“Siamo partner, no?”
Bentornate, Fenici!
Questo quarto episodio riprende esattamente dal cliffhanger del precedente: si pensava che ci sarebbe stato uno scontro tra Jack/Spadaccino e Clint, invece si conclude con un nulla di fatto. Jack riconosce in Clint uno degli Avengers e finisce tutto a tarallucci e vino anche se, ovviamente, nessuno è veramente quello che dice di essere (vedi Jack). È una situazione surreale quella che si è creata: la madre di Kate non vuole che la figlia faccia l’eroina, per timore di perderla come è successo con il marito.
La donna viene a conoscenza che Clint ha dei figli e fa leva su questo per farsi sostenere nella sua scelta con Kate, ma arriveranno a un compromesso: la ragazza lo aiuterà senza che ci lasci le penne.
Nel frattempo si scopre che Kazi, l’aiutante di Echo, è invischiato in un giro più grosso, così come tutti quelli della mafia in tuta. Al di sopra di tutti c’è il cosiddetto “Zio” e voci di Twitter dicono che sia lui ad aver comprato la torre degli Avengers
Clint recupera la spada di Ronin e, mentre parla con Kate, confessa di essere lui l’assassino, ovvero la parte oscura di sé che ognuno possiede. Ronin è nato dopo che ha perso la sua famiglia con il blip; a riportarlo indietro agli Avengers, in Endgame, è Natasha che va a riprenderlo in Giappone.
Questo episodio è stato Nat-centrico, con memorie che vanno dal rimorso di coscienza di Clint per lei che si è sacrificata al suo posto su Vormir, alla scelta di non aver “tirato” la freccia contro Nat durante una missione. Ricordi che si mescolano fino al momento di una missione congiunta per recuperare l’orologio, cosa che riesce ma… colpo di scena!
Yelena Belova ha trovato il suo bersaglio. Per chi non lo ricordasse, nella scena post crediti di Black Widow, la contessa De la Fontaine aveva detto che il responsabile della morte di Natasha era Clint.
Occhio di Falco lotta sia contro la Vedova Nera che contro Echo, mentre Kate salva la situazione. Alla fine Clint, per evitarle altri guai, dice che proseguirà da solo. In fin dei conti lui è fatto così, non ha bisogno di nessuno.
Considerazioni
Episodio tranquillo.
Nulla di eclatante, nemmeno l’entrata in scena di Yelena mi ha fatto saltare dalla sedia. Si sapeva che ci sarebbe stata, anzi, si vociferava che avrebbe avuto un cameo in The Falcon and The Winter Soldier.
La puntata è molto centrata sui rapporti tra i vari personaggi e le loro dinamiche. È un’intesa perfetta quella tra Clint e sua moglie Laura, come il legame tra Clint e Kate diventa più forte. Una scena molto bella è quando la ragazza va dal nostro Avenger per portare un po’ di spirito natalizio.
Perdonatemi se non sono “entusiasta” dell’entrata di Yelena, era una cosa “telefonata”, lo sapevano pure i muri. Invece, se le voci sono confermate, vedremo nel quinto episodio: Wilson Fisk, meglio conosciuto come Kingpin (Vincent D’Onofrio). Questo, sì, che mi farà saltare dalla sedia ed esplodere Twitter.
Questa puntata fa da passaggio e si aggiungono altri tasselli alla narrazione, con una certa “nostalgia” per qualcuno che non c’è più.
Tutto sommato la serie non è malvagia, è godibile e senza troppe pretese. Un bel tuffo nelle atmosfere urbane con una spruzzata di Natale a New York, che non guasta mai.
Non ho altro da dirvi, ci vediamo alla prossima.
Un saluto dalla vostra Mal.