Innocenza ha ventinove anni e una particolare avversione per le relazioni durature. Ama essere indipendente e l’unica creatura che ammette nel suo piccolo monolocale per più di una notte di seguito è Sweet, una gatta siamese che, in fatto di maschi umani, condivide la sua stessa idea.
L’ultima persona che si aspetta di incontrare al tavolo dei single al matrimonio della cugina è Andrea Gentile. Alto, fisico asciutto, occhi verdi e capelli neri, un ottimo partito se non fosse stato per il suo carattere arrogante. Innocenza non lo sopporta dagli anni delle superiori e la sua opinione non migliora quando lui la bacia senza preavviso, di fronte alla madre che da anni sogna per lei nozze principesche.
Sembra che Andrea voglia che tutti pensino che loro due sono a un passo dal matrimonio, ma Innocenza non può non chiedersi perché dopo averla presa in giro per anni voglia proprio lei quando potrebbe avere qualunque donna.
Libro leggero ma non troppo, nel senso che nonostante sia divertente, le uscite di Innocenza sono ilari e al limite delle figuracce; è anche profondo, in quanto tratta il tema della scelta forzata a causa della società, della famiglia ecc… Tutte quelle cose “simpatiche” che ti obbligano a volte a scelte completamente diverse da quelle che magari faresti, ma chi ha il coraggio invece di fare le scelte che lui/lei reputa giusto?
Innocenza dopo un’adolescenza un po’ traumatica, a causa del suo nome abbinato a un cognome imbarazzante, si costruisce una carriera professionale eccellente, si gode la vita e non ci pensa minimamente a sposarsi. Un giorno partecipa a un matrimonio e incontra Andrea Gentile, ex compagno di scuola ed ex persecutore, e la tortura di essere presa in giro ricomincia di nuovo…
Ma se da ragazzini c’era la “cattiveria” degli adolescenti, adesso le battutine servono a mascherare altro. Il tutto si chiarisce già nelle prime pagine, infatti si capisce che il “dovere” di Andrea sarà la scelta di Innocenza. Vorrei raccontare di più ma rischierei di spoilerare troppo e di rovinarvi l’intreccio. Posso solo dire che visto lo stile di vita di Andrea, forse ha scelto troppo in fretta, e risulta forse troppo poco credibile… lei è coerente, nel senso che accetta la proposta di Andrea sapendo i retroscena… anche se poi l’amore si mette in mezzo… ma come fai ad obbligare una persona a fare una scelta così estrema? E dire di amarla? Se ami una persona la lasci libera di vivere la sua vita come meglio crede. Lascio a voi giudicare… buona lettura