
Progetto grafico a cura di Francesca Poggi
Dopo essere rimasta orfana di tutte le stagioni di Spartacus (mamma mia che bello!) non sapevo cosa guardare, così sono capitata per caso con Sky On Demand e ho trovato Britannia; incuriosita dalla trama e dal cast ho iniziato a guardare la serie.
La prima stagione, di cui non mi soffermo a parlare, nel sito trovate già le recensioni, è volata via molto velocemente, dieci puntate non sono così tante ammettiamolo, 😊 anche se, alcune erano così noiose che sembravano essere cinquanta!
Ma bando alle chiacchere inutili! Arriviamo alla seconda stagione di questa serie tv che nonostante sia una schifezza abissale mi ha lasciato con la curiosità di sapere dove sarebbe andata a parare. Causa Covid-19, purtroppo è stata bloccata. (Eh no! Covid o non Covid dovete finire la fiction perché così non si capisce nulla e mi scoccia assai aver fatto le due di notte per seguire una cosa inutile!)
Da come avete potuto intuire la serie non è tra le mie preferite, perché? Partiamo dal concetto che i Druidi e i guerrieri della Britannia secondo me non sono molto ben rappresentati, mi spiego meglio.
Siamo nella Britannia del 43 d.C.
Immaginavo guerrieri violenti e druidi che solo con uno sguardo incutessero terrore, invece il primo (rinnegato dai suoi) è uno che oltre essere sporco e puzzolente (e va bene, quello ci poteva stare, la pulizia magari all’epoca non era molto amata) sembra un pazzoide senza nessuna conoscenza.
Il druido più forte di tutti i soldati e guerrieri del creato messi assieme e il fratello, il malvagio, sembrano due povere pallide interpretazioni di quelli usciti dalla penna di Terry Brooks. Riusciranno a rovinare il loro potere in una guerra che porterà a una divisione che vedrà le due fazioni opposte indebolendo in maniera sensibile il popolo della Britannia nella guerra contro i Romani.
I guerrieri… beh, non viene versata una goccia di sangue, le teste mozzate cadono dopo minuti interi che sono state tagliate (Newton si sta rivoltando nella tomba, le sue teorie sulla forza di gravità sono decisamente a rischio 😊 ) e senza perdere un filino di sangue, ferite mortali da cui non fuoriesce alcun liquido, sembra di essere in un video games vietato ai minori di 14 anni per l’idea che incute, ma non per le scene perché se fosse per quello non sarebbe vietato a nessuno.
La trama di per se poteva avere del potenziale, la fotografia e le location del Galles, la ricostruzione di Stonehenge (con la particolarissima descrizione di come venissero usate le pietre) sono veramente spettacolari, ma tutto si ferma lì; la serie non ci mostra neanche un filino di sangue (non dico che avrebbero dovuto emulare Spartacus, ma qualcosina in più ci poteva stare, a momenti mi aspettavo di vedere passare i My little pony) e le scene di sesso non possono venire definite nemmeno tali, infatti mi ricordano quelle dei libri della Cartland e mi aspettavo che la coppia, dopo aver avuto rapporti intimi si desse del voi, mamma mia che disastro!
Per finire vorrei fare un piccolo appunto che mi ha lasciata esterrefatta, alcuni personaggi presenti nella prima stagione con ruoli ricorrenti e importanti spariscono senza nessun motivo ne spiegazione, (giuro non mi sono addormentata nel vederlo) spariscono e basta, senza un motivo valido. Ci soffermiamo per due o tre puntate su personaggi inutili e in pieno trip da erbe particolari; insomma un caos totale; va bene che la serie è un fantasy ma così è veramente troppo anche se, come vi dicevo all’inizio, mi ha lasciato con la curiosità di vedere la terza stagione, ma sola perché la seconda si conclude con un cliffangher.
Voto alla serie 1 ma solo per i paesaggi perché se no darai un bel NC.