Recensione: Motherland Fort Salem – 2×08-10

Motherland Fort Salem torna con gli ultimi episodi della seconda stagione. La nostra Dany ne sa rimasta contenta? Episodi precedenti qui.

Care Fenici, siamo giunte infine al finale di stagione di questa gloriosa serie che non ha deluso affatto le mie aspettative. Certo, sono rimasta un po’ male per alcuni avvenimenti, ma sono felice di aver assistito all’evoluzione delle tre protagoniste, in un susseguirsi di ostacoli che le hanno rafforzate e potenziate, e dai quali la loro amicizia è uscita sempre vincitrice.

Nell’ottavo episodio l’unico fatto degno di nota è la cattura, grazie al nostro trio, di Nicte Batan, la fondatrice dello Spree. Subito festa per la Alder che non vede l’ora di giustiziarla e non pensarci più, mettendo ancora una volta lo sporco sotto al tappeto.

E invece, sorpresa delle sorprese ecco che Bellweather, la mammina non tanto dolce di Abigail, mette in atto il suo piano e contatta la signora Presidente degli Stati Uniti, se poi ci mettete che la cara Nicte vuole essere interrogata solo da Tally avrete il quadro della situazione, che non è affatto favorevole alla generalessa.

Quello che ne viene fuori è che la prigioniera ha la sola colpa di aver fondato lo Spree, che non è esattamente poco, ma la vera responsabile della nascita delle terroriste è ovviamente la Alder, che con le sue decisioni logiche e per niente umane ha condannato il Paese a venti anni di guerra assolutamente evitabili.

Insomma, il responso è ovvio: Sarah dovrà fare le valigie e consegnare i gradi alla nuova generalessa Bellweather, ma potrà essere congedata con onore dopo aver ucciso Nicte. Tally, però, a questo sfregio alla verità non ci sta e, insieme al resto della sua unità, affronta la Alder e salva, temporaneamente, la fondatrice delle Furie, obbligando la strega più potente a chinare la testa e ammettere le sue colpe.

Finalmente vediamo sta Stronza piangere e ammettere di aver buttato la sua umanità nel cesso. Fiesta? Chiaramente no, poiché quella stessa notte la Camarilla attacca il Forte e massacra un numero consistente di streghe usando la peste, la stessa usata contro la madre di Raelle.

Tally, la nostra fantastica rossa, trova la fonte e indovinate chi è? La dolcissima Penelope figlia del vicepresidente. Qui gatta ci cova! Suonano anche a voi un paio di campanelle?

L’ultimo ad averla vista è il padre, un dubbiettino mi è sorto. Se poi ci mettete che una maledetta troupe che doveva intervistarla riprende il momento esatto in cui viene uccisa dal trio e che il giorno dopo le stesse ragazze vengono accusate di omicidio direi che le campanelle diventano campanacci da mucca suonate a tutto spiano!

Insomma, i Camarilla sono protetti dall’alto e per le nostre giovani non c’è nulla da fare, o forse sì?! Forse, e dico forse, non tutto è perduto, magari i nemici di un tempo seppelliranno l’ascia di guerra e finalmente si daranno una mano, ancora meglio se una di queste è una graziosa donna innamorata di Raelle. Insomma, vedrete voi!

Sta di fatto che la Rivoluzione è iniziata e non potrà esserci pace, come finirà? Mi sa lo sapremo nella prossima stagione, mortacci loro!!

Comunque, in questi tre episodi finalmente viene svelata la creazione del Micello e del perché è così potente.

Purtroppo, alla Alder succederà qualcosa di molto brutto o forse no, mi tengo delle riserve su questo passaggio. Resta il fatto che la serie mi è piaciuta moltissimo e credo che nella terza ne vedremo delle belle!

La mia preferita resta Raelle, anche se tra tutte chi mi ha veramente sorpresa è Tally, che ha subito una trasformazione notevole da bambinetta ingenua a donna con le contro palle, sempre pronta a combattere per ciò in cui crede e che forse un po’ ricorda la Alder, prima che perdesse definitivamente ciò che la rendeva umana.

E voi, come avete trovato Motherland Fort Salem? Aspetto i vostri commenti!