
Progetto grafico a cura di Marina Alesse
Tutti a bordo, Fenici!
La splendida isola di Cebu ci aspetta.
Nel primo episodio, una ragazza viene uccisa mentre fa immersioni. Creduta scomparsa dal marito, disperato, Kai prende a cuore la sua ricerca e indaga nonostante il capitano Ocampo le abbia detto che si tratta solo di una fuga volontaria. Intanto Alex conosce l’attore principale della sua serie preferita negli anni ’90, Pistol Whip, e l’uomo lo ingaggia come stuntman per il suo show.
Nulla è come sembra: l’intera crew si rivolta contro di loro, imprigionandoli, e il caso di Kai finisce per trovare soluzione proprio su quella barca.
Il sole abbandona poi l’isola per lasciare spazio a un devastante uragano. Alex aiuta la squadra a incastrare un trafficante internazionale, ma nel caos del disastro naturale un gruppo di uomini cerca di farlo fuggire dal distretto.
Ernesto viene ferito e una signora cerca di farlo sposare con sua nipote.
Questa serie si sta rivelando davvero una bella sorpresa. Avevo iniziato a guardarla senza grandi aspettative, invece nella sua semplicità è fatta proprio bene!
Il personaggio di Ernesto, scusate, è il mio preferito in assoluto: buono, onesto, astuto e spaccaculi. Anche oggi il suo minutaggio è il più adrenalinico, nonostante Alex e Kai ne facciano di tutti i colori.
Sparatorie, scazzottate, un protagonista vulnerabile e una squadra affiatata che lavora bene insieme senza tante paranoie: dramma, commedia e azione danzano fluide dando allo spettatore uno show di qualità, incorniciato dall’ambientazione da sogno dell’isola di Cebu, che si può considerare un personaggio a tutti gli effetti.
Christian Kane sembra aver finalmente trovato il suo ruolo, non più secondario e privo di spessore. Alex gli è stato cucito addosso e ha gli ha fatto mostrare doti attoriali che francamente non credevo possedesse.