Eccoci con un’altra puntata di NeXt. La recensisce per noi MariRiss.

Progetto grafico a cura di Francesca Poggi
Ciao a tutti, amanti delle serie TV!
“Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.” (Primo Levi)
C’eravamo lasciati nell’ultimo episodio di NeXt (qui la recensione) con un black-out negli uffici dell’unità di Cybersecurity dell’FBI… mentre tutti armeggiano per capire come mai non sia andato in funzione il gruppo di continuità, uno degli ex compari di C.M. riesce a introdursi nell’edificio e – bardato da una cintura esplosiva – si fa saltare in aria per colpire l’hacker e i suoi colleghi.
L’attentato riesce solo in parte, perché il capo dell’unità si sacrifica gettandosi sull’uomo e limitando le conseguenze dell’esplosione: l’agente capo e il dinamitardo rimangono uccisi, mentre C.M. ne esce gravemente ferito, ma vivo.
Corsa all’ospedale per salvare la vita allo stron… ehm collega. A Gina viene affidato il compito di stargli accanto, mentre Salazar e Ben restano in loco per cercare l’hard-disk che però nel frattempo è stato preso da Paul LeBlanc, fuggito insieme alla figlia non appena ha intuito ciò che stava per accadere.
Ahi Paul! Io lo capisco che tua figlia per te è più importante di qualunque altra persona, ma mollare così nella merda le persone che fino a quel momento si sono prodigate per aiutarti e che – oltretutto – sono le uniche a crederti non è stata una bella mossa! Ma tant’è.
In ospedale, Gina raccomanda a tutto il personale medico di non utilizzare, per nessuna ragione, dispositivi connessi in rete per documentare la cartella clinica di C.M. né dispositivi automatici di somministrazione dell’anestesia in sala operatoria.
Da questo momento le strade di Paul LeBlanc e l’agente Salazar si separano e assisteremo a due filoni narrativi paralleli.
L’uomo semina dei segnali digitali in modo da “farsi trovare” da NeXt… in realtà si tratta di un’esca con cui egli spera di depistare l’IA. Ci riuscirà? Io ho i miei dubbi, ma staremo a vedere.
A causa di un’allerta legata al sequestro dell’auto su cui viaggiavano, l’agente Salazar dovrà invece recarsi urgentemente al rifugio dove pensa che marito e figlio siano al sicuro… ma sarà vero?
NexT c’ha messo lo zampino anche stavolta cari miei! Il passato torna a perseguitare la donna, facendo ricomparire nella sua vita qualcuno che sperava fosse “morto e sepolto” per sempre.
Un accenno di tale minaccia lo avevamo già avuto nel terzo episodio… ora, essa si concretizza, svelando una grave verità che Salazar ha taciuto a suo marito.
È giunta la fine?
Ma quando mai! Il bello deve ancora venire… o il brutto, fate voi.
Alla prossima puntata.