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Terzo episodio di 9-1-1 Lone Star dal titolo “Texas Proud”. Qui gli episodi precedenti.
Progetto grafico a cura di Francesca Poggi
Dove può condurci l’orgoglio, Fenici? A volte nella giusta direzione, altre alla rovina: è questo il tema centrale del terzo episodio dello spin-off di 9-1-1.
La prima emergenza si verifica in un silo di grano, nel quale un operaio sta affondando lentamente; Judd conosce molto bene la situazione e sa come gestirla, quindi il Capitano Strand non ci pensa due volte e gli affida il comando. Sembra andare tutto per il meglio, ma Marjan mette un piede in fallo e TK disobbedisce agli ordini per soccorrerla.
L’incidente si risolve senza vittime, però Marjan perde l’hijab nella caduta e il video che la ritrae splendida, coi capelli sciolti, diventa virale, mettendola in difficoltà coi fedeli della moschea che frequenta: la definiscono troppo orgogliosa.
Judd si sfoga e accusa TK di essere un orgoglioso figlio di papà, un incapace al quale non è mai stata sbattuta in faccia la realtà; questo costringe il ragazzo a riflettere sulle proprie azioni, spingendolo inizialmente verso comportamenti autolesionistici, che vengono fortunatamente interrotti sul nascere dal buon Carlos.
Non si sente il bisogno dell’ennesimo tizio che fa cose stupide perchè è triste, capitemi.
Un’orgogliosa mangiatrice di professione riesce a finire il piatto che ha davanti, ma cade sul pavimento in preda a dolori lancinanti, che termineranno solo quando la sua pipì schizzerà sui presenti.
Ma perchè…
Michelle si trova a dover mettere da parte l’orgoglio e fare ammenda nei confronti dell’uomo che ha sempre creduto colpevole della scomparsa della sorella: Dustin sembra troppo incline al perdono per essere vero, per me non ha senso che dopo 3 anni di accuse false e molestie, che hanno avuto conseguenze gravissime sulla sua vita personale e professionale, lui semplicemente le stringa la mano e amici come prima.
L’orgoglio spinge poi una videoblogger a cadere dal settimo piano, quando decide di fare yoga sul parapetto del terrazzo.
Judd infine comprende le vere ragioni della sua rabbia nei confronti di TK, e va da lui a spiegarsi; i due seguono l’esempio di quasi tutte le persone presenti nell’episodio e, ditelo con me, mettono da parte l’orgoglio dandosi la mano e dichiarandosi fratelli di caserma.
Nel caso non fosse chiaro, l’episodio era sull’orgoglio. Taaac.
No, non ho dimenticato il capitano: lui ci sta lavorando, non ha ancora detto alla squadra di essere malato, ma tra poco dovrà farlo.
Una puntata splendida, non posso definirla altrimenti. La scena in cui tutti si chiudono attorno a Marjan per coprirla finchè si risistema l’hijab è tenerissima, come il momento di assoluta normalità sul camion dei pompieri, quando viene affidato il comando a Judd grazie alle sue competenze. La verità è che siamo talmente abituati al dramma, ad avere per forza un elemento negativo a cui pensare, che la gentilezza e la meritocrazia sono eventi straordinari.
9-1-1 Lone Star è davvero una gran bella serie corale, che dà la massima priorità allo sviluppo caratteriale dei personaggi e lo fa con grandissima cura. Sono curiosa di scoprire perchè si parla così poco di Mateo: mi aspetto grandi cose da quell’adorabile ragazzo.
