Manifest è giunta alla conclusione della terza stagione con il doppio episodio dal titolo “Mayday”, che è anche la fine del telefilm: la serie è stata cancellata. Leggiamo cosa ne pensa la nostra Mag. Qui la recensione del precedente. Buona lettura!

Progetto Grafico di Vita Firenze
Il finale di stagione di Manifest arriva con due episodi. Ci saranno diversi colpi di scena interessanti, dei quali farò menzione ma lascerò a voi il piacere di guardarli.
Cominciamo con una visione: Michaela è sull’aereo insieme ai passeggeri, tuttavia nessuno sembra accorgersi della turbolenza né sente la sua voce. D’improvviso, dalle pareti cola del sangue.
L’unica che pare essere consapevole è Bethany, la hostess. Concluso il sogno, l’ex-poliziotta incontra la donna a casa sua e le chiede se ha notato qualcosa in più rispetto a ciò che ricorda lei. Bethany confessa di aver visto un uomo, che dalla descrizione sembra Eagan, deciso ad aprire il portellone dell’aereo. Quest’ultimo, che è in prigione da ore e viene presentato allo spettatore pettinato e vestito con precisione come se avesse passato il tempo a casa e non in una cella, racconta che durante la visione si sentiva spaventato e – giustamente, ironizzerei – per salvarsi (?) è corso ad aprire lo sportello mentre l’aereo era in volo. What? E lui avrebbe dovuto essere uno dei personaggi più intelligenti grazie alla sua straordinaria memoria. A parte ciò, Michaela giunge alla conclusione che a essere in pericolo non è un passeggero, ma uno di loro commetterà un omicidio.
Intanto, Cal è a Eureka. Vance decide di avvisare Ben dell’improvvisata del ragazzino e l’uomo, in preda al panico, corre da lui. Ma non era agli arresti domiciliari con un dispositivo legato alla caviglia? Sì, esatto. L’espediente per liberarlo è manomettere l’aggeggio, staccarlo e riattaccarlo alla gamba di Olive che si “fingerà” lui. La mia domanda è: nell’istante in cui fai forza con un cacciavite e il bracciale si apre – con una facilità estrema, aggiungerei – non arriva una segnalazione alla polizia? Sì che arriva, ma sono dettagli. Passiamoci su. Dunque, Ben arriva a Eureka e prega Vance di interrompere i test, soprattutto dopo che Cal mostra le bruciature sul corpo che stanno peggiorando. Ma la dottorezza Gutpa, che sin dall’inizio mi è parsa un’invasata schiava della scienza, viene istituita al comando del progetto e non è intenzionata a fermarsi. Ben è convinto che per curare il figlio dalle ustioni debba distruggere la coda dell’aereo, ma quando ci prova una visione gli suggerisce la verità: non va eliminata ma restituita al mare. Un po’ come il pezzo di legno dell’Arca.
All’ennesimo rifiuto di aiuto a risolvere la missione, arriva il primo colpo di scena, di cui vi lascio solo uno screen.
Al contempo, Jared è con Sarah che ha ricevuto una scatola con gli effetti personali della madre. All’interno c’è un’informazione che collega la donna morta a Saanvi. L’uomo, quindi, comincia ad avere dei sospetti su ciò che gli hanno detto.
Grace trova dei disegni di Cal che uniti formano una mappa. Raschiando uno di essi, fatto con i colori a cera, compare un drago. La dottoressa Gupta rinsavisce dal suo ruolo di allucinata e riconosce proprio la costellazione del drago. Osservando la mappa stellare, si accorgono che l’ammasso di stelle coincide con un punto dell’oceano dove in quel momento si sta abbattendo una tempesta di fulmini neri: sarà lì che dovranno buttare la coda.
Vance aiuta Ben e Saanvi a caricare il pezzo dell’aereo su una nave, ma nello stesso momento Eagan e un complice vanno a casa dell’uomo e prendono in ostaggio il figlio. Così il gruppo si separa.
L’agente dei Servizi Segreti corre a casa sua, dove trova Jared, Michaela e Zeke. E qui, dopo la risoluzione della minaccia, accade qualcosa che mi ha spezzato il cuore. Jared ha ormai capito che Saanvi è coinvolta con la scomparsa della Maggiore e chiede ancora una volta spiegazione a Michaela, la quale non risponde ma il suo silenzio basta più delle parole per un uomo che è stato con lei per anni. Ora che ha la conferma, la vita privata del poliziotto è compromessa. Non può restare con Sarah e tenerle quel segreto. Michaela si scusa e lui crolla.
«Non sarebbe dovuto essere qui. È l’unico motivo per cui sono rimasto a guardarlo sposare l’amore della mia vita» dice Jared riferito a Zeke. E ha ragione! Zeke aveva le ore contate. Ora, è anche un bel personaggio, eh. Molto dolce e altruista, ma Jared è Jared! Riguardate lo screen se ancora non siete incantati da quest’uomo innamorato! Perché lo fanno soffrire così? Non comprendo.
Vabbè, andiamo avanti.
Ben e Saanvi sono sulla nave per restituire la coda al mare, ma quando ci riescono succede qualcosa d’incredibile, molto in linea con il livello crescente di fantascienza della serie tv.
Sul finale abbiamo ben due colpi di scena. Il primo riguarda Angelina. Avevamo capito da tempo che la ragazzina aveva perso la bussola e lo dimostra commettendo due scelte che non le permetteranno più di tornare sulla retta via. Il secondo riguarda la dottoressa Gupta. Si trova a Eureka da sola quando d’improvviso…
Questa stagione mi ha fatta sudare. Come già detto in altre recensioni, le prime due mi sono piaciute molto, mentre qui hanno messo troppa carne a cuocere e inserito le cose a caso. La Pesatura del cuore di Osiride, l’Arca di Noè, le costellazioni cinesi, la resurrezione, le missioni da Dio ecc. Troppo. Magari sarebbe anche potuto risultare tutto più logico, se solo avessero introdotto ogni argomento non come espediente per spiegare le varie vicende, ma come parti di un unico progetto. Messe così creano grande confusione, rendendo la stagione un mucchio di non-sense.
Vero è che con tutti questi colpi di scena, soprattutto gli ultimi, hanno stimolato la curiosità per la stagione successiva. Peccato che Manifest sia stata cancellata e quindi resteremo con i dubbi per il resto della nostra vita. Del resto, come ho detto, si sono incartati alla grande e ho visto serie tv molto più belle eliminate. Sarò triste perché non conoscerò le sorti del mio amato Jared… sono troppo sensibile agli uomini follemente innamorati, non posso farci niente!