Progetto grafico a cura di TessV
Questa puntata ci regala dei bei momenti, anche se con qualche scivolone.
Ancora devastata dalla morte del suo collega Trip, Niko ha difficoltà a credere che sia lui il responsabile degli omicidi che gli sono stati attribuiti. In realtà, come ben sappiamo, è stata una mossa degli Anziani per insabbiare la faccenda.
Poco prima della sua morte, Trip lasciò a Niko un messaggio in segreteria che la informava delle sue indagini, ed ora la poliziotta è determinata a riprendere da dove il collega aveva lasciato, sperando di riabilitare il suo nome. Mel cerca di scoraggiare Niko nel proseguire, ma lei si dimostra irremovibile.
Nella cabina da pesca segreta di Trip, Niko trova tutti gli indizi che sta cercando, comprese alcune sospette fiale di DNA. Tuttavia, a sua insaputa, viene seguita da un agente dell’FBI che è anche un demone mutaforma. Trasformandosi in Trip, il demone convince Niko a consegnare le fiale di DNA, poi butta fuori combattimento Niko e incendia la casa. A questo punto ho pensato: ma che demone stupido, prima ammazzare l’obiettivo e poi cercare di coprire le tracce. Fortunatamente, Mel arriva in tempo per salvare Niko. Più tardi, in ospedale, Mel e Harry contrastano il demone quando cerca di nuovo di ammazzare la poliziotta.
Sentendosi responsabile, Mel cerca disperatamente un modo per proteggere la fidanzata, anche se questo significa sacrificare la loro relazione. Ricordandosi che Niko si è trasferita a Hilltowne solo per lei, la strega chiede ad Harry un incantesimo che riscriva la storia in modo che lei e Niko non si incontrino mai.
Mentre Macy e Maggie eseguono l’incantesimo, Mel dà alla fidanzata un ultimo triste addio. La scena dell’addio mi è parsa un po’ fiacca, con una Niko congelata che non ha il tempo di replicare. Sarebbe stato bello se Mel le avesse raccontato la verità sulle streghe, per poi perderla comunque.
Il giorno dopo, si scopre che la riscrittura della storia ha brutte conseguenze per Mel: ha perso il lavoro che aveva ottenuto solo grazie a Niko che le aveva fatto da sveglia tempo prima.
A questa storyline si intrecciano due meno serie. Maggie aiuta Macy a investigare su Summer, la nuova ragazza di Galvin. Non solo è bellissima ma è anche molto intelligente e famosa. Summer è così perfetta che Maggie pensa debba essere un demone. Harry ammette che potrebbe essere una succube e suggerisce a Maggie e Macy i segni per riconoscerla. Le due si imbarcano in un’indagine imbarazzante tra discoteca e improvvisate in casa, per poi scoprire che Summer è una ragazza normalissima e anche molto gentile. Invece quello sospetto è Galvin, che ha un grosso tatuaggio luminoso sul fianco. Mi è piaciuto che per una volta la “rivale in amore” non sia la solita arpia ma una persona che merita rispetto.
Di diverso tenore è invece la sfida d’amore di Maggie. Parker scarica Lucy dopo il suo bacio con Maggie e la presidentessa bionda sospetta che un’altra donna si sia intromessa tra loro, arruolando Maggie per trovare questa donna misteriosa. Maggie attraversa vari stadi di sensi di colpa prima di rivelare a Lucy che è proprio lei la colpevole. Nonostante il tentativo di spiegare, Lucy non vuole sentire ragioni e sembra che i giorni di Maggie come una sorella Kappa siano finiti. In tutta questa faccenda secondo me l’unico vero colpevole è Parker, che ha scaricato così facilmente la fidanzata, ma è più facile per Lucy prendersela con la nuova fiamma. Parker e Maggie si fidanzeranno ora che Maggie ha comunque perso l’amica? E perché ci teneva così tanto all’amicizia della bionda svampita proprio non riesco a spiegarmelo.