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Recensione serie TV: His Dark Materials -1×04- “Armor”

Armor

Progetto grafico a cura di Francesca Poggi

Fede: Delusa. Ecco come mi sento dopo aver visto la quarta puntata di His Dark Materials. Sono davvero delusa e alquanto rattristata. Ma andiamo con ordine.

Phedre: Io invece sono eccitata e incantata e con una voglia matta del quinto episodio subito! Vedere questa serie senza saperne quasi nulla si sta rivelando per me un’ottima occasione per provare di nuovo forti emozioni davanti a un telefilm: non mi succedeva da Game of Thrones!

Sono successe un sacco di cose e i personaggi introdotti, Lee, Hester e Iorek, sono  spettacolari.

Iniziamo dal principio: i nostri eroi hanno raggiunto la città portuale di Trollesund, piena zeppa di soldati del Magisterium. Farder Coram e Lyra (la mia coppia preferita!) vanno a trovare il dottor Lanselius, il console delle streghe, per chiedergli di mandare un messaggio alla loro regina, Serafina Pekkala, e chiedere il loro aiuto per salvare i bambini. Lanselius sa che Lyra ha l’aletiometro e la mette alla prova chiedendole di usarlo per trovare una boccetta con il pino nuvola appartenente a Serafina. Lyra attraverso lo strumento la trova, con sorpresa del console, che intuendo le sue potenzialità le regala una piccola fiala contenente alcuni aghi del rametto, che può usare per chiamare la strega se dovesse mai averne bisogno. Lyra chiede al console cosa avrebbero dovuto chiedergli per ottenere il loro scopo e lui consiglia loro di cercare i servizi di Iorek, un orso corazzato.

Fede: Sai, Phedre, c’è una cosa sul console che non hanno mostrato nel telefilm: lui sa perfettamente chi è Lyra e della sua capacità di leggere l’aletiometro! La bambina stessa lo “sgama” quando, uscendo dal colloquio, dice a Farder Coram che in realtà lui sapeva benissimo che era in grado di usare lo strumento. Semplicemente, come si diceva nel primo episodio, c’è una profezia, tra le streghe, su una bambina (Lyra, ovviamente) e, essendone il console, Lanselius non può che conoscere la piccola!

Phedre: Facciamo poi la conoscenza di altri due nuovi personaggi: Lee Scoresby e il suo daimon Hester. Lee è un aeronauta, ha un pallone aerostatico ed è arrivato in città per restituire un favore a un suo vecchio amico: l’orso Iorek Byrnison. Il suo daimon, la lepre Hester, è fantastica: brillante e ironica, proprio come il suo corrispondente umano!

Che dici Fede? Ti sono piaciuti questi personaggi?

Fede: Inizialmente, vedendo l’incipit dell’episodio, ero a dir poco elettrizzata dopo l’introduzione di due, anzi tre, dei miei personaggi preferiti: Lee, Hester e… [*rullo di tamburi*] Iorek Byrnison!

Iniziamo col dire, però, che Lyra, nel romanzo, viene a conoscenza degli orsi corazzati e della loro forza e potenza, alla prima cena con la signora Coulter. Ne resta a dir poco affascinata e ammaliata [così come è successo a me, del resto], al punto da desiderare ardentemente d’incontrarne uno. L’orso in questione, come si vede anche nel telefilm, è appunto Iorek, caduto in un tranello ordito dagli abitanti di Trollesund, che gli hanno rubato l’armatura; quest’ultima, per un panserbjorne, è alla stregua di un daimon: definisce la loro razza e la rende tale [altrimenti, diciamocelo, come potrebbero chiamarsi orsi corazzati?]. Un’altra piccola, ma importantissima curiosità, che nell’episodio hanno solo accennato, è questa: gli orsi corazzati sono i più abili e strabilianti lavoratori di metallo esistenti al mondo. Nonostante le grosse zanne e i pericolosissimi e letali artigli, lavorano magistralmente anche il metallo più fine, dandogli qualunque tipo di forma. Insomma, sono un po’ un incrocio tra un eccellente fabbro e un minuzioso orefice!

Altro importantissimo e fantasticissimo personaggio è Lee: al contrario di come è presentato nella serie, non è un ladruncolo, ma un aeronauta di tutto rispetto e sarebbe dovuto partire per una spedizione che, però, è saltata all’improvviso; come dicevi tu, invece, nella serie va lì a posta per l’orso. È sempre (ovviamente) accompagnato dall’amatissima Hester, “una leprotta un po’ malconcia e alquanto magra”… uguale uguale al telefilm, insomma XD. Ammetto, però, che caratterialmente sono presentati piuttosto bene, almeno per questa puntata.

Phedre: Menomale!

Sì, infatti, a proposito di Iorek: prima l’orso respinge decisamente sia la proposta di Lyra e Farder Coram, sia il tentativo di Lee di farlo tornare alla gloria di un tempo. Iorek,  è stato relegato a lavorare in un’officina, privato della sua armatura che, come ha spiegato Fede, costituisce la sua essenza e tutto, come si scoprirà durante la puntata,  grazie alla nostra “dolcissima” miss Coulter che lo ha fatto per potersi ingraziare l’attuale re degli orsi, Iofur Raknison.

Lyra non si arrende e, sotto suggerimento di Lee, individua con l’aletiometro la corazza di Iorek e gli svela dove è nascosta.

L’orso allora libera la sua furia e si riappropria della sua bellissima armatura, riuscendo a farlo, anche grazie all’aiuto della ragazza, senza spargimento di sangue. Lyra inoltre convince un perplesso John Faa a far unire l’orso e Lee alla spedizione.

