
Progetto Grafico di Francesca Poggi
“Road trippin’”
In questa puntata di Grey’s Anatomy, Maggie deve operare al cuore una ragazzina famosa in tutto il web, fin’ora etichettata come inoperabile.
La sorella, invece, è ammalata e resta a casa con Zola; madre e figlia hanno finalmente tempo di parlare, così Meredith le accenna a un possibile trasferimento in Minnesota.
Nel frattempo, a causa dell’assenza di vari medici nella struttura, Bailey è costretta a eleggere Owen come capo ad interim, mentre lei effettua gli interventi al posto della Grey e di Webber.
Ecco un’altra puntata piatta da aggiungere alla lista. Okay, ultimamente me l’avete sentito dire parecchie volte, ma effettivamente non succede nulla di così sconvolgente da lasciarmi senza fiato. Innanzitutto, trovo assurdo che praticamente tutto l’ospedale rimanga sprovvisto di chirurghi! Anzi, no, non è strano: o li hanno uccisi, o li hanno fatti scappare.
Devo dire, inoltre, che rivedere Hunt nei panni del capo non mi era mancato. Al contrario, mi era mancata la Bailey in sala operatoria, anche se non vediamo mezza scena.
Visto quanto accaduto nel finale, sono super curiosa di sapere come si evolverà la faccenda! Pare, infatti, che a causa delle numerose lamentele e complicazioni durante gli anni di specializzazione, il Grey + Sloan verrà rimosso dalla lista degli ospedali universitari. Francamente non mi sorprende che gli eventi abbiano preso questa piega! Parliamoci chiaro, le cose non sono sicuramente come quando Meredith, Lexi, o persino Jo hanno iniziato la loro formazione! Non ci resta che stare a vedere.
Rimanendo in tema Wilson, la specializzanda è corteggiata ancora dal fratello della sua paziente, cosa che non sembra dispiacerle. Lui è molto carino, ma non è Link! Ebbene, sì, credo di star diventando una sostenitrice di quest’ennesima ship!
Molto carine le scene tra Meredith e Zola, mi piacerebbe vederla di più con i suoi figli. Mentre per quanto riguarda Maggie, nonostante la sua operazione sia stata straordinaria, devo ammettere che ho preferito ancora una volta suo marito e, in questo caso, il fratello di quest’ultimo! Sono stati dieci volte più interessanti della Pierce… Anzi, mi correggo, tutto è più interessante di lei!
“Put it to the test”
Dopo gli avvenimenti della scorsa puntata, al Grey’s + Sloan Memorial Hospital arrivano gli esaminatori per capire se la struttura è ancora idonea come ospedale universitario.
Proprio nello stesso giorno, verrà eseguito da Meredith e da Nick un intervento all’avanguardia, che potrebbe cambiare per sempre la storia della trapiantologia.
Webber, invece, è alle prese con un esame d’idoneità, così da capire se sia ancora in grado di operare.
Lasciatemi dire che stavo già etichettando tutta la puntata come noiosa, quando è successo qualcosa di inaspettato! La Bailey scopre dell’offerta di lavoro fatta a Meredith; presa dalla rabbia, oltre che rischiare l’infarto, “vomita” addosso alla sua ex specializzanda tutto ciò che pensa di lei. La Grey è scossa al punto che, a fine episodio, decide di cambiare aria e accettare il nuovo lavoro.
Non so se questo sia un modo per gli autori di facilitare la conclusione definitiva della serie, oltre che della stagione; a ogni modo, mi spiace dirlo, ma condivido al 100% con la decisione di Meredith di voler andare in Minnesota, soprattutto dopo le parole della Bailey! Purtroppo, essendomi capitata una cosa simile da una persona per me davvero importante, conosco la sensazione e quelli che possono essere i pensieri della Grey; secondo me sta facendo la scelta giusta.
Mi son piaciute molto le scene di Levi e il confronto/salvataggio di sua madre, così come la deposizione per l’esame di Richard. Esame che ha superato egregiamente!
Tra Amelia, Link e Kai c’è ancora un po’ di tensione e la cosa non mi stupisce. Piuttosto, mi sorprendono le frecciatine della Shepard all’ex compagno; secondo me se le potrebbe benissimo risparmiare, non essendo nella posizione di farle, a mio avviso.
Molto carine anche le sequenze dell’intervento di Nick e la sua collaborazione con gli specializzandi. Per non parlare delle “interviste” fatte ai vari chirurghi!
Dato il finale, la struttura non perde le proprie credenziali come ospedale universitario, però dovrà apportare delle migliorie, come ad esempio sostituire tutti i chirurghi andati persi lungo la strada… e qui la vedo dura!