
Progetto Grafico di Francesca Poggi
“What You Don’t Know Can’t Hurt You”
Buongiorno a tutti. Se siete novax, credete a Bigpharma, al complotto mondiale giudaico-massonico e compagnia bella, vi avverto, questa puntata non fa per voi!
La prima scena è per Ethan Choi, ancora in riabilitazione dopo il nuovo intervento. Se ricordate, l’uomo si era sforzato durante un soccorso ed era tornato sotto i ferri. Marcel Crockett aveva accusato, neanche troppo velatamente, Dean Archer di avergli volutamente causato il danno così da mantenere il posto di direttore protempore del pronto soccorso, al posto del collega.
Choi incontra il dottor Daniel Charles per una colazione insieme, quando riceve una chiamata dal padre, con cui non si vede e non si sente da mesi. L’uomo non sta bene, ma il medico non è al corrente della vera situazione. Purtroppo il padre sviene e Charles si affretta a chiamare un’ambulanza.
Hammer e Halstead assistono una paziente, Lisa Backman, incinta alla trentaquattresima settimana. La donna, dichiaratamente novax, non vuole essere curata e, pur essendo anemica, rifiuta una trasfusione a meno che non sia di sangue non vaccinato; insiste per tornare a casa, dalla sua doula (una sorta di ostetrica), contro il parere dei medici e del marito, talmente esasperato da tutta la situazione che si è mosso per vie legali. Purtroppo, ciò significa che non ha più diritto di avere notizie della moglie e del figlio che porta in grembo. È una paziente decisamente difficile, poiché non ascolta i medici, accusati di essere terroristi e volerla spaventare. Ciononostante Will la avverte: per la sua anemia rischia di avere un parto con complicanze non solo per sé, ma anche per la bambina.
Crockett e Blake stanno per trapiantare un fegato nuovo su una paziente che attende da anni, quando si accorgono che la donna ha un’infezione in corso. Dopo accertamenti, la causa viene imputata a un’ustione al piede, aggravatasi per colpa del diabete. Purtroppo devono rimandare il trapianto e dare il fegato a un’altra persona, così il figlio non la prende per niente bene e si arrabbia moltissimo con Pamela, al punto che Marcel deve frapporsi fra i due a protezione della donna. La Blake, però, non apprezza per nulla il gesto cavalleresco e non invita il collega al nuovo trapianto.
Arriva in ospedale il figlio di Terrell e Carmen con difficoltà respiratorie. È accompagnato solo dalla mamma; il padre, che ha un conto in sospeso con Dylan Scott, ha già imposto al medico di non avvicinarsi alla sua famiglia. Ma, dico io, com’è possibile fare questo? Il dottore si occupa del bambino, al quale viene riscontrata un’infezione ai polmoni, probabilmente provocata dalla chemioterapia.
Il padre di Ethan è gravemente malato. Ha un tumore al cervello e diverse metastasi. Non si è mai sottoposto, a detta del suo oncologo, a nessuna terapia e il cancro è avanzato con rapidità. Purtroppo, a questo stadio non è più possibile intervenire, se non con cure palliative. Il rapporto tra padre e figlio è veramente particolare: entrambi riservati e freddi, sono molto distanti tra loro. Solo adesso Choi si rende conto che il suo tempo con il padre è arrivato alla fine.
La situazione del figlio di Carmen e Terrell è seria e la donna, stanca e disperata, si appoggia a Dylan alla ricerca di un momento di conforto. Ovviamente è proprio qui che il marito entra in ospedale e, vedendo i due abbracciati, si scaglia contro il vecchio amico (ora nemico) con una tale violenza da far intervenire la sorveglianza. Scott racconta a Maggie, che ha assistito a tutta la scena, che in gioventù aveva avuto una breve relazione con Carmen, terminata quando lui l’aveva tradita con un’altra.
Marcel Crockett è costretto all’angolo durante il trapianto, così può solo osservare dall’esterno. Tuttavia, proprio non si aspettava ciò che accade nella sala operatoria: tutti i medici e gli infermieri, uno alla volta, cadono sul pavimento privi di conoscenza.
In un primo momento i vigili del fuoco sospettano un gas tossico e impediscono a chiunque l’accesso, ma Marcel, che ha assistito alla scena, intuisce che il problema sono invece le mascherine ed entra per soccorrere i poveretti. Viene fuori che tutte le chirurgiche indossate erano impregnata di una sostanza oppiacea, per fare in modo da mettere fuori combattimento tutta l’equipe. Chi cavolo ha fatto una cosa del genere?
La giovane incinta novax ha un distacco di placenta e i medici sono costretti a un cesareo d’emergenza. La donna sembra stare meglio con la bimba tra le braccia, ma perde i sensi dopo poco a causa di un’emorragia. Avendo rifiutato la trasfusione di sangue, in quanto non è possibile diversificare quello di chi si è vaccinato da chi no, non c’è molto da fare e muore.
In sostanza la morale che la puntata ci propone è questa: se siete dei cattivoni novax e complottisti rischiate la morte a causa della vostra stupidità! Insomma, per la paziente in questione è stata una lezione decisamente brutale.
La Goodwin, data la mancanza di personale (ancora sotto effetto dello stupefacente), si è offerta di lavorare in sala operatoria, e dopo l’intervento Crockett scopre la verità. È il figlio della precedente candidata al trapianto ad aver imbevuto le mascherine di oppiacei. Facile da immaginare. Io, in tutto questo, sono senza parole!
Choi riporta a casa il padre, ma questo muore poco dopo. Purtroppo, anche in questo caso, non c’è stato modo per i due di riallacciare un rapporto ormai spezzato da anni di lontananza.
Insomma, che il messaggio provax fosse molto rilevante è chiaro da molto tempo. Tutta la serie ha affrontano la pandemia COVID con un atteggiamento decisamente a favore del vaccino e dei medici che lavorano attivamente per aiutare i pazienti. Infatti non è la prima volta che un novax finisce freddato, con incredulità, dalla sua stessa malattia.
Passando ad argomenti più lieti, ho il sospetto che Halstead e Hammer stiano approfondendo il loro rapporto, ma, dato che la donna è partita per Detroit per perfezionare il suo divorzio, temo ne sapremo di più al suo ritorno.
Alla prossima!