

Da adolescente ho sempre sognato di studiare in una scuola stregata e misteriosa, un po’ come il famoso maghetto che tutti ben conosciamo… e questo libro mi ha fatto rivivere quel lontano periodo.
La storia inizia a Ginevra nel 1919. Il noto medium Guglielmo Seristava, nel corso di una seduta spiritica, richiama dal mondo degli spiriti Angelica. L’anziana signora prevede che in futuro Malleus sarà a capo della scuola di magia e mistero, puchè egli non forzi le barriere degli spiriti consentendo alle creature del buio di varcarne la soglia.
Nell’ottobre del 1958 (circa trent’anni dopo) ad Arpenville, un paese delle alpi italiane al confine italo-franco-svizzero, dopo la chiusura del vecchio Grand Hotel Bluemillion, una struttura decadente e isolata costruita nel mezzo di un bosco secolare accanto a una fonte termale; Zeus e Universe, due adolescenti con caratteristiche fuori dal comune, mettono alla prova i loro poteri cercando di “chiamare” eventuali gli spettri.
E qualcuno, o per meglio dire qualcosa, è in ascolto.
Antiche presenze risalenti ai periodi d’oro dell’hotel, sono in attesa di essere riportati alla luce… e forse, la scuola che sorgerà sulle ceneri del vecchio edificio, è proprio ciò che fa al caso loro.
Virgo Mavros è un’anima antica, un negromante conoscitore di parole e riti con il potere di evocare le creature del buio capaci di dominare l’anima. Lui avrà un ruolo molto importante in tutta la storia.
Nel 1959, il Preside Malleus riapre finalmente le porte della Scuola Anti Mistero (S.A.M.) destinata a ragazzi normali ma con doti particolari tra i quali, in tre si contraddistinguono rispetto agli altri.
Conosciamo quindi: Matía, con il dono della psicografia, ovvero la capacità di ospitare in sé uno spirito e parlare per suo conto tramite la scrittura; Alice, con il dono di poltetgaist, in grado di incendiare e spostare oggetti col pensiero (quindi vi consiglio di non farla mai arrabbiare!) e Giselle, che vede i fantasmi.
A loro si aggiungono, come personaggi secondari, gli altri studenti della scuola e gli spiriti che abitano l’hotel, tutt’altro che felici dei nuovi arrivati ai quali dichiareranno guerra.
Ma si sa, il proibito attira da sempre l’uomo e così quando il confine tra il regno dei vivi e quello dei morti cade, e i due mondi riescono finalmente a incontrarsi, le cose prendono una piega inaspettata. La curiosità spinge i fantasmi e i giovani medium a oltrepassare barriere e timori, dando il via a piccole rivoluzioni.
I professori decidono di riattivare le confraternite, ben dieci in totale, ognuna di esse con delle prerogative ben definite. Un gruppo di studenti in particolare, l’Ottava confraternita, sfiderà le regole consolidate della scuola, costringendo gli stessi professori a mettere in dubbio false certezze e a fare i conti con inconfessabili paure…
Le entità ostili che si presenteranno agli studenti permetteranno agli insegnanti di mettersi in guardia e rimettersi in gioco, e agli studenti di conoscere, provare e tastare (oltre che gestire) i loro doni per cui sono stati selezionati ancora così tanto acerbi.
Una storia d’amore rinascerà, mentre un’altra sboccerà tra le pagine di questo romanzo, così da poter soddisfare sia i cuori più audaci che quelli più romantici.
Ho trovato le ambientazioni molto suggestive, in grado di trasportare il lettore all’interno delle mura di questa vecchia costruzione e di fargli vivere timori, paure e soggezioni provate anche dai personaggi stessi.
La caratterizzazione dei personaggi è altrettanto definita: ognuno di essi ha pregi, difetti, caratteristiche più o meno evidenti che ve ne faranno amare alcuni e odiare degli altri.
La trama è molto intrigante e la lettura scorrevole e ricca di colpi di scena. Un’esperienza che emoziona e appaga il lettore fino all’ultima pagina.
Mi è piaciuto tantissimo il personaggio di Laurence, l’aviatore perduto e con lo spirito ritrovato in grado di parlare con Universe.
È un libro autoconclusivo ma, dato il finale parzialmente aperto, credo che l’autrice deciderà di pubblicare anche un seguito… molto presto spero!
Questo romanzo mi ha ricordato molto la saga di Harry Potter (sebbene sia estremamente diverso) con cui è iniziata la mia carriera di “divoratrice di libri”!
È una lettura che consiglio non solo ai ragazzi ma anche agli adulti che, come me, amano il mistero e le storie di fantasmi.