Jace McCannon è un cacciatore di licantropi, il migliore dell’Execution Underground. Il suo obiettivo è stanare un crudele serial killer che ha ucciso molte giovani donne, ma sulla sua strada trova invece la bellissima Frankie, Alpha del Branco di Rochester, anche lei sulle tracce dell’assassino. Combattuto tra il dovere di eliminarla e il desiderio che lo attira inesorabilmente verso quella donna sensuale, Jace decide di portarla con sé. E mentre dalle indagini emerge una verità sempre più oscura e malvagia, tra loro divampa una passione bruciante alla quale nessuno dei due osa abbandonarsi. Perché se accadesse, le conseguenze per entrambi sarebbero mortali.
Jace McCannon è un investigatore dell’Execution Underground, un’agenzia segreta, con varie sedi in tutto il mondo.
La squadra investigativa coinvolta è quella di Rochester, città in cui è ambientato il romanzo, con a capo Damon “occhi di ghiaccio” così soprannominato per il suo sguardo sempre freddo e feroce con tutti, ma particolarmente ostile nei confronti di Jace, il quale non gliene fa passare una.
Questi due insieme a David, Shane, Ash e Trent compongono il gruppo investigativo, conosciuti come“cacciatori” dai loro nemici e dagli esseri sovrannaturali. Ognuno di loro è specializzato in un campo del paranormale ed hanno il compito di catturare e uccidere tutte le creature malvage.
Jace nasconde un segreto, l’unico ad essere a conoscenza della sua vera natura è l’amico e collega David, pronto a schierarsi dalla sua parte in ogni momento.
Come cacciatore di licantropi, Jace si sta occupando di alcuni casi di omicidio. Egli ritiene, vista la sua esperienza sul campo, che sia proprio un licantropo sadico sessuale a nascondersi dietro quegli efferati omicidi.
Durante un giro di indagini, il cacciatore, si imbatte in un licantropo femmina. La ferisce, la fa prigioniera e la porta nel suo appartamento per poterla interrogare e usare come esca per mettersi in contatto con l’Alpha del branco di licantropi di Rochester. Ma qualcosa nel suo piano va storto, la lupa entra in estro (lei poverina c’è da dire che ha cercato di dirglielo in tutti i modi).
La carica sessuale che si scatenerà li divorerà e farà divampare alte le fiamme della passione. Non hanno scelta, solo quella di perdersi l’una nell’altro nell’antica danza dell’amore.
“«Non c’è nessun fottuto ciclo di accoppiamento, e non ha niente a che fare con me» borbottò. Gironzolò dalla cucina al soggiorno e ritorno. La maglietta gli aderiva alla pelle, appiccicosa e umida. Se la sfilò dalla testa, pronto a lanciarla nel cesto della roba da lavare. Si voltò e si raggelò. Lei era stesa sul letto, la schiena inarcata e il torace che si sollevava in rapidi respiri. Dalle labbra le sfuggì un lieve gemito mentre con gli occhi percorreva il suo corpo. Pagliuzze d’oro le fiorirono nelle iridi via via che la parte più oscura di lei prendeva il sopravvento. Un fuoco gli si accese sotto la pelle, fiaccando la sua resistenza.
Sganciandosi la cintura di cuoio, Jace avanzò a grandi passi verso il letto. Lei spalancò le gambe in un inequivocabile invito. Per la prima volta in vita sua, Jace lasciò che la bestia prendesse il controllo. Desiderio bruciante, al calor bianco. Frankie si sentì ribollire e il suo centro ardente si inumidì, preparandosi a un incontrollabile orgasmo.”
Il bel cacciatore dagli occhi verdi, alto quasi due metri, muscoloso e ben addestrato (che a noi ragazze tanto piace) deve fare i conti soprattutto col suo passato. Questi suoi tormenti interiori lo rendono un personaggio tenebroso, rude e diffidente verso gli altri, ma ci si rende conto che dietro quella facciata da macho “non ho bisogno di niente e nessuno”, si nasconde un animo che ha necessità di trovare prima di tutto se stesso per poi poter dare agli altri.
La protagonista femminile, Frankie, è una donna lupo. Minuta, coi sui lunghi capelli neri, gli occhi color cioccolato, un corpo sottile ma con le forme al punto giusto, saprà far vacillare Jace al loro primo incontro. Tosta, non le manda certo a dire, sfodera gli artigli per difendersi meglio di un uomo ma anche lei , come Jace, ha poche armi in sua difesa.
La licantropa deve fare i conti con le responsabilità della sua posizione, come Alpha ha delle responsabilità a cui non può sottrarsi senza andare contro le ire dell’intero branco che si aspetta un leader forte e in grado di onorare la sua posizione, rispettando le “regole”, ma lei vuole essere una donna libera di decidere per se stessa. Vedremo poi come lei affronterà questa prova.
