Questa serie tv che oltre oceano ha riscosso un grande successo, qui in Italia non è mai stata (purtroppo) doppiata.
Lo scorso anno mi ero occupata della recensione delle prime due stagioni (che potete leggere qui e ora vi parlerò della terza, quella conclusiva in quanto gli sceneggiatori hanno deciso che ormai la storia di Jamestown come serie tv sia da terminare perché i fatti dopo non sarebbero stati interessanti (questo per loro!). Secondo me (e mezzo web) un’altra puntata conclusiva ci sarebbe stata bene, così ci hanno lasciato con un vuoto sulla vita dei personaggi anche se sappiamo la loro sorte.
Ma veniamo agli avvenimenti della stagione.
La coppia Silas e Alice (a proposito l’attrice nella realtà è assieme all’attore che nella serie interpreta James) sta attraversando una crisi ormai senza speranze di risanamento. Silas vive da tempo (obbligato per via dell’esilio) con gli indiani, si dipinge il volto come loro, parla la loro lingua correttamente, benché innamorato della sua Alice non disdegna di fare sesso con le donne della tribù, ha abbracciato la fede dei nativi, insomma è un indiano a tutti gli effetti, Alice invece, è rimasta con il figlioletto e i due fratelli di Silos alla piantagione dei coloni, ma la distanza dal marito la porterà a prendere una nave diretta a Londra e abbandonare colui che ha sempre ritenuto il suo vero amore (tanto vero amore non deve essere stato sennò non l’abbandonava e faceva di tutto per riprenderselo!). Silos saputo il comportamento della sua Alice rimane interdetto a fissare la nave che porta via per sempre la sua famiglia lasciandoli un vuoto incolmabile.
Intanto alcune delle famiglie che vivono a Jamestown iniziano ad avere dei problemi: Verity e Meredith accolgono in casa un giovane ladruncolo a cui la donna si affeziona come se fosse un figlio, cosa che fa imbestialire l’uomo che si rifugia sempre di più nel bere trattando male il ragazzo fino a farlo scappare di casa.
Questo comportamento causerà una rottura nella famiglia e, Verity di sua iniziativa, intraprenderà un viaggio con James per cercare il figlioletto. Mentre lei vaga per la prateria ,Meredith con l’aiuto della cameriera di Jocelyn, Mercy si disintossica (finalmente) dagli alcolici, diventando il marito sempre cercato dalla ragazza e accettando il piccolo teppistello come figlio. Ovviamente questo non avviene in maniera repentina, ma nell’arco di tutta la stagione.
Dopo un incontro tra il governatore e il capo degli indiani, terminato con un acceso scontro per futili motivi (ovviamente per colpa dell’idiota del governatore) con la rottura degli scambi commerciali tra i nativi e i coloni, Silas viene espulso dalla tribù e Chacrow viene inviato come spia nella roccaforte dei bianchi.
Il rapporto tra Chacrow e Silas è teso, l’amicizia fraterna che li univa sembra essersi dissolta, infatti l’indiano come da disposizioni del suo re cerca di uccidere Silas; l’amore che prova per il suo amico e l’influenza positiva che ha su di lui la moglie del governatore, lo fanno mettere contro i voleri della sua tribù, lasciando vivere il giovane e avvisandolo dell’imminente attacco alla città che farà il suo popolo. Attacco che come sappiamo dalla storia sarà cruento e periranno tantissimi coloni eccetto quelli rifugiatesi all’interno della città protetta da una cinta di legno.
E il deficiente del governatore, Sir George Yeardley? È un uomo a cui il potere ha dato alla testa, feroce, un assassino senza scrupoli che per il potere non esita a uccidere anche quello che considera amico, la moglie cerca di distruggerlo con l’aiuto di Maria (la schiava che pratica magia nera) e il wodoo, ma inutilmente e purtroppo anche se è il responsabile dell’assalto ai coloni da parte degli indiani non morirà nell’attacco.
E ora voglio parlarvi della coppia che più mi ha appassionata in tutta la serie. James e Jocelyn, lui il fabbro della città con mille soluzioni ai problemi di tutti, la persona a cui tutti si rivolgono nel momento del bisogno, che non ha paura di sfidare le convenzioni e le persone per perseguire il giusto fine; lei Jocelyn, amante del comando e che poco accetta le ingiustizie, non esita a mettersi contro il governatore per il bene di chi ama e il suo.
Violentata da giovane mentre era in Inghilterra, dopo aver ucciso il suo stupratore, si vede costretta a scappare in America, dove, dopo un matrimonio molto breve, causa l’asassinio del consorte, s’invaghisce del bel fabbro che tanto disprezzava all’inizio.
Tra i due non è un amore facile, i loro caratteri complessi non facilitano le cose, lui innamorato di lei accetta di essere il suo amante, a patto che non la ami perché lei non vuole legami. Solo alla fine, dopo il rifiuto di lui a sposarla (ferito dal suo comportamento e troppo orgoglioso per dirlo) lei capisce di non poterlo perdere e lo rincorre mentre sta partendo per una nuova terra i due dopo un lungo discorso decidono di accasarsi. Proprio mentre stanno per partire con la barca di lui ecco che sopraggiungono gli indiani per attaccare la cittadina.
Entrambi si salveranno dall’attacco degli indiani ma non essendoci altre puntate non possiamo che sperare nel loro matrimonio che sappiamo succederà ma che non potremo mai vedere.
Jamestown come potete immaginare non è solo quello che vi ho raccontato, ci sono tantissime cose vi ho tenuto nascoste per non spoilerarvi troppo.
Spero di avervi incuriositi un pochino nel caso ditemi cosa pensate della serie.
Alla prossima.