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Recensione: Never Give Up di Mya McKenzie

Titolo: Never Give Up
Autore: Mya McKenzie
Editrice: Self publishing
Genere: Sport romance – New Adult
Data di pubblicazione: 14 Luglio 2021

Kendall e Margot hanno una cosa in comune: la pallavolo è il centro della loro vita.

Kendall, però, dopo un errore che gli è costato la carriera, osserva la nazionale da bordo campo come preparatore tecnico. A volte vorrebbe strapparsi giacca e cravatta, indossare la divisa e fiondarsi in posto sei per dimostrare a tutti che è ancora il campione di prima. Quell’impeto però dura il tempo di un respiro. Il tempo di ricordarsi che restare in disparte è la giusta punizione per essersi fidato della persona sbagliata.

Margot invece aspetta ancora l’opportunità di mostrare al mondo quello che vale. Stringe il ciondolo che le ha regalato suo padre e va avanti, nonostante la fatica, il rapporto terribile che ha con la madre e gli errori che continua a fare durante le partite, nelle poche occasioni in cui lascia la panchina.
Ha anche un altro sogno, quello di incontrare il capitano della nazionale di pallavolo, Nick Carter, il ragazzo che la guarda dalla copertina della biografia che lei tiene vicino al letto.

Kendall e Margot ancora non si conoscono.
Il torneo NORCECA inizierà fra sette giorni.
Ed entrambi saliranno sullo stesso aereo per raggiungere Winnipeg, in Canada, dove il gioco avrà inizio.

Fenici, non avevo mai letto uno Sport Romance sulla pallavolo, ma devo dire che mi è piaciuto molto lo stile di questa autrice, perché quando descrive gli incontri sportivi è precisa e spiega davvero bene le diverse azioni con tecnicismi che, però, non risultano pesanti.

Troviamo anche un glossario, dove vengono elencati e specificati i termini tecnici. Insomma che dire mi sono anche fatta una cultura personale sul tema!

Kendall è il preparatore atletico della Nazionale Americana di Pallavolo, ha un passato come atleta ed è stato un grande giocatore che, ahimè, per uno sbaglio si è bruciato la carriera.

Quando si trova in Canada per un torneo, incontra Margot, una ragazza che gioca nella squadra del suo liceo. Lei è andata lì con sua madre per incontrare dei reclutatori e in più spera di incontrare Nick Carter, capitano della Nazionale Americana, suo idolo.

Per lui è attrazione immediata, lei è affascinata da questo ragazzo dolcissimo, ma l’amore per questo ragazzo la porterà a rischiare tutto.

La storia d’amore, colonna del romance, è intensa e passionale e mi ha tenuta incollata alle pagine… questo non è mai un dettaglio banale per me. La scrittrice è riuscita a farmi sentire sotto pelle tutte le emozioni dei personaggi del libro, la paura, la sofferenza, il desiderio, la passione e anche l’invidia.

Altri temi importanti trattati sono il doping e la gelosia tra amici, che talvolta può sfociare in bullismo, come in questo caso.  Può addirittura non essere riconosciuta da chi la subisce, perché certe dinamiche esistono da quando i ragazzi erano piccoli ed è quasi come se fossero abituati a essere trattati a pesci in faccia, l’ultima ruota del carro, la feccia della società. Ma poi io mi chiedo, chi è la vera feccia? Chi subisce? O chi si fa forte di fronte al più debole? Che nervi!

Questi sono argomenti che per la storia sono molto importanti, direi quasi centrali, ma l’autrice non li rende troppo gravosi appesantendo la narrazione, anzi li dosa bene durante il racconto senza far sì che perdano di importanza. Badate bene però, non mettono assolutamente in secondo piano la storia d’amore.

I nostri protagonisti sono stati costruiti bene, ma purtroppo con nessuno dei due sono riuscita a entrare in empatia, forse per la giovane età, ma sono più propensa a credere che sia per la diversità marcata della nostra differenza di carattere.

Kendall è un ragazzo molto coscienzioso, che sta pagando un caro prezzo per un vecchio errore, ha un cuore d’oro ed è altruista e dolcissimo, peccato che sia così chiuso! Parlando avrebbe evitato tanta sofferenza.

Margot è una ragazzina, anche se è all’ultimo anno di Liceo, ha un’ingenuità non sempre accettabile. Finché la sofferenza non la tocca da vicino, vive nel suo mondo di favole.

Il romance è carino, si legge bene e ha una storia d’amore intricata cosparsa di sofferenze nella giusta dose che aiutano a mantenere accesa l’attenzione.

Buona lettura.

 

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