Nel frattempo l’assassino seriale, dotato anch’egli di una bellezza fuori dal comune, miete le sue vittime. Malvagio, sadico e con tante rotelle fuori posto, uccide giovani ragazzine per il proprio piacere ma il suo obiettivo è un altro…
-“«Sapevi che nella clitoride ci sono il triplo delle terminazioni nervose che si trovano nel glande dell’organo sessuale maschile?» Lei emise un mugolio strozzato.
«Rispondimi» insistette Robert. Le lacrime le rigarono il viso mentre scuoteva la testa.
«Non lo sapevi? Bene, non è una fortuna, allora, che tu abbia un insegnante così edotto? Sii una brava allieva e presta attenzione.»
Le posò la punta del coltello sul bottone dei jeans. «Non ho alcun interesse a mutilare le tue parti femminili. Ne avrò bisogno più avanti.» “
La scrittrice non ci risparmia le scene macabre delle torture, facendoci contorcere le budella e pregare per quelle povere vittime.
“«Arrenditi, sgualdrina d’una Valchiria. Non mi batterai mai, Freyja.»Lei roteò su se stessa con la spada in mano, i capelli dorati che fluttuavano attorno alle spalle e la sua lama cozzò contro lo scudo dell’uomo. «Il Brighasmann è mio e mio soltanto, Loki. Sarò più che felice di ucciderti per esso.» Un ghigno beffardo attraversò la faccia di Loki, e un ringhio profondo gli sfuggì dalla gola. «Fammi anche solo un graffio, e distruggerò i tuoi preziosi guerrieri a uno a uno.» Freyja emise un grido così forte e acuto che il terreno sotto di loro vibrò. «Non riuscirai a toccarli. Sono troppo possenti perché tu possa distruggerli.» Digrignò i denti e menò un fendente al corpo dell’avversario. Il taglio della lama gli addentò un braccio. Lui barcollò all’indietro, stringendosi la ferita. Dal taglio sgorgò sangue. «lo sono il Dio della Malvagità. Non posso distruggerli, ma scatenerò il caos nelle loro vite finché non si distruggeranno a vicenda.»”
Ed ecco che spuntano anche le divinità vichinghe. Non posso dirvi di più ma hanno la loro importanza, naturalmente.
“«So che sei nel tuo appartamento a ubriacarti, in questo momento, ma devi andartene anche da lì. Dubito che ci torneranno, ma se fossi in te non correrei il rischio. Mentre parliamo, stanno passando al setaccio la tua stanza d’albergo» spiegò Shane. «Merda.» «Trova un posto per nasconderti, un luogo dove non penseranno di cercarti.»”
“«Che cos’hai detto?» Frankie trattenne il fiato. Sapeva cos’aveva detto, ma non riusciva a comprenderne il significato. Lui batté varie volte le palpebre mentre l’acqua fredda gli schiaffeggiava il viso. «Ho detto che non ti merito.»
Le si strinse la gola. «Prenderti prigioniera è stato il più grosso errore che abbia mai commesso, ma non lo cambierei neanche se potessi» proseguì lui.“«Hai bisogno di un minuto con te stesso o posso farti una domanda?» chiese David.
«Accomodati.»
Con qualche cauta manovra David si sedette di fianco a Jace e accennò con la testa alla sigaretta.
«Quelle finiranno per ucciderti, prima o poi.»
Jace tirò un’altra lunga boccata di fumo. «Adesso parli come lei….”
“«Che sta succedendo fra te e lei, Jace? Di solito sei più concentrato.»
Lui fece spallucce e sbuffò altro fumo. «Non lo so.»
Sospirando, David si posò igomiti sulle ginocchia.
«È bellissima, e ti è entrata dentro.»”“Con estrema delicatezza, lui la cinse con le braccia. Sembrava nato per danzare, e neppure l’esperienza di Alejandro poteva rivaleggiare con la dolcezza con cui la teneva. I suoi movimenti erano sorprendentemente puliti e armoniosi. Non assomigliava per nulla all’uomo rude che lei riconosceva ogni volta che apriva bocca. Era tenero, in quel momento, come lo era stato nei preziosi momenti dell’intimità, o quando l’aveva colto a fissarla. Si morse il labbro inferiore.”
“Le uniche vere compagne che avesse mai avuto nella sua patetica vita erano la Mateba, le Marlboro e la bottiglia. Un’esistenza davvero favolosa.
Frankie si ritrasse dal loro abbraccio. Gli splendidi capelli neri come l’ebano le ricaddero sul viso e le danzarono attorno alle spalle. Lui si leccò le labbra. Dannazione, era proprio cotto. “
Kait Ballenger con questo romanzo mi ha convinta, per questo vi consiglio di leggerlo. Il mondo paranormale che ha creato ha tutti gli ingredienti necessari per coinvolgere ed incuriosire una divoratrice di questo genere come lo sono io. Dalle sfumature dark, un thriller pieno di colpi di scena, passioni travolgenti, istinti che vanno oltre ogni logica, dettati dalla “vera” natura dei personaggi. Un segreto nascosto, un destino da compiere. Jace e la licantropa Frankie, vi terranno incollati alle pagine fino alla fine, in un caleidoscopio di eventi che, vi lasceranno sempre in tensione.
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