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Recensione: Recensione: Play Boy di Samantha Towle The Storm Series#4

Titolo: Play Boy
Autore: Samantha Towle
Genere: Music Romance
Editore: Newton Compton
Serie: The Storm #4
Pagine: 318
Prezzo: 5.99 (e-book), 10.90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 3 Agosto 2020

The Storm Series:
1. The Bad Boy
2. The Wild Boy
3. Lover Boy
3.5 Perfetto con troppi difetti
4. Play Boy

Sono il figlio di un’icona. Di una leggenda. Di un membro della famiglia reale del rock. Un uomo che non ho mai incontrato. Ma mi sono paragonato a lui in ogni aspetto della mia vita. L’unico momento in cui mi sento me stesso, davvero me stesso, è quando sono sul palco con la mia band. Ma più diventiamo famosi, più spesso vengo paragonato a lui. Non sono lui. E non lo sarò mai. Vorrei solo che la gente lo capisse. Ho bisogno di staccare da tutto, specialmente dopo un litigio che mi ha spinto a saltare in macchina e a lasciarmi alle spalle Los Angeles. Ma per uno stupido errore sono costretto ad accostare. E mi trovo di fronte una ragazza che è l’esatto contrario di chiunque abbia mai incontrato nella vita. E non ha idea di chi io sia. Anche se lo sapesse, non penso che le importerebbe. Pensa solo che io sia un uomo gentile. La trovo intrigante. E bellissima. Sono bloccato per la notte in questo paesino, mentre mi sistemano la macchina. Ma sto pensando di restare un po’ più a lungo. Sono Storm Slater, chitarrista degli Slater Raze e figlio unico del grande, compianto Johnny Creed. Ma qui, ora, non sono nessuno. Sono uno qualunque. Questa cosa mi piace tantissimo. E lei mi piace ancora di più.

Ciao, Fenici!

Oggi vi parlo del romanzo conclusivo della Storm Series: Play Boy. È un romance con protagonista Storm, chitarrista della band più di successo degli ultimi tempi e in preda a una tremenda crisi esistenziale/d’identità; nulla gli dà più piacere, nulla lo conforta o gli porta il sorriso. Dopo un’accesa discussione con un giornalista, intraprende un viaggio di sola andata per… beh, nemmeno lui sa per dove, l’importante è guidare a tutta velocità la sua bimba (uno di quei macchinoni che noi comuni mortali ci sogniamo di notte) e, ovviamente fare benzina quando necessario… sì… benzina… peccato che il nostro eroe sbagli carburante!!! Ma, se non commettesse una cazzata, come si aprirebbe la storia?

Ebbene, in seguito incontra Stevie, sua coetanea ventiquattrenne che vive e gestisce un B&B nel suo paesino sperduto e dimenticato da Dio. Ah, ovviamente lì nessuno sa davvero bene chi lui sia, così ne approfitta per dare un falso nome e una falsa identità alla ragazza che, non avendo la più pallida idea di chi ha di fronte, lo tratta come un comune mortale… bava alla bocca a parte!

Lei rimorchia la sua auto fino all’officina del fratello e, dato che le riparazioni prevedono più tempo del previsto, lo ospita in una delle stanze del B&B. Come ogni romance che si rispetti, i due protagonisti si conoscono e si innamorano, ma devo ammettere che questa è una di quelle poche volte in cui ho letto di un colpo di fulmine immediato e istantaneo. I nostri protagonisti non danno spazio a dubbi, subito si sentono attratti l’uno dall’altro, come due anime gemelle finalmente ritrovate.

La vita reale però richiede attenzione e Storm è costretto, dopo poche settimane con la giovane, a rientrare a Los Angeles per un impegno importante con la casa discografica.

Ma tranquille, fenici, grazie agli altri ragazzi della band, il giovane e famoso chitarrista troverà il suo lieto fine con Stevie.

Che dire, è un classico romance con tanto di cliché e pochi colpi di scena, ma questo non l’ho mai considerato un male, anzi! Se non mi piacessero certe situazioni di certo non continuerei a leggere questo genere.

La trama è lineare e lascia poco spazio a incomprensioni e fatti inaspettati, ma lo stile fluido rende la lettura molto scorrevole e ad alto gradimento. Editing con qualche pecca, ma, ahimè, pare essere la prassi al giorno d’oggi.

I personaggi sono eccezionali! Lui il classico bello e dannato, certo, ma Stevie è un po’ sui generis: bella, vivace, spassosa e… fortemente ambientalista!

Unica pecca: la censura!!! Mannaggia Samantha, potevi scendere un po’ più nei dettagli delle scene intime!!! E invece no, dai il la e poi lasci tutto alla nostra fervida immaginazione. A parte questo, però, le scene sentimentali sono davvero ben descritte, molto coinvolgenti e di una dolcezza infinita; mentre quelle hot, per nulla volgari, ti fanno desiderare di saperne decisamente di più.

Un gran bel romance, tutto da gustare. Consigliatissimo alle amanti del genere!

Alla prossima, Fenici!

 

 

 

 

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