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Recensione Serie Tv – Chicago Fire – 10×10

Progetto Grafico di Francesca Poggi

 “Back with a Bang”

 

Buongiorno! Passate bene le feste? Dopo la pausa natalizia, ecco una nuova puntata dei nostri pompieri di Chicago.

Come prima notizia Stella Kidd is baaaaaack!!! Ebbene sì, nell’episodio precedente aveva fatto una brevissima apparizione; se ricordate, era in giro per gli USA con il suo progetto “Girls on Fire”, che prepara le donne al mestiere di vigile del fuoco.

Con la fuoriuscita dalla stazione 51 (e dalla serie) di Matt Casey, si era liberato un posto da tenente per cui Stella aveva fatto il concorso e che Boden ha cercato inutilmente di offrirle, ma la ragazza era irreperibile e alla fine il nuovo arrivato, Jason Pelham, aveva ottenuto la carica.

Ma cosa è successo alla giovane? È la stessa domanda che gli pone il suo fidanzato, Kelly Severide. “Perché non hai risposto alle mie chiamate? Perché non ti sei mai fatta sentire?”. La risposta? Nessuna! Racconta di essersi sentita spaventata dalle responsabilità (ma se fino a ieri le cercavi e ti sei spaccata il fondoschiena?!?!) e di temere di perdere le sue libertà (ma quali?!?!); insomma, una scena, per me, patetica. Non si è comportata bene né con il suo ragazzo, né con il capo, sponsor principale di tutta la sua carriera. Stella si è “fottuta” con le proprie mani.

Jason Pelham, d’altro canto, è un po’ preoccupato dalla stessa Kidd. Oltre a essere consapevole di averle “rubato” il posto, è alquanto geloso della simpatia e del cameratismo con cui viene trattata dai colleghi, ai quali è sicuramente mancata.

Durante una chiamata molto pericolosa, in seguito a una serie di tamponamenti in un tunnel con un camioncino pieno di bidoni di acido all’inizio della coda, Darren Ritter ha modo di soccorrere un giovane poliziotto. Questi è sotto shock dopo aver cercato di aiutare l’autista del primo mezzo che, però, ha preso fuoco sotto i suoi stessi occhi. Il ragazzo è una recluta alla prima operazione seria. Ritter, che fu a suo tempo vittima dello stesso panico (ma venne aiutato da Herrmann e Mouch), cerca di rincuorare il ragazzo e tranquillizzarlo per convincerlo a uscire dal tunnel.

Quando il poliziotto si riunisce al compagno, tuttavia, si prende un solenne cazziatone per non aver obbedito agli ordini. Darren rimane disturbato dalla cosa e chiede a Mouch di fare indagini, tramite sua moglie, sulla storia del giovane.

Dato che Sylvie Brett si deve assentare per andare a trovare il fidanzato Matt (per quanto andrà ancora avanti questa storia?), la sua compagna, Violet Mikami, ha bisogno di un aiuto temporaneo. Di solito i “floater” sono sempre pessimi acquisti: o sono reclute che hanno bisogno di essere seguite per filo e per segno, o hanno un caratteraccio che gli ha impedito di venire acquisiti in pianta stabile. La ragazza è dunque giustamente in affanno. Ma, sorpresa delle sorprese, il suo temporaneo è il suo stesso capo, Evans Hawkins (e non Wilkins come avevo erroneamente scritto nella puntata 9 NDA).

Come avevo già detto, è qualche tempo che l’uomo fa gli occhi dolci alla ragazza, a dispetto di quanto ne pensi Blake Gallo, che con Violet aveva avuto un breve flirt e che sta cercando di riconquistare. Non credo, però, che ci siano molte possibilità per lui.

Si è comportato malissimo nei suoi confronti: l’ha ignorata per lungo tempo e adesso, quando lei è diventata irraggiungibile, ha capito di provare dei sentimenti! Mah! Doveva svegliarsi prima, secondo me!

Trudy, la moglie di Mouch, dà a Darren delle notizie abbastanza terrificanti: la giovane recluta da lui soccorsa si è dimessa dalla polizia e ha lasciato un biglietto preoccupante. Ritter si precipita a casa del giovane, il quale è veramente depresso per come sono andate le cose, ma fortunatamente non ha aspirazioni suicide. Il vigile del fuoco, a quel punto, chiede aiuto alla stessa Trudy che riesce a far trasferire il ragazzo nel suo distretto, assegnandogli un nuovo compagno meno stronzo del precedente!

Boden, pur essendo salito di grado, ha continuato a mantenere il suo ufficio alla stazione 51 e, nel caso del tamponamento nel tunnel, ha partecipato attivamente alle operazioni di soccorso. Durante una riunione con i suoi pari, in cui spiega le modalità dell’intervento, viene raggiunto da un collega che gli parla malissimo di Pelham, senza entrare in particolari, ma limitandosi a dire che l’uomo si pentirà di avergli assegnato la carica.

Insomma, ecco la puntata. Devo dire che sono abbastanza seccata dalla regressione caratteriale di Stella, che è sempre stata uno dei miei personaggi preferiti: molto coraggiosa e attiva, sempre pronta a farsi carico dei problemi e che, tutto d’un tratto, è diventata una specie di idiota incapace di spiegare le sue azioni. Addirittura, alla domanda di Kelly “ma vuoi ancora che ci sposiamo?” la ragazza tace! È chiaro che gli sceneggiatori, avendo un momento di “morta”, non sappiano più come movimentare la serie e, quindi, si stanno un po’ arrampicando sugli specchi.

Per quanto riguarda Darren Ritter, omosessuale di colore, finirà accoppiato con la giovane recluta, ragazzo bianco e dolce, ci scommetterei qualche euro!

Sono molto curiosa, inoltre, di vedere gli sviluppi tra Violet e Evan, questa nuova coppia in formazione mi piace molto.

Alla prossima!

 

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Francesca

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