Progetto grafico a cura di Marina Alesse
Sono passati circa due mesi e mezzo da quando abbiamo detto addio ai Vampiri Originali. Vi avevo anticipato che forse sarei tornata con Legacies, ed eccomi qui!
Dai drammatici eventi che hanno portato alla fine di The Originals sono trascorsi due anni e rincontriamo una Hope Mikaelson che sembra finalmente maturata e somiglia tanto a suo padre. Ha diciassette anni, adesso, e vive alla Salvatore School, come tutti gli altri studenti particolari.
Ma, oltre a Hope, in questa serie ritroviamo le due gemelle streghe: Lizzie e Josie, e il loro padre Alaric Saltzman.
Insieme a tanti altri personaggi che conosceremo man mano.
La serie si apre con una scena che ha per protagonisti Landon e il suo fratellastro, Rafael. I due si trovano ad Atlanta e li vediamo entrare in una chiesa, dove li aspettano i genitori adottivi e un prete esorcista.
Landon non è nuovo, a chi ha già visto la quinta stagione di The Originals. Per chi non lo conoscesse, invece, sappiate che era il barista del Mystic Grill.
Il ragazzo aveva una cotta per Hope e all’epoca le aveva chiesto di uscire in presenza di Elijah – meno male che non si trattava di Klaus-!
Ho avvertito molto la sua mancanza, devo dire la verità, anche se Hope stranamente me lo ricorda, ma su questo tornerò dopo.
Ma torniamo a Landon. Il giovane aspetta il fratello fuori dalla chiesa e, proprio mentre è lì seduto, da una macchina smontano Hope ed Alaric, che fanno irruzione nella chiesa e salvano Rafael da un esorcismo.
È così che il povero Landon scopre che suo fratello è un licantropo.
I due vengono portati alla Salvatore School.
Qui Rafael viene accolto dalle gemelle Salzman e introdotto nella scuola.
Landon, invece, viene accompagnato nell’ufficio di Alaric, il quale gli spiega che quell’istituto è una sorta di Hogwarts e che lì gli studenti imparano a controllare i propri poteri.
Tutto questo, tuttavia, è un segreto. E va protetto, perciò Alaric ordina a un vampiro di soggiogarlo per fargli dimenticare ogni cosa.
Peccato che la manipolazione mentale sembra non funzionare sul ragazzo.
All’inizio tutti pensano che sia perché ha ingerito della verbena, l’unica sostanza in grado di preservare un umano dal soggiogamento, ma io ho subito pensato che non fosse così.
Era prevedibile insomma.
Alaric ordina dunque di rinchiudere Landon nei sotterranei – forse Alaric dovrebbe rivedere i propri metodi educativi-.
Landon sembra avere paura degli spazi chiusi e, quando Hope va a trovarlo, le chiede di fargli compagnia. Qui, grazie a un flashback, lo vediamo chiuso in un ripostiglio, da bambino.
Hope, a ogni modo, che ha paura di affezionarsi troppo, si mostra scortese e lo evita.
In questo primo episodio appare molto solitaria. Non vuole avere amici e si isola.
Lo posso anche capire, dopo quello che è successo alla sua famiglia.
Lizzie e Josie, invece, sono popolari e benvolute, tuttavia Lizzie ha qualche problema a controllare i propri poteri, quando è sconvolta.
A tale proposito, assistiamo a una scena molto bella tra la ragazza e Alaric, che la aiuta a calmarsi e le assicura che ci sarà sempre per lei.
Nel frattempo Josie è a un festino, nel bosco, e decide di far evadere Landon per concedere a Rafael la possibilità di rivederlo.
Quando Landon si rende conto che Rafael si trova bene, in quel posto, e che ha già trovato dei nuovi amici, licantropi come lui, decide di scappare nei boschi.
Decisione cretina, ovvio!
È proprio qui che incontra Hope, sotto forma di lupo, che quasi lo sbrana.
Poco dopo, mentre visitano la biblioteca di Stefan Salvatore, la ragazza decide di confidarsi con lui e gli rivela di essere un ibrido di tre creature: strega, vampiro e lupo mannaro.
Mentre si trovano nella stanza trovano un libro in cui Klaus viene descritto come il Male Supremo, ma, come dice Hope, nessuno è mai il cattivo della propria storia.
Lei continua ad amare suo padre nonostante in quella scuola venga insegnato che era una persona
malvagia. Ma Klaus non è mai stato cattivo nei riguardi di sua figlia, anzi.
Quanto ci manchi, Klaus!
Dopo questa rivelazione, Hope riaccompagna Landon in cella e, dopo aver fatto un incantesimo al soffitto, stile Sala Grande di Hogwarts, lascia il ragazzo al suo destino. Non prima, però, di averlo baciato.
La mattina dopo ritroviamo Landon nell’ufficio di Alaric e lo stesso vampiro del giorno precedente provvede a cancellargli la memoria.
Tutto sembra risolto, ma presto si scopre che Landon ha rubato un pugnale magico dalla scuola e che non è mai tornato a casa.
Chi è in realtà Landon, allora? E, soprattutto, cos’è?
Perché, se è immune al soggiogamento, è anche lui una creatura sovrannaturale.
Hope, insieme a Josie, usa la magia oscura per rintracciarlo e lo vede su un autobus.
Ha lui il pugnale, non c’è dubbio.
Poi l’autobus esplode.
Quando arrivano sul posto, vi trovano lo sceriffo Matt Donovan, che li invita a salire sul mezzo. Quando varcano la soglia, un macabro spettacolo li attende: decine di corpi carbonizzati.
Landon, tuttavia, è sparito. E con lui il pugnale.
Questa, in sostanza, è la trama del primo episodio, ma in questa puntata assistiamo anche ai classici problemi adolescenziali quali cotte e cuori spezzati, ma per addentrarci e conoscere meglio gli altri personaggi, dovremo aspettare qualche altra settimana, credo.
Analisi dei personaggi:
Hope: non pensavo l’avrei mai detto, ma è la degna figlia di suo padre. Come Klaus, tende a isolarsi perché ha paura che le persone che ama muoiano.
Inoltre è diventata una specie di pupilla per Alaric.
A tale proposito, trovo molto confortante che lui provi a darle un po’ d’amore.
Non potrà mai essere Klaus, certo, ma almeno ci prova.
Alaric: il direttore e preside della Salvatore School mi piace. Non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti, in The Vampire Diaries, ma a parte i suoi metodi educativi da revisionare, è un buon insegnante.
Lizzie: ha qualche problema a controllare la rabbia, ha una cotta per Rafael ed è gelosa del rapporto che Hope ha con suo padre.
Josie: si preoccupa per tutto. È lesbica e il suo migliore amico è MG, un vampiro. Sembra anche abbastanza esperta di magia oscura. È lei che aiuta Hope a rintracciare Landon. Mi piace, a differenza della sorella.
Landon: il personaggio che sembra umano ma non lo è. Mi chiedo cosa sia e cosa sapeva prima di essere portato alla scuola.
È un buon pilot. Intrigante e ti invoglia a continuare a vedere la serie.
Sì, penso proprio che la continuerò.
Alla prossima con una nuova recensione.