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Recensione: Lo sconosciuto perfetto di Charlotte Byrd

Titolo:Lo sconosciuto perfetto
Autore:Charlotte Byrd
Editore:Byrd Books
Genere:Romance Contemporaneo
Serie:Lo sconosciuto perfetto # 1
Data di pubblicazione:12 Gennaio 2021

 

 

Lui chi è?

Che cosa vuole?

Si avvicina di un passo e mi rendo conto di conoscerlo.

Non lo vedo da anni, ma non ho mai smesso di pensare a lui.

È tenebroso, ricco e potente e custodisce un segreto.

La rabbia mi scuote.

Chi pensa di essere per venire qui?

Ma quando apro la bocca per urlargli contro, le nostre labbra si toccano e non riesco a staccarmi…

 

 

 

Fenici, questo libro mi ha sconcertato un po’, la storia è per i miei gusti troppo inverosimile e quindi non sono riuscita a legare con nessuno dei personaggi. 

I due protagonisti principali passano la maggior parte del tempo chiusi in casa, raccontandoci la vicenda dal loro punto di vista, pertanto le che vengono citate e che hanno avuto importanza nella loro vita mi sono apparse distanti e impersonali.

Isabelle vive da sola, attorniata dalle sue fobie, come la paura di uscire e stare in luoghi pubblici, di lei non viene detto altro. Tayler, finito in prigione per omicidio, evade dalla prigione di massima sicurezza e si nasconde in casa della ragazza poiché la conosce e abita nelle vicinanze. 

All’inizio si presenta con il viso coperto e maschera la voce per non essere riconosciuto, la benda e la chiude in camera, fino a che, in un momento di dimenticanza scorda di camuffare la voce e lei lo riconosce. Si scopre, così, che i due già si conoscevano ed erano amici alle medie, poi si sono persi di vista per tantissimi anni. Già qui, la cosa è abbastanza assurda dato che la voce si modifica nel passaggio da bambino ad adulto, ma la cosa veramente intollerabile è che lei, avendo la possibilità, in un certo momento, di denunciarlo non lo fa, rimembrando la cotta che aveva provato per lui in passato. 

Insomma, io avrei anche paura se un tizio, conosciuto da bambina, si presentasse a casa mia senza invito, mascherato e mi chiudesse in cantina, di certo cercherei di scappare o almeno di chiamare la polizia, e invece no, Isabelle ci finisce a letto insieme. Se non è irreale questo!

Ovviamente è subito grande amore, il sesso migliore che esista, lei lo aiuta a scappare, compra una macchina usata, preleva tutti i risparmi e insieme partono, senza essere fermati a nessun posto di blocco. Si fermano a una stazione di servizio quando sono lontani, lei entra a comprare da mangiare e quando esce non lo trova più. 

Il cliffhanger è la ciliegina sulla torta! Per non parlare di Isabelle, troppe cose che la riguardano non ci sono state svelate (magari ci saranno nei libri seguenti) come, per esempio, l’origine delle sue fobie.

La scrittura è troppo lenta, tutti quei pensieri nella testa dei protagonisti e le poche interazioni fino quasi alla fine mi hanno spesso annoiata.

Sono una persona curiosa e se mai mi dovesse capitare il seguito della serie lo leggerò però non lo aspetto con impazienza e non lo andrò a cercare.

 

 

 

 

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