Titolo: Se fosse per sempre Vol.3
Autore: Lilian Gracer
Casa editrice: Self publishing
Genere: Romantico
Amelia Ashworth vorrebbe trovare l’amore come i suoi fratelli ma tutti gli uomini che incontra sono interessati soltanto ai suoi soldi. Dopo un litigio con il suo ultimo ragazzo, che non accettava di essere stato lasciato, lei torna dalla sua famiglia spaventata e si imbatte proprio nell’ultimo uomo che avrebbe voluto vedere.
Jake Logan non è mai riuscito a farsi perdonare da Amelia. Cinque anni prima lei lo aveva pizzicato insieme con una delle damigelle, durante il matrimonio dei loro fratelli; sapendo bene che cosa lei provasse per lui e che questo l’avrebbe ferita. Era stato costretto ad allontanarla perché lei era troppo giovane e fuori dalla sua portata.
Ma adesso Amelia è in pericolo e deve essere protetta.
Quando Amelia arriva al ranch, va su tutte le furie perché trova l’ufficio di Jake completamente invaso da documenti da sistemare e la colpa è tutta di suo padre che, con un ricatto, l’ha obbligata andare ad aiutare l’uomo che detesta con tutta se stessa.
Per Jake è un tormento averla così vicino e non passa molto tempo prima di cedere alla passione e capire che lei è la donna giusta per lui. Ma non può obbligarla a rinunciare alla sua carriera e alla sua vita per trasferirsi al ranch. Deve lasciarla andare.
Questo romanzo racconta la storia d’amore tra Amelia Ashworth e Jack Logan. Lei è ricca, bella e viziata. Lui è un cowboy super figo, nonché uno degli scapoli più ambiti in circolazione, il cui fratello ha sposato la sorella di Amelia.
La giovane è entrata in possesso del venti per cento della società di famiglia grazie al suo cognome, tutto ciò, insieme al fatto che è la piccola protetta di casa, la rende un bersaglio facile di uomini che ambiscono ai suoi soldi.
Il libro parte da qua: lei che si incasina con il suo ex e l’affascinante Jack. Quest’ultimo per tutto il romanzo sarà il principe azzurro che in ogni occasione accorre per proteggere la giovane donna pur sentendosi inferiore e non degno del suo amore. Personalmente questo conflitto interiore mi ha spesso fatto venire voglia di prenderlo a sberle! Lui, non ritenendosi degno della giovane, si costringe a pensare a lei come a una sorella, facendo delle scelte che hanno lo scopo di allontanarla da se. E tutto questo perché lui preferisce pensare al bene di lei prima che al proprio. Che voglia di abbracciarlo in questi casi!
Amelia è più difficile da inquadrare, prima si comporta da donna matura per poi, all’improvviso, avere atteggiamenti da bambina viziata. È un comportamento sicuramente incoraggiato dal padre chela vizia e la protegge come se fosse di cristallo. Ebbene sì, quest’uomo è il personaggio che più non sopporto in questo libro: non ammette le proprie colpe, gioca con la vita degli altri e nessuno gli dice nulla! Scusate lo sfogo.
Per contro, mi è piaciuto tantissimo il fratello di Amelia, desideroso di proteggere la sorellina ma, a differenza del padre, lo fa senza manipolarla e si astiene dall’esprimere giudizi, rispettando sempre il suo libero arbitrio.
I personaggi secondari non sono granché caratterizzati, un po’ un cliché nei romance, secondo me, dove l’autrice si concentra più sulla storia d’amore che sul resto. Cosa che onestamente a me non dispiace in questo tipo di romanzi.
Il racconto è ambientato principalmente nella fattoria dei Logan e per brevi periodi a New York, ma ciò non ha una grande importanza. L’ambientazione è semplicemente funzionale alla storia d’amore tra Amelia e Jack, e forse proprio per questo, non vi sono lunghe descrizioni che consentano al lettore di immergersi nel luogo.
Se fosse per sempre è un libro piacevole da leggere, ma non lancia un bel messaggio di emancipazione femminile: il cowboy salva la donzella sempre nei guai e lei si sente persa senza la presenza di un amore nella sua vita. Ma dai! La protagonista è l’unica in famiglia a non aver trovato la sua metà e quindi cerca disperatamente colui che possa colmare la sua vita… ma a ventiquattro anni, doversi sposare per forza mi sembra un’esagerazione. Alla fine, per amore Amelia lascia New York e gli amici, scelta comprensibile, ma abbandonare così la sua esistenza mi è sembrata una decisione presa troppo di getto.
Il romanzo è scritto in prima persona, con i capitoli che si alternano tra i vari punti di vista di Jack e Amelia. Come spesso succede in questo genere di libri, i frequenti dialoghi e le descrizioni concise non consentono di individuare sempre l’età dei personaggi, ma certamente ne mettono in risalto i caratteri. Detto ciò, lo consiglio perché la scrittura leggera e scorrevole, rendono la lettura molto piacevole.