Fede: Ecco, vedi Phedre, nel romanzo non è esattamente così che vanno le cose. Nella serie, sembra che Lyra rigiri la frittata in suo favore e che, furbescamente, raggiri tutti quanti.

In realtà, succede più o meno così. Lee ha conosciuto John Faa per primo e, quest’ultimo, ha spontaneamente deciso di assumerlo, conscio della sua utilità nella missione. Insomma, il re dei gyziani non si è fatto infinocchiare da un’undicenne un po’ furbetta!

Stessa cosa per “l’assunzione” di Iorek: tutto anticipatamente programmato e organizzato dai gyziani. Inoltre, sin dall’inizio, l’orso è più che favorevole al lavoro offertogli! L’unica moneta di scambio che vuole è proprio la sua armatura.

Se volete i miei servigi, il prezzo è questo: ridatemi la mia armatura. Fatelo, e io vi servirò nella vostra campagna, fino a che non sarò morto o fino a che voi non avrete vinto.

Insomma, la serie continua a essere non propriamente fedelissima al libro. Ma, fin qui, nulla di troppo strano, anzi. Mi è addirittura piaciuta questa parte della puntata!

Un’altra scena che mi ha fatto venire le palpitazioni per quanto l’attendevo, è l’incontro con Kaisa, il daimon della strega ed ex compagna di Farder Coram, Serafina Pekkala.

Phedre: Infatti scopriamo in questa puntata che Farder Coram e Serafina Pekkala erano innamorati e avevano avuto un figlio, poi morto. Lì mi sono sciolta, adoro Farder Coram e l’attore che lo interpreta mi ha trasmesso veramente il dolore del personaggio.

Sono ansiosissima di conoscere Serafina Pekkala. Si amano ancora? No Fede, non dirmelo. Che uccello è il daimon di Serafina?

Fede : Ecco, qui mi son caduti non poco. Il daimon, in realtà, è “un grande uccello, una splendida oca dalla testa coronata da un lampo di bianco purissimo” e non l’ennesimo falco!!! Oh, andiamo! Sembra che i produttori/registi/chicchessia si siano alquanto fissati con i falchi-daimon.

Quasi dimenticavo! Per la rubrica “Le chicche di Fede: piccole curiosità utili sui nostri amici daimon” [lo so, è una scemenza, ma mi ci sono affezionata!!!], oggi parleremo dei daimon delle streghe: sono tutti maestosi e regali uccelli, capaci, come le streghe, di sostenere lunghi e faticosi voli e di non sentire assolutamente il freddo. Ma la loro peculiarità principale è un’altra: possono allontanarsi dalle loro metà fino a distanze non ben definite! Capirete, quindi, perché alla nostra giovane protagonista sia venuto un mezzo infarto quando ha visto l’enorme oca [ops… falco, per il telefilm!] arrivare tutta sola soletta. Ma andiamo avanti, prima che Phedre mi censuri!

Phedre: Shhhh… Basta, basta! Veniamo al versante Magisterium.

La “simpaticissima” Miss Coulter ha ottenuto dal Magisterium di proseguire nel suo progetto dell’oblazione, ha inoltre ottenuto di fare una domanda all’aletiometro in loro possesso e quella che lei ha posto riguarda la vera identità di Lyra! In cambio ha offerto al Magisterium Lord Asriel che è prigioniero al Nord.

Fede: Coff, coff… Come se la signora non conoscesse già la verità! Scusa, ti ho interrotta.

Phedre: Nell’ultima scena la vediamo arrivare al Nord e visitare una grotta dove incontra Iofur Raknison, al quale promette il Battesimo in cambio del controllo su Lord Asriel. Non ho capito molto di questo personaggio. Fede illuminami senza spoilerare!

Fede: Mi spiace, Phedre, ma io e lo spoiler siamo un’unica entità! È un po’ come il mio daimon! [Muahahah]

Tornando a noi. Eccoci qui alla nota dolente. A ciò che più mi ha profondamente delusa e fortemente intristito: il più grande desiderio di Iofur Raknison. Nel telefilm, pare lui voglia ardentemente ricevere… un battesimo!!! Ma siete scemi?!?! Che cavolata è mai questa!?!?

Allora, piccola premessa (e piccolo spoiler) che, spero, verrà esplicata nei prossimi episodi: Iofur è talmente ammaliato dalla signora Coulter da sembrarne quasi innamorato. Pende dalle labbra della donna, nonostante cerchi di mantenere una certa dignità da orso, e farebbe qualunque cosa per lei. Ma non è tutto! Il panserbjorne aspira con tutto se stesso a diventare quanto più simile possibile a un umano. E cos’è che un uomo ha, ma un orso no? Un daimon, naturalmente! Nel romanzo, lo si vede SEMPRE in “compagnia” di una piccola bambola che tiene con sé e “coccola” quasi fosse quella il suo daimon. Ora, cari membri della produzione e della sceneggiatura, mi spiegate come ca…spitarola siete arrivati a parlare di battesimo???

Spero davvero che risolvano la cosa, in un modo o nell’altro, perché, almeno per il momento, per me non ha nessun senso una scelta del genere.

Ripeto, la puntata mi stava piacendo da matti, nonostante le differenze col libro, ma questi ultimi cinque minuti hanno rovinato tutto! [*Fede va a rintanarsi in un angolo a piangere disperata*]

Phedre: Vedremo! Intanto vi diamo appuntamento alla prossima puntata!

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StaffRFS

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