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Recensione: Pardus, di Aurora R. Corsini ♦ Le Luci dell’Eos #1

♦ Triskell Edizioni, 5 agosto 2016.

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Trama arancio

Rapito e trasformato in un leopardo mannaro contro la sua volontà, Kane è vittima da moltissimi anni delle sevizie di una vampira folle e sadica, finché un gruppo di creature sovrannaturali che dispensano la giustizia dei non-morti, l’Eos, non arriva in città e la uccide.

La libertà, però, non cancella i traumi subiti e Kane è spaventato persino dall’attrazione per Mathias, guerriero vampiro dal cuore gentile.

Quando anche una tremenda colpa sorgerà dal passato per dividerli, Kane dovrà lottare contro le proprie paure e contrastare i lupi mannari che vogliono ribellarsi alle leggi dell’Eos per salvare se stesso e il vampiro che ama.

Recensione in anteprima arancio

In un mondo dove i vampiri governano e i mannari sono i loro guardiani diurni; dove la perdita dell’umanità da parte degli esseri soprannaturali porta alla sete di sangue, e dove un gruppo di giustizieri dei non-morti intervengono ristabilendo l’ordine quando le leggi più sacre vengono violate…

Kane *
Tradito da chi credeva dovesse amarlo e proteggerlo. Tenuto al guinzaglio, straziato e torturato per il diletto della sua Signora e della sua corte. Un ragazzo ferito nel corpo e nell’anima che dopo anni di abusi, ai quali però il suo corpo risponde nonostante il disgusto, si sente oramai vinto, battuto, sconfitto. Senza speranza. Senza fiducia.

… era uno dei vantaggi dell’essere il giocattolo preferito della Signora, il suo gattino adorato, il trastullo riluttante che tutti potevano avere, sempre che rispettassero le regole. Un altro aspetto positivo della sua condizione, forse l’unico realmente tale, era che a lui, a differenza di tutti gli altri corpi straziati in quella sala, si applicavano limitazioni e divieti.
Il micio non doveva essere sfregiato, niente di permanente.
Il micio non doveva essere ucciso, niente dissanguamento.
Il micio doveva divertirsi, sempre.
Quella era la norma più odiosa, che suscitava il suo disgusto verso se stesso e il suo corpo traditore.
Non importava quanto pesante fosse il gioco, quanto profonde fossero le ferite o quanto sangue gli fosse stato rubato: prima della fine Kane doveva trovare soddisfazione. La Signora lo imponeva, lo pretendeva, lo bramava. Anni di orgasmi strappati a forza, attimi sporchi di orrore e tristezza. Morte, sempre così vicina, eppure mai abbastanza.

Mathias *
Feroce e letale con i nemici, buono e gentile con le persone che ama. Un antico e valoroso guerriero vampiro dell’Eos che non ha perso la sua umanità. La luce che riuscirà a illuminare le tenebre che avvolgono Kane, fino a renderlo finalmente libero; libero dal giogo delle catene fisiche, che sopporta da anni, ma, ancor più importante, libero dalle catene invisibili che imprigionano la sua mente e che lo stanno portando a perdere la battaglia più importante, quella con se stesso e con la possibilità di amare.

Si era inginocchiato e teneva le mani, grandi e solcate da cicatrici antiche, poggiate sopra le cosce muscolose, che tendevano al limite la stoffa dei calzoni neri. Stava cercando di non apparire minaccioso e, sebbene tutta quella potenza a riposo non sembrasse incoraggiante in tal senso, Kane capì di potersi fidare. Nessuno avrebbe potuto guardarlo con un’espressione simile e meditare violenza, la promessa in quegli occhi era sufficiente a placare le sue paure. Sarebbe stato al sicuro con lui.

Una storia sofferta la loro, perché prima che la luce del vampiro riesca ad attraversare l’oscurità che è penetrata nell’anima e nel cuore del leopardo… ce ne vuole. E quando finalmente ogni cosa sembra andare per il verso giusto, il passato ritorna travolgendoli violentemente e tutto sembra perduto…

Il vampiro lo guardava come se non lo riconoscesse più. Sapere che sarebbe successo, che la verità avrebbe scavato un solco incolmabile tra di loro, non lo rendeva meno doloroso […]

Mathias non sembrava averlo udito, pietrificato nel proprio dolore, così Kane allungò lentamente una mano con l’intenzione di posargliela su un braccio, ma lui non gli permise nemmeno di sfiorarlo, balzando all’indietro come se la sua vicinanza l’avesse ustionato. «Mi dispiace.» Kane si sporse ancora verso di lui, con le mani giunte, implorandolo. «Tu non capisci, mi dispiace così tanto.» Rapido e letale come il predatore che poteva essere, un lato di sé che fino ad allora aveva sempre trattenuto in sua presenza, Mathias gli si avventò contro con i denti snudati. Percependo il suo movimento, Kane chiuse gli occhi e gli offrì la gola, pronto a morire: non aveva più alcuna importanza continuare a sopravvivere ormai,..

Pardus è una storia che parla di coraggio, di fiducia e di salvezza; racconta di come l’amore può guarire le ferite, e lo stile poetico della Corsini che si scontra con un mondo così crudele e violento è un mix che, personalmente, mi piace molto. Scorrevole e suggestivo, accattivante ed elegante, fin dalle prime righe cattura la curiosità del lettore e lo trascina in una spirale appassionata sino all’ultima pagina.

Pardus, infine, è sì la storia di Kane e Mathias, ma anche l’ingresso nel mondo creato da Aurora, nel quale non vedo l’ora di immergermi nuovamente perché, dopo aver conosciuto alcuni personaggi come Javier o Nael, non posso non sapere di più su di loro.

Fiamme-Sensualità-Medio NUOVA

Recensione di:                                                                  Editing a cura di:

TheGoddess                            Aléthéia

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StaffRFS

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