
Progetto grafico a cura di Eve
Mie care Fenici, ben trovate. Gli episodi che ci aspettano nascondono delle svolte inaspettate, che ci aiuteranno a capire meglio alcune dinamiche fondamentali della storia.
Dopo l’attentato a casa Wallace, la famiglia rimane in sicurezza, per tentare di scoprire i mandanti dell’aggressione e per prevenire altri attentati. I due fratelli sono al limite della sopportazione data la situazione, mentre mamma Wallace si prepara ad affrontare una questione spinosa: le sorti della cameriera artefice dell’aggressione a Sean. Lui ormai è il capofamiglia, così sua madre gli pone davanti degli strumenti di tortura, dicendogli che a lui spetta lo scomodo lavoro di andare a fondo della situazione. Lui però si rifiuta, non lasciando a Marion altra scelta: sarà lei a occuparsi dello sporco lavoro, cosa che svolgerà in modo meticoloso.
Le urla della sventurata assassina vengono a male pena coperte da una musica d’atmosfera, in macabro contrasto con le scene. Consiglio vivamente di non mangiare prima, durante e dopo quest’episodio. Le scene sono vivide e sin troppo realistiche, poco adatte a uno stomaco debole. Elliot aiuta Sean a indagare, intanto continua la sua storia con Shannon. Sarà Billie, impietosito, a essere usato dalla prigioniera per tentare la fuga, fermata prontamente da sua madre. Prima di essere uccisa, la cameriera confida a Billie di essere stata incaricata dai Dumani di uccidere Sean. Il ragazzo è perplesso. Piomba così nell’ufficio di Alex per risalire all’accaduto. Le sue proteste vengono bloccate da un’insolita situazione. Nell’atto di trasferire i fondi di un finanziatore, i due si vedono sparire davanti agli occhi mezzo miliardo. La situazione è grave e i loro risentimenti vengono momentaneamente accantonati per risolvere il problema. Intanto Marion è allo stremo, nonostante la sua apparente sicurezza, sente i nervi cedere e nel silenzio della notte si strugge in solitudine, affranta per la situazione che la sua famiglia sta vivendo.
Ed ripensa a una conversazione avuta con Finn su Floriana, poco prima che venisse ucciso. La sua intenzione era quella di lasciare i suoi affari ai Dumani, alle mani capaci di Alex, lasciando a Sean il compito di dirigere la società edilizia di facciata. Luan ignora che il trasferimento dei fondi non è andato a buon fine; Alex è convinto che dietro a questa situazione ci sia lo zampino di Mosi. La situazione ormai comincia a essere chiara; dalle parole di Ed e di Alex, è palese che sia gli investitori che il defunto Finn, vogliono che sia Alex a gestire gli affari di famiglia, ritenuto più capace e lungimirante.
Intanto sul fronte arabo c’è molto movimento, con Asif che ha iniziato una grande operazione punitiva. Il gruppo di Lale è stato spazzato via; Sean scopre le macerie del covo di Lale, ma lei con suo sollievo, non è presente tra i cadaveri. Incarica Elliot di ripulire il posto, così da non avere problemi. Intanto il nostro infiltrato fa regolarmente rapporto al suo ispettore di polizia. Indagando sul furto dei soldi, in famiglia pensano che ci sia Mosi dietro all’accaduto e si preparano ad affrontare Luan. Mosi intenta una rappresaglia, mozzando le mani degli impiegati del fondo d’investimenti che ritiene responsabile. Luan affronta Ed, ritenendolo responsabile della situazione. Elliot preoccupato per la sua nuova fiamma e il suo bambino, consiglia loro di tenersi pronti per una fuga. Lei gli confesserà che da quando il padre di suo figlio è finito in galera, ha sempre tenuto pronto un bagaglio per la fuga. Mentre parla con lei nel locale si accorge di essere spiato. Intima poi al suo contatto esterno di evitare determinati appostamenti, preoccupato di essere di nuovo esposto ai sospetti della gang.
Intanto in Irlanda, Marion fa visita alla sua famiglia d’origine venendo così accolta: “Marion Wallace è tornata dal regno dei morti”.
Lale si rifà finalmente viva e accusa Sean di averla abbandonata. Lui tenta di spiegarle la situazione, ma con scarsi risultati. Intanto le elezioni a sindaco vanno avanti, ma tra padre e figlio c’è una frattura. Si scopre alla fine che dietro l’omicidio di Finn, ci sono proprio gli investitori, consapevoli dell’intenzione di quest’ultimo di mollare tutto e cambiare vita con la sua nuova fiamma. Gli stessi avevano provato a farlo con Sean, ma con scarsi risultati. Sean chiama a raccolta i Dumas per tirare le somme. Messo alle strette Ed ammette la verità. A capo dell’organizzazione nessuno vuole più vedere Sean, ma solo Alex. Sconvolto dalle rivelazioni, Sean spara a Ed di striscio, cacciando i loro ex soci da casa, intimandogli di non farsi più vedere. Ormai tra di loro è guerra.
E dopo aver sganciato questa bomba si chiude l’episodio. Mamma mia che eventi incredibili! Gente c’aspettano altri fuochi d’artificio, trasformando la vecchia società in un tutti contro tutti. La tenera storia tra Sean e Lale sembra già sfumata, e anche quella tra Elliot e Shannon subisce una battuta d’arresto data la situazione. Invece assistiamo all’entrata in campo delle forze irlandesi. Comunque Marion ha uno stomaco di ferro; secondo me era lei il vero capomafia e Finn solo una mera rappresentanza. La donna ha coraggio e nervi saldi; farebbe qualunque cosa per i suoi figli. Non esita comunque a sbattere fuori di casa i Dumani appena appreso del loro comportamento. A pagarne le conseguenze Shannon e Daniel, gli innocenti della situazione. Ma che vuoi farci, gli affari sono affari, la guerra è guerra, etc, etc. Come al solito dobbiamo digerire scene cruenti e raccapriccianti, ma era da mettere in conto, tra sevizie e mani tagliate. Insomma, una serie di tutto rispetto, piccante e piena di verve.
Alla prossima puntata care Fenici!