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Recensione Serie Tv – Chicago Med – 07×15

Progetto Grafico di Francesca Poggi

Things Meant to Be Bent Not Broken

 

Finalmente l’indagine della VAS-COM è giunta al termine; i responsabili hanno patteggiato con l’FBI e ai “whistleblowers” spetta una lauta ricompensa. Questa è una bellissima parola, che significa “suonatore di fischietto”, e indica tutti quelli che denunciano abusi e illeciti all’interno di una struttura pubblica o un’azienda, mettendo a rischio la propria sicurezza. Quindi Sharon Goodwin e Will Halstead hanno diritto a 1.200.000 dollari ciascuno!

La donna ha già deciso di donare l’intera somma al fondo di beneficenza dell’ospedale, e a lui viene velatamente consigliato di fare altrettanto. Evidentemente preso alla sprovvista, dà il suo consenso. Will, ma che stai facendo? Con i debiti che hai ancora da pagare per gli studi e il resto dai in beneficenza tutti questi soldi?

Arriva al pronto soccorso una ragazza investita; non è del tutto cosciente, così è impossibile saperne le generalità, ma tiene stretta una borsa e Maggie avrà il suo bel daffare a togliergliela. La ragazza ha un versamento polmonare e Dylan Scott la prende in cura; come sappiamo, ha un passato da poliziotto e la manovra della borsetta non gli è sfuggita. Dopo aver prestato i primi soccorsi, raggiunge la collega intenta a cercare un documento, e scoprono che la giovane si chiama Milena Jovanovic. Scott non si limita e va a fondo nelle ricerche, nonostante sia proibito per legge e la stessa Maggie cerchi di impedirglielo, il suo intuito non sbagliava: trova degli involucri che sembrano panetti di droga.

Vanessa Taylor, nel frattempo, si occupa di una donna che lamenta continue punture di insetti; il prurito è così fastidioso da arrivare a sanguinare nel grattarsi. La dottoressa ascolta in silenzio, tuttavia ritiene necessario farsi affiancare dal dottor Charles che, in questo caso, deve lavorare in incognito per non spaventare la paziente.

Will, sentendo una paziente piangere, va da lei. È una giovane donna a cui mancano solo due settimane al matrimonio più terrificante della sua vita: posto super splendido, cinquecento invitati ricchissimi, interamente gestito dalla suocera con ferrea organizzazione. Il dottor Dean Archer, che ha in cura la ragazza, l’ha già avvisata della necessità di un intervento chirurgico per risolvere la dilatazione intestinale, ma Will, che sappiamo essere un gran ficcanaso, consiglia alla paziente una cura alternativa a base di antibiotici. La giovane accoglie al volo il suggerimento, anche perché la prospettiva di sposarsi con il “sacchetto” sotto l’abito da sposa non è proprio di suo gradimento. Potete immaginare la reazione di Archer quando viene a sapere della decisione. A Will tocca una bella lavata di capo per essersi impicciato di fatti non suoi. La stessa reprimenda gli viene fatta anche dalla Goodwin, che gli ricorda che non può intromettersi nelle scelte di terapia di un altro medico.

Il dottor Scott vorrebbe chiamare sua sorella, poliziotto anche lei, ma Maggie si oppone. Arriva in un secondo momento un tizio con un’aria poco raccomandabile, che dice di essere il cugino della giovane e insiste per la sua dismissione. Il medico lo identifica come appartenente alla mafia russa, così cerca di impedire alla donna di lasciare l’ospedale. Fortunatamente giunge in suo soccorso proprio la paziente, che sviene a causa di un peggioramento; tempo un nanosecondo e il sedicente cugino è scomparso.

Pamela Blake e Marcel Crockett sono coinvolti in un trapianto di cuore e fegato. Il dottor Morris, che si occupa della parte cardiaca, è simpatico quanto una spina nel sedere e riesce a trattare malissimo, fin da subito, Crockett accusato di essere un protetto della Blake e incapace di fare il proprio lavoro. E pensare che si è appena presentato, non vedo l’ora di sentire cosa dirà quando saranno in confidenza! 😉 Nonostante la sua vanagloria, l’intervento ha delle complicanze dovute proprio alle suture del trapianto cardiaco, e Crockett e Blake hanno un bel quarto d’ora col paziente tra la vita e la morte. Morris però li attende fuori dalla sala operatoria e accusa Marcel di aver sabotato la sua operazione, arrivando addirittura a colpirlo con una testata!

A discapito del tentativo di Will, la futura sposina ha complicanze tali da non poter evitare l’intervento. Fuori dalla sala operatoria, Halstead ha il piacere di conoscere quel rammollito del fidanzato e la sua dolce madre, che non avrebbe sfigurato tra le prime linee delle SS! La principale preoccupazione dei due è, ovviamente, il sacchetto che si vedrà sotto al vestito. Più tardi il medico passerà a trovare la giovane, che confessa che l’operazione ha avuto il vantaggio di far chiarezza nella sua vita: ha finalmente lasciato il suo promesso sposo e la suocera da incubo. Non tutto il male viene per nuocere!

La presunta spacciatrice, uscita dal pronto soccorso su precisa richiesta del capo della narcotici, si presenta a casa di Tyler per farsi sostituire la cannula che permette al liquido nei polmoni di fuoriuscire e, finalmente, Scott realizza che è, in realtà, un’agente sotto copertura (io lo avevo capito parecchio prima di lui, ma resto umile!).

Alla fine Will decide di tenersi parte dei soldi della ricompensa. Approvo al 100%! Certo, non sarà presente alla conferenza stampa dell’ospedale, ma se ne farà una ragione!

Per curiosità, ho fatto delle ricerche su “whistleblower”, questo termine meraviglioso che mi ha fatta innamorare. L’origine deriva dai giudici di gara, come anche gli arbitri, che fischiano in caso di irregolarità, diventando per estensione il soprannome per chiunque denunci un reato di cui viene a conoscenza. Sappiate che anche la legge italiana riconosce questa figura. E poi uno dice che dalle serie tv non si impara nulla!

Alla prossima!

 

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Francesca

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