che, con le sue deduzioni, ci accompagna verso il vero villain…

Rullo di tamburi… il solo e unico Sinnerman altri non è… che il sedicente Marcus Pierce.

Ed ecco che scoperte le carte, arriviamo al confronto finale tra Luci e il vero Sinnerman.

Scena davvero potente!

Nel momento in cui il nostro diavolo accoltella senza alcuna esitazione, Clark/Pierce per riuscire a dimostrare la sua teoria, è stato davvero intenso, soprattutto quel momento (brevissimo) di sincera preoccupazione da parte sua, quando per un secondo prende in considerazione l’idea di aver sbagliato. L’interpretazione di Tom Ellis è stata davvero magistrale.

Il momento passa in fretta e vediamo il nostro Luci tranquillo, seduto, mentre beve un drink, attendendo il risveglio di Pierce che ovviamente avviene. A quel punto credo che nessuno si sia sorpreso per la sua ripresa miracolosa.

Quello che ha sorpreso, perlomeno me, è stato scoprire che The Sinnerman altri non è che Caino, il primo assassino della storia “costretto a camminare da solo tra gli uomini per una tormentata eternità”.

Non è chiaro il motivo per cui questo personaggio abbia incrociato la strada di Luci, né quello che voglia da lui. Certo è che il parallelismo tra i due è innegabile, sono entrambi arrabbiati con “il grande capo”.

Le somiglianze finiscono lì, dove Lucifer non si è mai nascosto, Caino ha sempre tramato nell’ombra.

Ed ecco che torniamo a Chloe. Quando Luci non è con lei, è invulnerabile, cosi come Caino.

Quindi cosa rappresenta realmente il detective Decker? Perché gli esseri immortali e quindi invulnerabili in sua presenza non sono più tali? Anche Pierce era rimasto ferito qualche puntata fa proprio per proteggere lei. In quel frangente la sua faccia sorpresa l’avevo (come tutti credo) attribuita al fatto che fosse stato colpito, oggi sappiamo che invece era incredulità.

Spero davvero che tutte queste domande troveranno una risposta nella seconda parte della stagione.

Prima di salutarvi vi ricordo che la première non ha ancora una data, ma sappiamo con certezza che il primo episodio, sarà l’ultimo dei 4 episodi stand-alone dello scorso anno, e che ci racconterà la prima esperienza di Lucifer con la Città degli Angeli, dopo aver lasciato l’inferno.

Sicuramente c’erano altre cose da dire, come le scenette pseudo familiari tra Charlotte, Dan e Trixie, ma niente! Quando si tratta del detective “Douche”, non ho mai niente da dire, tranne che la piccoletta è sempre deliziosa da vedere!

Con questo concludo e vi assicuro che il non sapere la data di inizio di questa seconda parte di stagione mi uccide!

Ciao a tutti e… BUON 2018.

 

Recensione a cura di:

Editing a cura di:

 

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