Recensione: Rapita dal Re Alfa di Via Thorn

Sono stata rapita dal Re Alfa.
Ora sono incatenata nella sua capanna… e lui è il mio compagno predestinato.

Izan ha fatto irruzione al mio matrimonio in un turbinio di artigli e sangue.
Mi ha trascinata nel bosco. Mi ha rinchiusa come una preda.

Perché l’ha fatto? Per vendetta.
Mio padre ha ucciso suo fratello. Ora sono io il prezzo da pagare.

Ma mentre sono incatenata da lui, scatta il legame tra noi.
Mi aspetto che lui marchi, usi e rivendichi il mio corpo. E una parte profonda e depravata di me lo desidera.
Un fuoco incontrollabile brucia tra noi e mi rendo conto di essere la sua compagna predestinata.

Io sono un’umana. Lui è il mio nemico mutaforma.
Come è potuto accadere? Non siamo mai stati destinati ad appartenere l’uno all’altra.
Quindi Izan mi respinge.

Ma mentre combatto i miei impulsi a cedere a Izan,
mio padre sta arrivando per ucciderlo.
E poi scopro un segreto, sotto la luna piena,
che cambierà tutto.

Nota: Rapita dal Re Alfa è una storia d’amore intensa tra un mutaforma e la sua compagna rifiutata. La protagonista femminile scopre ben presto di non essere così umana come pensava. La storia include un Alfa possessivo e non mostra tradimenti. Adatto ad un pubblico adulto!

Fenici buonasera, nuovo giorno e nuova storia quindi oggi parliamo di Rapita dal Re Alfa, il ventitreesimo volume della serie I Re Alfa Proibiti. Questa è una storia che parte con una premessa forte: durante il suo matrimonio Lita, cacciatrice di licantropi, viene rapita da Izan, un Re Alfa mutaforma che fa irruzione in mezzo al sangue e alla confusione per portarla via nel suo villaggio. Il motivo? Il padre della sposa ha ucciso il fratello di Izan e lei ne deve pagare il prezzo. Durante la prigionia però tra loro nascerà il famoso “legame predestinato” e da lì inizierà il vero casino.

Il libro è scritto con punti di vista alternati, quindi vediamo la storia sia dal lato di lei che di lui, cosa che apprezzo sempre nei romance perché permette di capire meglio le emozioni e le intenzioni di entrambi.

La trama ha tutto per essere coinvolgente: prigionia, attrazione proibita, segreti di famiglia e una protagonista che scopre di non essere del tutto umana, purtroppo però la storia non riesce a sfruttare davvero questo potenziale. I colpi di scena si intuiscono troppo presto, l’ambientazione resta sempre la stessa (quasi tutto si svolge nella tenuta) e mancano quelle dinamiche da branco che nei libri con licantropi fanno la differenza.

Un altro punto debole è il comportamento della protagonista, che cambia idea molto in fretta e sembra accettare tutto troppo facilmente. Lita ha un rapporto piuttosto strano con il suo amico d’infanzia (che è sempre presente nel romanzo perché legato a entrambi i protagonisti) e ciò influenza l’evolversi del suo rapporto con Izan (che non cresce in modo graduale ma sembra un po’ forzato). Molte cose, forse troppe, vengono date per scontate.

Anche il personaggio di Izan non mi ha convinta particolarmente, dovrebbe essere un Alfa dominante e tormentato ma non ha quel carisma da “bookboyfriend” indimenticabile. Fa il suo dovere nella trama, ma manca di profondità come tutti i personaggi presenti.

Le scene spicy sono poche e poco approfondite, nonostante la trama lo lasciasse intendere, speravo ce ne fossero di più.

In conclusione, Rapita dal Re Alfa è un libro con una buona idea di partenza ma che lascia la sensazione che si poteva fare molto di più. È una lettura veloce e leggera, adatta a chi cerca una storia d’amore con un pizzico di fantasia, ma non aspettatevi un licantropo da sogno o una tensione erotica alle stelle.