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Recensione: Nemici che la guerra abbia inizio di Alice Steward

Titolo: Nemici che la guerra abbia inizio – Collana Brightlove

Autore: Alice Steward

Editore: Pubme

Genere: Romanzo Rosa

Data di pubblicazione: 10 Marzo 2022

«Non ti eccita il fatto che più cerchiamo di stare lontani, più vorremmo annegare l’uno nella bocca dell’altra?»

 

Cos’hanno in comune una solare e ottimista venticinquenne con radici bohémien francesi e un freddo, maniacale e arrogante rampollo di una famiglia agiata?

Oseremmo dire niente, o quasi, se non fosse che entrambi – anche se per motivi completamente diversi – si troveranno a competere per la stessa agenzia pubblicitaria. Una guerra senza esclusione di colpi, condita da una sana ironia e una sinistra attrazione reciproca.

Tra sfavillanti locali alla moda di Manhattan e scintille da cortocircuito, Annabella e Matthew scopriranno le inevitabili conseguenze della proverbiale citazione: “In amore e in guerra tutto è lecito”.

Con Nemici che la guerra abbia inizio ci troviamo di fronte alla nuova storia d’amore di Alice Steward autrice già conosciuta per il bestseller Un bastardo per vicino.

Con questa avventura conosciamo la protagonista femminile Annabella Dubois, venticinquenne di origini francesi ormai americanizzata e convertita in una cittadina newyorkese di tutto rispetto; e Michael Myers ventisettenne rampante con alle spalle una famiglia facoltosa, una carriera di avvocato nello studio legale del padre e un curriculum stellare da studente modello.

L’intera storia è narrata da entrambi i personaggi i quali, alternandosi capitolo dopo capitolo, raccontano dello stage che li vede impegnati in una guerra all’ultimo sangue per accaparrarsi il posto come direttore di pubblicità e marketing alla “Global Grey”, nota azienda pubblicitaria di Manhattan. I due, infatti, vengono considerati i migliori candidati, obbligati a lavorare come concorrenti, dovranno presentare il miglior progetto.

Con uno stile fresco e scorrevole Alice Stewart ci trasporta nella movida newyorkese e, con lo sfondo di splendidi skyline luminosi, vediamo la linea di demarcazione “amici-nemici”, che lega i due protagonisti, farsi sempre più sfocata.

Annabella, Bella, si presenta come una ragazza onesta e intraprendente, costretta a confrontarsi continuamente con la realtà spietatamente competitiva nella quale vive, molto lontana dai valori con i quali è cresciuta e che si trova a difendere per tutta la storia. E così, tra una tisana ayurvedica e una sniffata alla cipolla per favorire il sonno, lei ci regala non pochi dialoghi interiori, con sua madre nelle vesti di grillo parlante, e sorrisi.

Sul parterre maschile troviamo Michael: bello, ricco e brillante che, seppur sicuro di sé e amante della sua famiglia, sente di dover “spiegare le ali” e dimostrare il suo valore. Al contrario di Bella è l’immagine perfetta dell’avvocato borghese senza scrupoli che preferisce organizzare le proprie giornate al secondo e non impegnarsi in relazioni sentimentali con donne che trova generalmente noiose.

La narrazione è veloce, i dialoghi sono vivaci e divertenti così come i personaggi che sono ben delineati, con personalità stravaganti e originali .

La relazione tra i due protagonisti non risulta forzata ma cresce giorno dopo giorno mentre la voglia di vincere perde lentamente l’attrattiva iniziale.

La scrittrice ha voluto lasciare privacy a Bella e Michael, privandoci dei momenti più hot e spinti ma si fa perdonare con la loro dolcezza e i loro sentimenti genuini.

 

 

 

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