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Recensione: Ormai Scomparsa – Serie: Un Thriller di Laura Frost vol. 1 di Blake Pierce

 

 

 

Titolo: Ormai Scomparsa
Autore: Blake Pierce
Serie: Serie: Un Thriller di Laura Frost vol. 1
Editore: Self publishing
Genere: Thriller
Data di pubblicazione: 19 Giugno 2021

Ormai Scomparsa #1

Ormai avvistata #2

ormai in trappola #3

Ormai mancante #4

“UN CAPOLAVORO DI SUSPANCE E MISTERO. Blake Pierce ha fatto un ottimo lavoro sviluppando dei personaggi con un lato psicologico così ben descritto che ci sembra di entrare nelle loro menti, seguendo le loro paure ed esultando per i loro successi. Pieno di colpi di scena, questo libro vi terrà svegli a leggere fino a che non avrete voltato l’ultima pagina.”
–Books and Movie Reviews, Roberto Mattos (riguardo a Il killer della rosa)

ORMAI SCOMPARSA (Un Thriller di Laura Frost — Libro 1) è il libro di debutto di una serie da tanto attesa, firmata dall’autore bestseller numero #1 oggi negli Stati Uniti, Blake Pierce, il cui migliore libro, Il killer della rosa (scaricabile gratuitamente) ha ricevuto oltre 1.000 recensioni a cinque stelle.

L’agente speciale dell’FBI e mamma single Laura Frost, 35 anni, è perseguitata dal suo talento: un’abilità sensitiva che si rifiuta di affrontare e che mantiene segreta davanti ai suoi colleghi.

Ma per quanto Laura voglia essere normale, non è in grado di interrompere la fiumana di immagini che le inondano la mente a ogni svolta. Flashback vividi. Incubi degli assassini e delle loro vittime.

E accenni di quale potrebbe essere la prossima mossa di un assassino.

Il talento di Laura la porta a fondo – troppo a fondo – nelle menti contorte dei serial killer. Eppure distoglie penosamente la sua attenzione dai dettagli più importanti.

Riuscirà così a catturare un assassino? A salvare in tempo la prossima vittima?

Oppure arriverà a una strada di confusione, rifiuto, vicoli ciechi, e infine alla sua stessa distruzione?

Un thriller criminale intrigante e straziante, con protagonista una torturata agente dell’FBI, la serie di LAURA FROST è una storia di incalzante mistero, piena zeppa di suspense, colpi di scena, svolte e rivelazioni. Il tutto sostenuto da un ritmo che vi farà girare una pagina dopo l’altra fino a notte fonda.

 

Carissime Fenici, eccomi all’ennesimo thriller in questa mia estate da brividi!

L’autore lo conoscevo già e devo dire che avevo avuto modo di apprezzarne la scrittura e lo stile.

Stavolta Blake Pierce racconta la storia di Laura Frost, una donna fortemente segnata dalla vita e dal suo “dono” di preveggenza, che sin dalla tenera età le ha reso la vita un incubo, tanto da spingerla nel tunnel dell’alcolismo pur di sfuggire alle sue visioni.

La Frost è una donna difficile da avvicinare anche per il suo fidato collega Nate, che nonostante le dimostri la massima fiducia e stima, non è messo a conoscenza del segreto della donna e anzi subisce le conseguenze di quel dono, allorché egli stesso ne diviene l’oggetto.

Ma, nonostante tutti gli sforzi della nostra eroina, lui non si farà da parte, anzi, le dimostrerà di fidarsi ciecamente di lei e di rispettare anche la sua volontà di non rivelargli il mistero che aleggia sulle sue sensazionali intuizioni.

I due si trovano a fronteggiare i casi più scottanti dell’FBI, anche per via della fama di imbattibile detective dall’intuito straordinario di Laura. Fra la scomparsa di una bambina e la caccia a un misterioso serial killer, la nostra protagonista dovrà fare i conti con visioni e presagi che non favoriranno la sua lotta contro il demone dell’alcol. Mentre la vediamo inarrestabile e in corsa contro il tempo per prendere l’uomo o la donna, chissà, impariamo a conoscere meglio lei e il suo dono.

Come sempre lo stile di questo autore è incisivo e scorrevole. Tuttavia, anche se la trama è ben costruita, il romanzo non mi ha convinto del tutto. Forse perché il genere ormai è saturo di agenti alcolisti e donne a pezzi. Forse perché Laura Frost non riesce a toccare le corde del mio cuore, non sono in grado di empatizzare con lei; che sia una difficoltà solo mia? Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni. Credo che al genere giallo serva qualcosa di nuovo, di rivoluzionario, con personaggi meno legati a certi cliché. Fatto sta, care Fenici, che sebbene questo libro non sia certo da scartare non  ha suscitato in me grandi emozioni, anzi spesso mi ha lasciato.

Quindi che dirvi? Un romanzo è come il cibo, va sempre assaggiato. A volte può diventare una pietanza gustosa anche se il primo boccone non sembra un granché, altre volte non riesce a darti ciò che desideri neanche quando il suo autore è garanzia di qualità.

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