
Progetto grafico a cura di Francesca Poggi
Bentornate care Fenici appassionate del mondo DC Comics. La Doom Patrol sta vivendo situazioni cruciali, che determineranno l’evoluzione del team dei nostri eroi.
Cliff e sua figlia Clara si sono alfine ritrovati. Dopo molte peripezie i due si confrontano, padre e figlia di nuovo riuniti. Per lui è l’occasione per tirare fuori i suoi sentimenti più profondi; Clara ascolta e assorbe le parole di suo padre, rendendolo partecipe della sua vita e delle sue intenzioni riguardo al prossimo futuro. A breve infatti diventerà madre e un matrimonio è a breve in vista. Con chi, non ve lo svelo però.
Jane vive l’ennesimo momento di crisi a causa dei cambiamenti mentali di Kei, la ragazza nella quale lei alberga, così come tutto il suo underground. L’agente scatenante è un peluche che la piccola amava molto da bambina e che è andato smarrito nel pozzo dove il padre la rinchiudeva come punizione al suo desiderio di ribellione. Ma Kei vive un momento di crisi e lo rivuole indietro; nell’underground non c’è nessuno che abbia il coraggio di andarlo a cercare, così Jane si fa avanti. Questa è l’occasione per lei di mantenere il ruolo di primaria. Chiede così aiuto a Larry, il quale seppur un po’ riluttante, accetta di andare con lei.
La situazione sembra prendere la giusta piega, ma un colpo di scena sconvolge gli equilibri. Jane ora è in serio pericolo.
Chief si allontana da tutti insieme a Dorothy. Scopo della cosa: creare degli ultimi ricordi con sua figlia, prima del compimento dell’inevitabile. Così porta la piccola a una fiera di paese. Tra dolciumi e giochi da luna park, Dorothy si diverte vivendo momenti sereni con suo padre. Ma Chief porta su di sé un grande peso. La sua salute peggiora e sente che ormai, in qualche modo la fine è vicina. Così è costretto a prendere una terribile decisione.
La sua intenzione è quella di risolvere la situazione venutasi a creare intorno alla bambina, a causa dei suoi spiriti interiorizzati. Il tempo però stringe e la crescita della piccola segna la fine dell’attesa. Dorothy vede apparirle in una visione sua madre, che le consegna un paio di scarponcini rossi, un mantello e una specie di scettro. Con quel rituale libera lo spirito demoniaco che realizza i desideri, portando il caos nella fiera dove i due stavano passando del tempo insieme.
Dorothy aveva tentato in tutti i modi di neutralizzare la strana entità, che fin da bambina l’accompagnava. Ma purtroppo i suoi propositi non hanno trovato riscontro.
I templari e il suo amico, nostra vecchia conoscenza, s’inseriscono negli accadimenti. Starà a lui neutralizzare Dorothy. Nel momento in cui gli eventi si mettono in moto, ecco materializzarsi lo spirito dei desideri. Chief ha una crisi respiratoria; sente che la sua fine si avvicina, ormai privo di qualunque protezione. Privo di forze, cerca di convincere il suo amico ad attendere ancora, ma purtroppo il dado è tratto e gli eventi si dipanano.
Cyborg e Rita tornano a Detroit per un caso di omicidio. Purtroppo sembra che a essere coinvolta sia proprio la ragazza di Victor. I due hanno un confronto/scontro che viene interrotto dall’arrivo di Rita.
Il gruppo sembra allo sbando. Ognuno di loro, travolto dal proprio ineluttabile destino, fatica a ritrovare se stesso. A noi rimane solo la speranza che dopo ogni grande tempesta, un po’ di sereno metta a tacere le cose. Veramente commovente il confronto tra Chief e Clara, direi per me il pezzo forte dell’episodio. Rita è su di giri per aver mosso i primi passi come super eroe, ma Vic la tiene con i piedi ben piantati a terra. Ovviamente lei non è per niente contenta della cosa. Larry soffre e si deprime con i suoi ricordi e poi si colpevolizza. Riuscirà mai a voltare pagina, lasciando indietro la sua identità di soldato per ricominciare una nuova vita? L’underground è un posto davvero oscuro e pericoloso. Si può quasi dire che i peggiori nemici della ragazza Kei siano proprio nella sua testa; molta confusione e violenza à gogo farciscono le situazioni esasperandole. Per la serie psicosi a mille!
Stiamo entrando finalmente nel vivo care e cari fan; è la giusta occasione per chi ancora non l’avesse fatto, di farsi una mega maratona per recuperare il tempo perduto. Io vi aspetto qui, accanto al pozzo di Jane. Non vorrei che per errore qualcuno di voi possa cadere…
A prezzo care fenicette. Buona visione.