
Progetto Grafico di Francesca Poggi
“All the Things that Could Have Been”
La nuova puntata di Chicago Med si apre con un incidente proprio davanti all’ingresso dell’ospedale. Poco prima, Daniel Charles ha spiegato alla sua buona amica, Sharon Goodwin, il motivo che ha spinto la sua terapista a non seguirlo più come paziente: è innamorata di lui. Eh, lo so, è stupefacente!
Lo scontro avviene sotto gli occhi della Goodwin e del dottor Randall Shentu, l’incaricato della nuova normativa ospedaliera dopo lo scandalo della VAS-COM.
Il dottor Shentu interviene immediatamente in soccorso della giovane donna alla guida che, una volta in ospedale, dichiara di avere dei dolori lancinanti.
Poiché è una paziente già ricoverata per COVID, la dottoressa Vanessa Taylor ipotizza una fibromialgia, una delle conseguenze della malattia. La Goodwin decide di affiancarle il dottor Shentu. Lo scopo? Fargli verificare “l’efficienza” delle norme da lui emesse, che invece hanno bloccato con lacci e lacciuoli tutto il personale medico del pronto soccorso!
Arriva, in stato di assideramento e privo di sensi, anche una vecchia conoscenza, Terrell Walker. La moglie Carmen e il figlio Darius sono nello stesso ospedale; il piccolo è in terapia intensiva pediatrica per una polmonite dovuta alla chemioterapia. L’uomo rifiuta le cure del Dottor Dylan (suo ex amico) e sono Stevie Hammer e Dean Archer a occuparsi di lui.
Will Halstead e Maggie Lockwood, quest’ultima in attesa dell’esito della biopsia sulla massa trovatale nell’utero, effettuano una servizio a domicilio. Will già conosce il paziente, ma Maggie lo vede per la prima volta. Si tratta di un uomo ormai anziano, Ellis Turner, che vive in un polmone d’acciaio da sessantatre anni. Aveva sviluppato la poliomielite solo qualche mese prima che il vaccino venisse diffuso e, purtroppo, la malattia aveva provocato la paralisi dei muscoli respiratori, legandolo allo strumento infernale.
In realtà l’uomo può, per brevi periodi, rimanere al di fuori del respiratore, ma deve inspirare ed espirare volontariamente, poiché non ha più lo stimolo dell’automatismo. Ciononostante ha una bellissima casa e lavora come operatore finanziario da molti anni. Maggie è sconvolta.
Marcel Crockett e Pamela Burke, dopo esser stati beccati dalla figlia di lei, hanno deciso di mantenere la loro relazione sul piano prettamente professionale. O meglio, lei lo ha deciso, lui non è molto d’accordo e, pur avendo spiegato la situazione con la figlia, resta sulle sue posizioni. I due si occupano di un trapianto eccezionale: la ricevente è una bimba di un solo anno e il donatore è il padre. All’uomo verrà reciso un piccolissimo pezzetto di fegato, che verrà innestato nel corpo della figlia.
Il dottor Shentu sta imparando una lezione: le sue direttive sono contrarie al buon uso della medicina del pronto soccorso. La sua paziente dovrebbe essere trattata con un farmaco sperimentale per la fibromialgia, ma non essendo cosciente non può rilasciare alcun permesso. Non solo, un’ulteriore indagine evidenzia un versamento cardiaco e, anche in questo caso e per lo stesso motivo, il dottore non può esercitare la manovra che gli permetterebbe di eliminare il liquido in eccesso!
Stevie Hammer scopre che sua madre è ricoverata in psichiatria per sua stessa richiesta, e lei non ne sapeva assolutamente nulla. Si precipita quindi dal dottor Charles, che ha in cura la donna, per chiedere di vederla, ma il medico si rifiuta: è stata la stessa Terri chiedere di non dover vedere la figlia. La giovane ci resta malissimo. Nonostante la madre sia sempre stata una spina nel fianco, alcolista e dipendente da droghe per lungo tempo, lei la ama. Charles spiega che la donna soffre di sindrome bipolare e, molto probabilmente, questa è la causa delle dipendenze. Stevie si trova a dover fare i conti con una realtà un po’ diversa da quella che credeva.
Il paziente di Will e Maggie è bradicardico e rischia un collasso. Halstead lascia Ellis e Maggie da soli per andare direttamente al laboratorio per i test sul prelievo. L’uomo riesce a percepire il nervosismo di Maggie, che sta aspettando i risultati dei suoi esami, e riesce a farsi raccontare tutta la storia. Addirittura cerca di convincere Maggie a cambiare il tipo di investimenti, qualora si trovi ad affrontare nuovamente il cancro. Proprio lui, che vive da più di sessant’anni in un polmone d’acciaio, cerca di incoraggiare lei a pensare positivo! Una scena molto bella.
Alla fine la paziente di Shentu e Taylor peggiora, al punto che Archer è costretto a un intervento d’urgenza. Tutto ciò non sarebbe successo se non ci fossero state le regole dettate dallo stesso Shentu, che obbligano i medici ad attendere il consenso del malato a qualsiasi costo. In questo caso sarebbe stato sufficiente poter attivare immediatamente la terapia con il farmaco. Il dottore comincia ad avere dei dubbi sull’applicabilità di queste norme in un pronto soccorso, dove la tempestività può fare la differenza tra la vita e la morte.
Nonostante i problemi personali, Blake e Marcel sono un duo molto affiatato, e il delicato trapianto ha un esito ottimo. Pamela si trova di nuovo a dubitare della propria scelta di mantenere il loro rapporto solo professionale.
Stevie decide di andare a trovare sua madre prima della partenza e, per la prima volta, invece di essere negativa come al solito, riesce a infondere nella donna la fiducia e la certezza di potercela fare.
Credo che questa serie riesca a lanciare con forza un messaggio sulla grande efficacia dei vaccini. C’è sempre qualche riferimento che ci ricorda la bontà della scelta di vaccinarci.
Per il resto temo che, con la partenza di Stevie (che mi era diventata pure simpatica, alla fine), Will si troverà senza antagonista. Che succederà? Sto pover’uomo lo vogliamo lasciar solo per sempre?
Alla prossima!