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Recensione “Prima di Natale” di Eloisa James (serie Duchesse Disperate #2)

Inghilterra, 1780 circa (periodo georgiano)

In uno splendido Natale, lady Poppy Selby, giovane e timida, incontra l’uomo che è certa di amare per sempre. L’irresistibile duca Fletcher sembra proprio il marito perfetto e il loro matrimonio è esattamente ciò che Poppy ha sempre sognato. Ma i sogni svaniscono all’alba e ora, quattro anni dopo, la fiamma del loro amore sembra ormai spenta. Eppure, Fletcher non è disposto a rinunciare alla donna che non ha mai smesso di desiderare. E di amare.

“Prima di Natale” è il secondo romanzo della serie di ambientazione settecentesca “Duchesse Disperate”, che ha come protagoniste altrettante dame dell’aristocrazia.

In questo libro incontriamo la giovane e candida Lady Perdita, detta Poppy, la quale, seguendo diligentemente i consigli materni, sposa il suo duca e vissero tutti felici e contenti… e invece no. Purtroppo cadono entrambi in un baratro di incomprensioni e parole non dette, dove l’infelicità coniugale regna sovrana. Poppy si batte strenuamente per rendere felice il suo matrimonio e soprattutto suo marito, ma i suggerimenti non richiesti della madre non fanno che peggiorare la situazione.

Il giovane Duca di Fletcher sognava un matrimonio d’amore, soprattutto ricco di passione e sensualità. Tuttavia, si ritrova impantanato in una fredda unione “all’inglese”, dove il sesso passionale non fa parte dell’equazione. Dopo inconsistenti tentativi di accendere la fiamma del desiderio nel talamo nuziale, rinuncia.

«Il mio matrimonio, così come lo intendevo io, è finito» disse Poppy interrompendola. Restarono tutte in silenzio, che lei prese come un’affermazione di accordo.

«Mio marito non mi ama più. Medita di sedurre un’altra donna, e anche se non sarà Louise, sono certa che si stia dando già da dare per trovare una sostituta.»<

«Sebbene odi malignare sulla mia reputazione» disse Louise accigliata, «non penso che avrà molta fortuna. A meno che non si rivolga a lady Rutledge, naturalmente.»

Poppy fu scossa da un tremito.

«Louise!» la rimproverò Jemma. «Voi e io abbiamo più cicatrici di battaglia della nostra cara Poppy. Dobbiamo proteggere la sua sensibilità.»

«Mio marito ha già detto a tutti quelli che erano disposti ad ascoltarlo che il nostro matrimonio è solo una finzione» spiegò Poppy. «Credo che la mia sensibilità farà meglio ad accettare la situazione.»

La parola chiave di questo romanzo è comunicazione, o meglio: la totale mancanza di essa. Durante tutta la lettura il mio pensiero ricorrente era: “Ma porca miseria, non siete capaci di parlarvi faccia a faccia!”, con la voglia irrefrenabile di prendere a calci nel didietro la madre di lei: quella vecchia arpia acida e bigotta.

Insieme allo svolgimento della vicenda principale, va avanti anche la storia dei duchi di Beaumont e degli altri personaggi, che ci accompagneranno durante tutta la serie delle Duchesse Disperate.

Una lettura molto gradevole, un po’ diversa dalle classiche trame dei soliti storici, dove la storia inizia con un incontro o uno scontro, per poi seguire con il corteggiamento e infine le nozze. Qui la vicenda si svolge al contrario, iniziando proprio con il matrimonio. Durante il libro possiamo assistere alla maturazione di Poppy, alla sua crescita e al formarsi della sua personalità. Anche Fletch cresce, impara che se vuole una cosa nella vita deve impegnarsi per ottenerla e non aspettare che gli cada tra le braccia.

Insomma, è una storia piacevole da leggere, magari rannicchiati sotto una coperta con una buona bevanda calda. Vi auguro buona lettura.

La serie Duchesse Disperate è così composta:

#1 Duchesse Disperate n.896    RECENSIONE QUI

#2 Prima di Natale n.908

#3 La notte della duchessa n.925,

#4 Il ritorno del duca  n.956,

#5 Duchessa del mio cuore  n. 976,

#6 Un duca tutto mio  n. 998.

Recensione a cura di 

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Voto di Sax 3.5

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