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Recensione: “L’ultima creatura: Regni distrutti” di Erica Prontera

 

 

Titolo: L’ultima creatura: Regni distrutti

Autore: Erica Prontera

Genere: Fantasy

Casa Editrice: Elpìs Editrice

Data di pubblicazione: 17 marzo 2021

 

 

Lenora ha sedici anni quando il suo mondo viene capovolto in maniera irreversibile: suo padre ha ottenuto un lavoro prestigioso a Monry ed entrambi sono costretti a trasferirsi al castello reale. Gli abitanti del luogo, però, si dimostreranno subito disgustati da lei, da quello che si nasconde all’interno del suo corpo.
Lenora, infatti, non è un mutamorfo come tutti gli altri. L’essere che vive dentro di lei si nutre delle paure altrui, condizionando il suo modo di vivere. Inoltre, alcuni componenti della famiglia reale sono diabolici, senza scrupoli. Tra quelle mura si nascondono enormi segreti che verranno a galla e contro cui Lenora dovrà combattere. Non è l’unica a non trovare conforto in quel luogo: anche Jannik, un ragazzo che lavora al castello, prova la stessa sensazione. Quando si incontrano, lui sembra sempre sul punto di scappare. Nei suoi occhi chiari si nasconde un tormento che non può rivelare a nessuno. Neppure a Lenora.
Sono ancora molte, infatti, le cose che lei non sa, come il vero motivo di quel trasferimento: lei.
L’ultima creatura di una specie estinta.

 

 

L’ultima creatura. Regni distrutti è il libro d’esordio di una giovanissima autrice italiana e sono stata molto felice di poterlo leggere!

La storia si apre con un prologo che parte con la descrizione di tre mondi: G64 governato da Tarius e popolato da fate e mutamorfi rari; M13 amministrato da Jutus dove troviamo gli elfi e, infine, R14 guidato da Elras il tiranno e abitato da mutaforma.

Tutti vivevano in pace, fin quando Elras, sentendosi minacciato nonostante la sua immortalità, decise di intraprendere una guerra contro G64, per conquistarla e distruggere le sue creature che, secondo lui, minacciavano il suo potere.

La sua impresa ebbe successo: uccise Tarius, ma non prima di avergli concesso un accordo in cui prometteva di lasciare in vita per ogni generazione almeno una creatura.

Purtroppo questo comportò la decadenza di quel bellissimo mondo.

 

Secoli dopo Lenora è costretta a lasciare G64 e a seguire suo padre su R14 a causa della convocazione dell’uomo come guardia nel castello del re.

Da qui le cose si mettono male per la ragazza: essendo l’ultima della sua specie, è costantemente tenuta sotto controllo dai soldati e a scuola viene presa di mira da tutti gli studenti per la sua unicità.

Solo un ragazzo, Pasiox, prende le sue difese e diventa suo amico.

Inoltre si sente molto a suo agio al mercato della città, dove le persone non la temono perché non sanno chi è.

Qui conosce Jannix, il paggetto dell’erede al trono, che diventa il suo unico amico al castello.

Ho adorato il modo in cui l’autrice sviluppa i vari personaggi e il rapporto che si crea tra di loro: vediamo solidarietà, amicizia, competizione, gelosia e un pizzico di romanticismo che non guasta mai.

Il suo stile di scrittura è ancora un po’ acerbo e la storia è decisamente YA, vista la presenza di qualche cliché, ma il tutto è ben bilanciato da colpi di scena inaspettati messi nei punti giusti.

Sono rimasta sorpresa di come sia riuscita a rielaborare e a far sue ambientazioni e creature che nel fantasy sono state già trattate, è stata davvero brava e anche originale.

La storia è narrata in prima persona da Lenora.

Il worldbuilding è abbastanza ben costruito, anche se non ci sono approfondimenti sugli altri mondi.

Le descrizioni sono ben fatte, ma non eccessivamente dettagliate, quindi per niente noiose.

Erica Prontera riutilizza i mutaforma – chiamandoli mutamorfi – ma riesce a metterli sotto una nuova luce che non avevo mai trovato da nessuna parte: nello stesso corpo convivono sia l’essere umano che la creatura in cui possono cambiare forma. La protagonista è costantemente costretta a lottare tra le sue due metà per non perdere il controllo sulla sua volontà.

Consiglio caldamente questo romanzo e non vedo l’ora di leggere il secondo volume della trilogia, che spero di veder presto in libreria!

 

 

 

 

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StaffRFS

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