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Recensione: “Mr Jaguar” di K.A. Merikan

 

♦ Traduzione a cura di Sara Benatti

Francy & Alex Translation, acquistabile qui ♦

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La vita di Mike Miller è finita nella merda. Quello che una volta era il popolare quarterback del liceo, adesso lavora in una stazione di servizio nel mezzo del nulla. L’ultima cosa di cui ha bisogno è incontrare il tizio che aveva l’abitudine di bullizzare a scuola e vederlo in splendida forma. James adesso è l’orgoglioso proprietario di una fantastica Jaguar color argento, e un milionario che si è fatto da sé. Sembra che per Mike la giornata non potrebbe andare peggio di così, ma James “Lovelace” Austin potrebbe essere il suo biglietto d’oro per andarsene dal lavoro che odia.
Quando James Austin incontra Mike Miller, la sua cotta e il suo tormentone del liceo, tutto in una sola persona, che lavora a una vecchia e sporca stazione di servizio, pensa che le stelle si siano finalmente allineate in suo favore. Vuole prendersi la sua vendetta su di lui, finalmente, ma quando salta fuori che Mike è gay, il pomeriggio prende una piega surreale. Invece di limitarsi a umiliare Mike sul lavoro, James decide di assumerlo per un weekend e farsi accompagnare a un convegno a cui sta andando. Un ragazzo sexy al suo fianco è l’unico accessorio di cui ha bisogno per sbattere il suo successo in faccia ai suoi non-così-amici.
L’unico problema è che un Mike Miller gay potrebbe essere un tuffo nel passato più potente di quanto James si fosse aspettato. Se vuole tenere il suo cuore da nerd al sicuro da quel fusto sportivo, James ha bisogno di tenere Mike a distanza. La cosa potrebbe essere più semplice se Mike non ci stesse provando spudoratamente. O è solo a caccia dei soldi di James?

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K.A Merikan è lo pseudonimo di due autrici che mi piacciono moltissimo, così appena ho visto questo nuovo libro, l’ho preso immediatamente e l’ho letto tutto d’un fiato. Certo non è al livello di “In sella col diavolo”, altro libro di queste due bravissime scrittrici che ho praticamente adorato, ma quella raccontata in “Mr. Jaguar” è sicuramente una bella storia.

I due protagonisti, Mike e James, si conoscono fin dai tempi del liceo: Mike era l’atleta bullo e James il gay che si divertiva a tormentare. Ma la vita a volte riserva delle sorprese e quando si incontrano dopo tanti anni, l’atleta bullo è diventato un benzinaio squattrinato e senza futuro, mentre il gay tormentato ha progettato un costosissimo macchinario medico e guida una Jaguar.

«Mike Miller, giusto? Il quarterback.»
Mike gli rivolse un sorrisetto storto. Mike Miller, il quarterback. Suonava bene, peccato che non fosse più al liceo e che essere un mediocre giocatore di football non fosse sufficiente per guadagnarsi da vivere. Era stato bravo a scuola, ma non abbastanza da ricevere una borsa di studio.

All’inizio James vuole umiliare l’uomo che ha reso un inferno la sua adolescenza e gli offre dei soldi per masturbarsi davanti a lui, ma poi decide di cogliere l’occasione che gli si è presentata e lo ingaggia per accompagnarlo a un convegno e fingersi il suo fidanzato.

James si schiarì la gola. «Ho pensato che potrebbe piacerti avere dei vestiti adatti all’occasione. Che ne pensi?»
Mike aggrottò la fronte. Perché a Lovelace importava cosa ne pensasse? «Sono tuo per il weekend. Vestimi come preferisci.»
James si accigliò e fissò il volante. «Voglio che tu ti senta comodo. Così sarai più a tuo agio con il tuo ruolo. Sono sicuro che possiamo trovare un compromesso.»

Questo romanzo è la tipica storia dolce e romantica alla “Pretty Woman” il cui finale ti lascia con il sorriso sulle labbra. È impossibile non amare Mike, o almeno è stato impossibile per me, ho adorato le sue fragilità, i suoi sogni infranti, la dolcezza che riserva a James e il modo in cui lo difende e lo aiuta con i suoi colleghi poco simpatici. Naturalmente ho amato anche James, che in un paio di occasioni avrei volentieri preso a calci per come tratta il povero Mike, ma che non è affatto la persona sicura di sé che vuole apparire.
Il loro rapporto all’inizio è difficile e molto complicato, hanno entrambi un’idea sbagliata dell’altro e queste loro convinzioni li portano a ferirsi a vicenda.

Si girò prima che gli occhi cominciassero a pungere troppo. Non si era mai sentito così umiliato in vita sua. L’unica cosa che lo tratteneva dall’andarsene era la promessa di una somma di denaro che lo avrebbe aiutato a iniziare una nuova vita. James era un tale stronzo privilegiato. Nessuno dei sogni di Mike aveva mai avuto una sola possibilità di realizzarsi. Non importava ciò che avrebbe voluto fare dopo il liceo, non aveva mai avuto i soldi per provarci.

“Mr. Jaguar” è un romanzo semplice, divertente, romantico e dolcissimo, l’ideale da leggere quando si ha bisogno di rilassarsi e di passare un paio d’ore in tranquillità. Le scene di sesso sono tante e molto esplicite, ma mai volgari e perfettamente integrate nella storia.
I personaggi sono ben delineati e assolutamente realistici. La traduzione e l’editing sono praticamente perfetti. L’unico problema è la brevità, avrei voluto che fosse più lungo e non volevo proprio smettere di leggere la storia di questi due uomini sexy e dolci.

Una parte di lui era imbarazzata per aver immaginato di poter essere qualcuno di cui James avrebbe potuto innamorarsi. Che stupida idea del cazzo. Probabilmente non sarebbero mai andati d’accordo, in ogni caso, ma quando lo aveva visto in piedi vicino alla Jag, con quegli occhiali da sole e quella camicia bianca, nel bel mezzo del nulla, aveva pensato di aver di fronte un miraggio, tanto si era sentito attratto da James. Alto quasi quanto lui, con quella figura mascolina, spalle larghe e fianchi stretti… Mike voleva ancora così tanto toccarlo, ma allo stesso tempo lo odiava intensamente. Non aveva ancora smesso   di provare vergogna per il suo essere gay, non importava quanto sostenesse di avere fiducia in se stesso; era solo una finzione che portava avanti per non sentirsi ferito dai commenti omofobi. Anche quando pensava al corpo di James, allo stomaco forte che aveva toccato e alla guancia ispida che aveva baciato, la vergogna non lo lasciava mai; era solo diventata più facile da sopportare, dato che il premio era così invitante.

 

Fiamme-Sensualità-hot NUOVE

Recensione di Leyla

Editing a cura di: Gioggi

 

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StaffRFS

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