Due nuovi episodi de L’amica geniale, la serie TV, regia di Saverio Costanzo, andata in onda su Rai Uno martedì 4 dicembre, in un’unica puntata per parlare di metamorfosi e di sviluppo.
Lila e Lenù sono cresciute ma non ancora completamente: stanno attraversando infatti quella fase della vita che è a metà strada tra l’infanzia e l’età adulta e devono affrontare non solo cambiamenti sul proprio corpo ma anche differenze sociali che rischiano di minare la loro amicizia.
Elena ha avuto il permesso da parte di suo padre di continuare a studiare mentre Lila è costretta, dalla situazione indigente della sua famiglia, a lasciare la scuola e mettersi a lavorare a bottega col padre, calzolaio. Lenù è ancora ingenua, rispetto alle sue compagne, sulle questioni sessuali e l’arrivo improvviso delle mestruazioni la turba profondamente. Lila pare quasi provare gelosia per l’amica che si è sviluppata prima di lei ma sminuisce l’evento con una reazione di sfida. “Non le ho ancora avute perché non le voglio. Mi fanno schifo e mi fa schifo chi ce le ha”, risponde infatti, piccata.
La metamorfosi delle ragazze avviene in un contesto dove le donne sono oggetto di soprusi da parte dei maschi e nell’ambiente in cui vivono Lila e Lenù, con i Solara ormai a capo del quartiere in cui vivono, le donne sono costrette a non apparire per non attirare attenzioni che possano sfociare in tragedia, come nel caso di Ada, una delle compagne di scuola di Lenù.
La separazione delle due ragazze, poi, rende Lenù ancor più insicura e ne risentono persino i risultati a scuola. Lila, pur lavorando, continua invece a studiare in segreto, da autodidatta e riesce persino ad aiutare Lenù con il latino; quando nel quartiere si scoprirà che è riuscita a leggere tutti i libri contenuti nella biblioteca rionale, metterà nuovamente in ombra l’amica. Crescendo, le due ragazze sbocceranno e Lila soprattutto, ammalierà i ragazzi del rione, mentre Lenù si sentirà sempre un passo indietro e pertanto inferiore.
Molto bella questa puntata che, con delicatezza ma anche con schiettezza crudele analizza le vicende delle due fanciulle in crescita, i loro problemi esistenziali, la dura lotta per uscire dalla prigione che la società dell’epoca imponeva alle donne e il rapporto di rivalità e intesa tra due amiche, così diverse ma anche così complici.