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Recensione: Non guardare la strega di Cristina Vichi

Titolo: Non guardare la strega

Autore: Cristina Vichi

Genere: Fantasy

Editore: Dark Abyss Edizioni

Data di pubblicazione: 04 Febbraio 2022

Nonostante i problemi di famiglia, la diciassettenne Kassy Wilson si ritiene fortunata a vivere nel 2017: vige la parità tra i sessi e nessuna superstizione può portare una ragazza sul rogo, come invece accadde nel 1717 alla sua concittadina Katherine Wilkinson, detta la “Regina Rossa”. Quella fanciulla, con cui ha in comune anche l’aspetto fisico e il giorno di nascita, venne infatti arsa viva come strega. Durante una visita guidata nel castello che ospitava Katherine, attrazione turistica del posto, Kassy vedrà la sua intera esistenza ribaltarsi in un battito di ciglia. La Regina Rossa era davvero una vittima innocente? Acceca di più lasciarsi trasportare dall’irrazionalità o rifiutarla a prescindere? Quando passato e presente si uniranno in un binomio inscindibile, Kassy dovrà trovare il coraggio di scegliere quale futuro desidera e quale rinuncia accettare in suo nome.

Non guardare la strega racconta la storia di Kassy, una ragazza dai capelli rossi e un neo in una zona particolare del corpo, nata il 17 ottobre del 2000.

Il 16 ottobre del 2017 va con la classe a visitare il castello della Regina Rossa a Katherine’s City, così chiamata per onorare la memoria di una certa Katherine che il 17 ottobre del 1717 è stata bruciata sul rogo con l’accusa di stregoneria.

Durante la visita, Kassy fissa il ritratto di una giovane che le assomiglia molto e si ritrova catapultata nel passato nel corpo di Katherine – la ragazza del dipinto. La donna si rivela davvero una strega e vuole sacrificare la protagonista sul rogo al posto suo per rubarle la vita nel futuro ed essere libera di fare ciò che vuole, senza essere sottomessa ai pregiudizi sulla stregoneria.

Assistiamo a un grande conflitto tra le due, tramite il quale Kassy scopre la natura malvagia di Katherine e cerca in tutti i modi di recuperare il suo aspetto e la sua vita, ma la Regina Rossa fa di tutto per completare il suo obbiettivo.

Purtroppo, non posso svelarvi altro perché non voglio privarvi dei tanti colpi di scena che caratterizzano questo libro.

Un personaggio fondamentale, per quanto improbabile, è il parroco Don Jasper. L’ho amato alla follia! Nonostante sia un uomo di chiesa del 1700, non segue per niente lo stereotipo dell’ecclesiastico dalla mente chiusa: ha un animo così buono, così privo di pregiudizi, che cerca di vedere del buono in ogni cosa e persona. Invece di essere il primo a voler giustiziare la protagonista sul rogo, l’aiuta in ogni modo.

Detta così può sembrare una trama banale? Sì, forse, ma il modo di scrivere di Cristina Vichi è ipnotico e meraviglioso tanto da impedirti di staccarti dalle pagine; ti trascina in un’avventura così avvincente, ben descritta e ricca di colpi di scena da travolgerti completamente senza lasciarti via di fuga.

Una volta iniziato questo libro la magia della Regina Rossa si insinuerà tra i tuoi pensieri e non ti farà pensare ad altro finché non l’avrai finito.

Cristina Vichi è riuscita nel suo intento, le ho scritto su Instagram per complimentarmi e lei mi ha detto che questo era il suo obiettivo: creare una storia così avvincente da non farti dormire la notte.

Le faccio i più sentiti complimenti anche perché nel finale è riuscita a commuovermi e non è cosa da tutti.

Cosa aspettate? Correte a leggere Non guardare la strega, ne sarete stregati!

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