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Recensione: MotherFatherSon – 1×05-06

Torna MariRiss con gli episodi 5-6 di MotherFatherSon… siamo quasi alla resa dei conti! Riepilogo delle puntate precedenti, qui.

MotherFatherSon

Progetto grafico a cura di Eve

Ciao a tutti, amanti delle serie TV!

Ci stiamo avvicinando alla resa dei conti; madre e figlio hanno deciso di unire le proprie forze nel tentativo di stringere un cappio intorno al collo di Max. Tutto inizia con una piccola “riunione di famiglia” che ci porterà a capire come il magnate dell’editoria sia diventato uno degli uomini più potenti nel suo ambito.

Attraverso dei flashback, assistiamo alle vicende di un giovane Max, il cui carattere venne forgiato dal padre, un uomo severo e a tratti inquietante.

Come non riconoscere l’incomparabile Ciarán Hinds! È uno di quegli attori che riescono a fare la differenza anche in ruoli di passaggio; io ho visto Ghost Rider – che non credo di poter annoverare tra i film degni di nota nel panorama cinematografico – solo per la sua interpretazione del diavolo… semplicemente sublime.

Passiamo oltre.

L’excursus nella vita giovanile del nostro protagonista ci fa comprendere molto dell’atteggiamento da lui stesso assunto verso il figlio Caden, che ha tentato di rendere un uomo, pur dandogli quell’amore e quella protezione paterni che a lui sono mancati. Come abbiamo avuto modo di vedere, Max ha purtroppo fallito. Il racconto da pelle d’oca dell’uomo si conclude con un epilogo anche peggiore. Ciò che più mette i brividi non è però tanto il racconto in sé – per quanto possa bloccarvi la digestione – quanto la gelida reazione con cui Max spiega il perché di alcune sue azioni. Nella vita la cosa più importante è il fiuto per gli affari: se non sei capace di fiutare un buon affare non sei nessuno e sei debole. Peccato che in un mondo di pescecani quale può rivelarsi l’editoria, il concetto di buon affare assume spesso delle connotazioni pericolose.

Ormai il dado è tratto. Kathryn decide di intraprendere una crociata contro il suo ex marito nonostante le “raccomandazioni” di quest’ultimo. Ne vedremo delle belle!

Tra teste che cadono – non sempre metaforicamente parlando – e giochi di potere, ci addentriamo sempre di più nello scottante tema dei media come utile fonte d’informazione da un lato, e arma di distruzione di massa dall’altro. Esiste un giornalismo d’assalto al servizio della gente, ma esiste anche quello che si mette al servizio del potere o che diventa esso stesso potere, agendo come ago della bilancia nei dibattiti politici per esempio. Come? Sfruttando i segreti e le bugie, direte voi… sì e no. Se vuoi distruggere qualcuno vai sicuramente a caccia dei suoi segreti, ma non usi le bugie per affossarlo. Usi la verità! Nessuno ha interesse a nascondere le bugie, tanto prima o poi si sgonfiano; ma una verità nascosta, nel momento in cui viene rivelata diventa una carta vincente per schiacciare un nemico o anche semplicemente chi ha la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Non mi resta che darvi appuntamento al gran finale.

Buona visione.

 

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StaffRFS

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