Beth Risk non è abituata a farsi mettere i piedi in testa da nessuno, ma stavolta non ha scelta: deve tornare a vivere nella sua città natale insieme allo zio Scott, altrimenti lui rivelerà alla polizia il segreto di sua madre. E se la verità saltasse fuori, la donna finirebbe in prigione. Perciò Beth è costretta a cedere al ricatto, anche se questo significa sacrificare la propria felicità e abbandonare i suoi due migliori amici, Noah e Isaiah. Ryan Stone è una promessa del baseball e un brillante scrittore. La sua “perfetta” famiglia, però, nasconde un segreto, qualcosa che non ha mai rivelato a nessuno, nemmeno al gruppo di amici con cui è solito divertirsi giocando a sfidarsi alle imprese più pazze. L’ultima scommessa riguarda la bellissima e scostante studentessa che si aggira come un pesce fuor d’acqua nei corridoi della scuola. A Ryan non piace perdere e ce la mette tutta per riuscire nell’impresa di portarla fuori… ma ciò che nasce per gioco si trasforma ben presto in un’attrazione a cui né lui né Beth sapranno resistere.
Atteso seguito di “Oltre i limiti”, per quanto mi riguarda non ha deluso le mie aspettative: se avete amato Echo e Noah, non potrete fare altrimenti con Beth e Ryan. I due protagonisti, come quelli del primo libro, mostrano tutte le loro differenze ma insieme possono essere perfetti, il tutto sullo sfondo della cittadina di Groverton, in cui quello che conta è l’apparenza. Al loro incontro, per Ryan Beth è una scommessa con gli amici, una sfida da vincere perché lui non perde mai.
La ragazza uscì dal negozio e incrociò le braccia al petto. Capelli neri. Piercing al naso. Esile e con un accenno di curve. Camicia bianca abbottonata solo in quattro punti fra il seno e l’ombelico, jeans blu e occhi al cielo nell’istante in cui mi vide. Lo stomaco mi sprofondò come se avessi inghiottito del piombo. Molto probabilmente quello era il giorno peggiore della mia vita.
Beth si nasconde dietro atteggiamenti da dura e, si sa, per giudicare spesso basta l’apparenza, anche se a volte capita che ci siano persone che riescono a vedere oltre la facciata che uno si è costruito.
Mi guardò con la coda dell’occhio e capii perché stava cercando di compiacere Scott. Ryan voleva fare una buona impressione. Be’, peccato per lui che all’infelicità piacesse girare in compagnia. Non era giusto che solo la mia vita facesse schifo. «Ci ha provato con me.»
La ragazzina di una volta, quella con i capelli biondi, era morta anni prima e odiavo pensare a lei. Era dolce, era felice. Era… qualcuno che non volevo ricordare.
Ma forse non è l’unica che si nasconde. La vita di Ryan non è stata difficile come quella di Beth, ma per lui è più semplice lasciare che siano altri a prendere le decisioni in merito alla sua vita, finché non si rende conto che non è quello che vuole, che le apparenze non rendono la vita né bella né migliore.
…e George guardò la ragazza con occhi nuovi. No, non nuovi, forse con gli occhi che aveva in un’altra vita. Occhi che non appartenevano alla sua mente, ma al suo cuore.
Il suo sorriso lo accarezzò come se gli avesse sfiorato il braccio con le dita. Non faceva altro che stupirlo… un’umana disposta a essere amica di uno zombie. In qualche modo la sua nemesi aveva dato un nuovo significato alla sua orribile nuova esistenza. Ma quello che sbalordì George fu che lei gli aveva concesso una seconda occasione.
Non vi preoccupate, i nomi non sono sbagliati: questo è un estratto dal racconto che Ryan scrive per un concorso di scrittura. Sorpresa! Non è solo un giocatore di baseball. In un certo senso, è come se raccontasse la sua storia con Beth, perché quella che era partita come una scommessa, è diventata altro, ha bisogno solo di una seconda occasione per potersi concretizzare. Le seconde occasioni, però, sono difficili da concedere, specie se le persone che hai intorno fanno di tutto perché ciò non accada.
Correva verso il corridoio di storia e la afferrai per un braccio prima che potesse mettersi al sicuro nell’aula. Mi chinai per fissarla dritto negli occhi. «Lo sai che ti amo.»
Lo sguardo che mi restituì era uguale a quello che aveva due giorni prima, in ospedale… completamente annientato. «Mi hai scopato per vincere una scommessa?» Lottai contro l’impulso di scrollarla. «Non ti ho scopato, ho fatto l’amore con te. Non farlo, Beth. Non distorcere quanto di bello c’è stato fra noi.»
E per una come Beth, che è fuggita tutta la vita, non è semplice fidarsi di Ryan, perché significherebbe mettere a rischio il suo cuore e non sa se riuscirà a farlo.
«Vorrei poter dire che sono io che ti ho spinto a fuggire, ma non è così. Non ho quel potere. Stai scappando da quando ti ho incontrata, e probabilmente lo facevi anche prima. Assomigli tanto a quell’uccello, nel fienile. Hai così tanta paura di restare intrappolata dentro per sempre, che non vedi la via d’uscita. Continui a sbattere contro il muro, ancora e ancora. La porta è aperta, Beth. Smetti di correre in cerchio ed esci.»
Un libro bello e toccante, degno seguito del primo, scritto bene e, a differenza di altri New adult, qui il sesso è molto soft e non sbandierato ai quattro venti, perciò è un libro veramente adatto ai ragazzi. Un libro che crea anche molte aspettative per il prossimo, quello su Isaiah, che troviamo già molto presente in questo, visto il suo legame con Beth: personalmente mi aspetto molto dal ragazzo tatuato.
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