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Recensione Serie Tv: “Flesh and Bone” – Prima stagione –

Flesh and Bone

Progetto grafico a cura di Marina Alesse

Ciao a tutti!!

Inizio col dire che non ho mai scritto una recensione per un telefilm… spero quindi di fare un buon lavoro!

Volevo parlarvi di una serie tv che ho trovato per caso girovagando su Amazon Prime.

Flash and Bone, carne e ossa.

Si tratta di una miniserie, con otto episodi di circa un’ora ciascuno, creata da Moira Walley-Beckett. Questo telefilm poco conosciuto, mi ha colpito fin da subito, si può dire che è diventata la mia ossessione più grande.

Ossessione che viene anche ripresa nella sigla di apertura, con la canzone “Obsession” di Karen O. (Cavolo se è bella quella sigla!!)

Flash and Bone racconta la vita di Claire Robbins, ballerina ventunenne di danza classica, unica ragazza che verrà poi ammessa all’American Ballet Company di New York. Claire è interpretata dall’attrice Sarah Hay, a parer mio veramente bellissima.

Inutile nasconderlo, fin da subito si entra in sintonia con la protagonista, che dovrà fare i conti non solo con l’invidia e la rivalità delle altre ballerine, ma con un passato che la rincorre costantemente.

Infatti, già dalle prime puntate, si capisce che la ragazza è scappata da una famiglia violenta di Pittsburgh, per cercare di realizzare il suo sogno più grande: entrare nella più prestigiosa scuola di ballo di New York.

È qui, che conosciamo la sua inquilina, Mia, anch’essa una ballerina e come lei alle prese con la fatica e la pressione quotidiana delle prove.

La trama è piuttosto scontata: Claire sarà catapultata in un mondo oscuro, fatto di sudore, fatica, problemi alimentari e droga, ma soprattutto d’invidia e lotta costante per essere la migliore.

Claire ha un talento enorme, talento che verrà fin da subito notato dal direttore artistico della scuola: Paul Grayson; ovviamente tutto ciò, non porterà a nulla di buono, e la ragazza, scendendo a compromessi (non poi così tanti), si inimicherà gran parte delle ballerine del corso.

Quello che mi ha colpito di più in questo telefilm, non è tanto quello che sappiamo e vediamo dall’esterno, quanto l’oscurità che sta dietro a tutto ciò, mi spiego meglio; sicuramente se siete amanti del balletto, quello che ci viene mostrato è la bellezza, la coordinazione e la bravura dei ragazzi, possiamo anche immaginarci tutta la fatica che ci sia dietro, ma qui ci fanno dare un’occhiata molto più in profondità, tutte le ragazze sono costantemente ossessionate dal loro corpo, che non viene solo messo a dura prova dalle incessanti ore di prove, ma dalle ragazze stesse, che pur di mantenersi magre non mangiano quasi nulla. Come Mia, che da anni soffre di problemi alimentari, non solo, assume giornalmente pillole dimagranti.

Per non parlare della droga con cui da anni fa i conti Kiira, prima ballerina da oltre dieci anni e ballerina preferita dal direttore artistico. Ma qualcosa sta cambiando; la donna, dopo un grave incidente a un piede, capisce che Claire con la sua bravura e il suo enorme talento può prendere il suo posto, pertanto per cercare di mantenere alti i suoi livelli inizia ad assumere sempre più droga, fino a quando un giorno, chiede al suo spacciatore/amico, di venderle qualcosa di più forte, tanto da non farle più sentire dolore.

Una lunga strada che porterà la prima ballerina a capire, che forse è giunto il momento di lasciarsi il mondo malato della danza alle spalle e di dedicarsi completamente alla sua famiglia.

La carne, il corpo, è il tema attorno a cui ruota questo telefilm.

Tra tutti, quella che all’inizio sembrava la più innocente è proprio Clare, una ragazza dagli occhioni tristi (le sue compagne la chiamavano Bambi, per farvi capire), spaventata e soprattutto insicura del suo corpo, che guarda gli altri con un misto di curiosità ma anche paura.

È facile empatizzare con lei, il suo costante atteggiamento da vittima, il suo essere schiva verso qualsiasi contatto umano, soprattutto alla luce del fatto che ci fanno presumere che il fratello Brayan abusasse di lei, ce la rende estremamente facile da amare.

Ma se non fosse realmente così?

Fin quasi alla fine del telefilm, non conosciamo la vera Claire, facciamo solamente delle supposizioni, che poi scopriremo essere completamente sbagliate. La protagonista è lei stessa vittima e carnefice, perché il rapporto tra i due è totalmente consenziente. E giuro, nonostante segua da anni “Il trono di spade”, non ero pronta a questo.

Saremo quindi testimoni della rinascita di Claire, del suo ritrovarsi finalmente donna alla fine di tutto, quando il fratello verrà ucciso.

Il suo assassino altri non è che Romeo, il barbone che vive nel sottoscala dove abitano Mia e Claire.

Un uomo sensibile, fin troppo, è riuscito ad andare oltre la facciata e ha visto perfettamente chi gli stava davanti.

Non voglio dirvi altro, solo che è un telefilm che merita di essere visto, non è mai scontato né banale, il finale non è rose e fiori, ma quando tutto finisce e lo schermo si oscura, qualcosa ti è rimasto dentro, almeno per me è stato così.

Vi saluto, alla prossima!

 

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StaffRFS