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Recensione Serie Tv – Gli Anelli del Potere – 01*03

 

 

Benvenute, Fenici!

Riprendiamo la “serie evento” di Amazon che per ora non mi prende, o meglio, la confezione è perfetta, ma il contenuto è ancora vacuo. A meno che non sia la venuta di Sauron o il suo ritorno nella Terra di mezzo. In questo caso, spalmandolo su cinque stagioni… beh, siamo un po’ poveri. Mi spiego meglio, di per sé non è malvagia, ma uno capisce che qualcosa non va: c’è un non so che di troppo, o forse addirittura di meno, che non centra nulla.

Arondir è stato catturato dagli orchi e, con lui, ci sono gli altri elfi della guardia assieme agli umani del villaggio distrutto, usati per scavare e devono trovare non si sa cosa per conto di Adar. Nel mentre, Galadriel e Halbrand sono sulla nave che li ha salvati e che li sta portando sull’isola di Nùmenor, donata dagli elfi e con cui un tempo avevano un ottimo rapporto, che si è deteriorato tempo negli anni.

I Numenoriani sono ostili, soprattutto nei confronti dell’elfa. Conosciamo la regina Miriel, la reggente (che non me la conta giusta) e chi ha salvato i due naufraghi: nientepopodimeno che Elendil! Sì, mi avete capita, Elendil, il padre di Isildur, colui che ha strappato l’anello dalle mani di Sauron e poi non l’ha buttato nel Monte Fato.

Nelle terre del sud, gli elfi prigionieri cercano scappare una via di fuga. A Nùmenor, Elendil tiene d’occhio Galadriel, mentre Halbrand cerca di arrabattarsi in quella città che non conosce. L’elfa viene portata dall’uomo alla Sala dei Saggi, un posto creato dagli elfi per trovare risposte su quello che lei pensava fosse un sigillo di Sauron, ma che in realtà è una mappa delle future terre oscure, dove l’Oscuro Signore radunerà i suoi eserciti.

I Pelopiedi stanno festeggiando la migrazione. Nori vuole avere risposte dal libro del vecchio Sadoc per aiutare lo straniero; questi, però, la mette nei guai assieme alla famiglia e il giorno seguente li aiuta con il carro.

Arondir viene portato da Adar al campo di prigionia dopo il fallito tentativo di fuga con un Warg (fatto con una pessima CGI). Chi è Adar? È davvero Sauron in versione elfica?

Considerazioni

Veniamo a noi. L’episodio è un pelino meglio; attenti, “un pelino meglio”, ma c’è sempre qualcosa che mi fa storcere il naso. Per carità, magnifico il tutto, paesaggi, fotografia ecc, però… autori, seriamente, volete davvero mettere una storia d’amore tra Galadriel e Halbrand? Dopo oggi ho come l’impressione che andrete da quella parte, dove lui per compiacerla le riprende il pugnale del fratello da Elendil e glielo ridà. Lei, rimasta colpita, trasale e arrossisce! Ma, scusate, Celeborn dove mi**** sta? Da che ricordo, lei era già sposata con Celeborn da almeno mille anni, non è che mi avete stravolto la storia e glielo fate incontrare dopo? E poi… Elendil ha una figlia? Di grazia, da dove è uscita? Io ero ferma a Isildur, antenato di Aragorn. “No, noi non faremo nulla identico alla trilogia”… ahem… Halbrand mi sembra l’Aragorn di turno, essendo un re in esilio, tante situazioni identiche a ciò che abbiamo visto tempo fa.

Ho apprezzato gli Orchi, non in CGI, ma con trucco protestico e tanta pazienza, paesaggi mozzafiato, una Galadriel meno Giovanna d’Arco e un pelino con un po’ di sale in zucca. Un pelino, eh? L’attrice mi piace, ma non come è stata scritta.

Per ora non voglio dirvi altro e, no, un giudizio lo darò alla fine.

Alla prossima.

Un saluto dalla vostra Mal.

 

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Francesca

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