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Recensione: “Senza compromessi” di Elena T.D.

 

Nemmeno il fine più nobile può giustificare i mezzi per ottenerlo. Perdizione o redenzione, castigo o perdono: lotta e ama senza compromessi.

Rimini 1993. Alla giovane Vice Ispettrice Gioia De Rossi viene affidata la missione di agganciare un inafferrabile prestanome coinvolto nell’indagine di Tangentopoli, ci riesce, ma sparisce nel nulla per giorni. I superiori sono divisi tra chi la crede incompetente e chi sospetta una sua complicità, al pluridecorato Giordano Torrani della Direzione Investigativa Antimafia spetta il difficile compito di trovarla e scoprire la verità.

Se hai varcato la soglia dell’inferno, solo l’amore può riportarti indietro.

Questo romanzo è Autoconclusivo anche se può essere considerato uno Spin-Off della serie Sisters. Gli eventi narrati non sono correlati a quelli della serie in quanto si svolgono circa 20 anni prima.

 

Care fenici ho letto per voi Senza compromessi, uno spin-off della serie Sister di Elena T.D. che si colloca venti anni prima della storia già pubblicata e, che può essere letto anche indipendentemente.

L’ambientazione poliziesca ci porta nell’Italia dei primi anni novanta, tra l’Emilia Romagna e la città di Milano all’epoca di Mani pulite.

I protagonisti sono l’Ispettore Capo Giordano Torrani e la Vice ispettrice Gioia De Rossi, due personaggi noti e che mi avevano già molto colpita in Sisters.

La trama è incentrata all’epoca della loro conoscenza e delle vicissitudini lavorative che li hanno portati vent’anni dopo, nella serie Sister, a essere una coppia innamorata e in sintonia anche lavorativamente.

Gioia De Rossi è una poliziotta di venticinque anni alle prime armi, ambiziosa e molto promettente.

L’aspetto fisico appariscente e più da modella, essendo bellissima, le crea disagio e diventa controproducente per la volontà di fare carriera in polizia, soprattutto agli occhi del suo superiore, un uomo viscido e maschilista che non perde occasione per denigrarla e metterle i bastoni fra le ruote.

Il ruolo che svolge è molto particolare e pericoloso ma lei è la persona più adatta a fare l’agente sotto copertura essendo motivata, senza scrupoli e disposta a rinunciare alla vita privata.

Durante un’operazione molto delicata viene coinvolto l’Ispettore Capo Torrani, in servizio alla Divisione investigativa antimafia, che ha modo di notare la collega e ne rimane abbagliato. L’intesa dal punto di vista lavorativo è immediata perché senza conoscerla la aiuta a uscire da un vicolo cieco e, ciò fa in modo che vi sia subito una grandissima stima e fiducia da parte di Gioia. In pochissimo tempo i due capiscono che questa conoscenza è destinata a qualcosa di più grande, ma le operazioni di polizia sotto copertura li dividono per molto tempo.

In questo lasso temporale che dura quattro anni, in qualche modo, questo legame instaurato rimarrà appeso a un filo di speranza dato che i due non possono neanche comunicare per poter tenere l’anonimato. Giordano Torrani è un personaggio molto forte, è un uomo autorevole e competente, di bell’aspetto e affascinante. Mentre nella prima parte vediamo all’opera un’energica e spregiudicata Gioia De Rossi, nella seconda è Giordano Torrani che entrerà in azione perché infiltrato in un clan mafioso.

Il ritmo è incalzante con una buona dose di suspense e adrenalina. La sensualità è amalgamata egregiamente all’interno del racconto in modo realistico e senza smancerie, intrigando il lettore al punto giusto.

Ho trovato la lettura molto coinvolgente e dettagliata e con una trama davvero particolare e avvincente.

I colpi di scena sono numerosi ed è una delle poche storie in cui il finale è stato una vera sorpresa.

“Ci serve quel lato oscuro, per poter varcare la soglia dell’inferno e anche per poter tornare a fare il nostro dovere, ma non lasciare mai pezzi di te dall’altra parte altrimenti, prima o poi, non riuscirai più a tornare indietro.”( tratto dal libro)

 

 

 

 

 

 

 

 

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