Titolo: L’Ickabog
Autore: J. K. rowling
Genere: Fantasy Young Adult / favola
Editore: Salani
Data di pubblicazione: 10 novembre 2020
C’era una volta un regno chiamato Cornucopia. Una minuscola nazione ricca e prospera, famosa per i suoi formaggi, gli ottimi vini, i dolci deliziosi e le salsicce succulente. Sul trono siede un sovrano benevolo, Re Teo il Temerario, le cui giornate trascorrono pigre, tra banchetti sontuosi e battute di caccia, con la fida compagnia dei suoi lord, Scaracchino e Flappone. Tutto è perfetto… O quasi. Secondo la leggenda, infatti, un terribile mostro è in agguato nelle Paludi del Nord. Ogni persona di buonsenso sa che l’Ickabog è solo una leggenda inventata per spaventare i bambini. Ma le leggende sono strane e a volte prendono una vita propria… Quando questo accade, toccherà a due giovani amici, Robi e Margherita, affrontare un’incredibile avventura e svelare una volta per tutte dove si nasconde il vero mostro. Solo così speranza e felicità potranno tornare a Cornucopia. Età di lettura: da 6 anni.
Non potevo non leggere il nuovo libro della scrittrice che più ho amato da piccola, e che ha fatto nascere la mia passione per la lettura.
Ufficialmente trattasi di un libro per bambini, ma vi dirò… io specificherei più per bambini grandicelli vista la presenza di alcune scene di violenza, seppur molto soft.
In occasione del primo lockdown è stato pubblicato online per poter esser letto in famiglia durante quel periodo di forzato isolamento.
Ho apprezzato tantissimo l’idea che la Rowling ha avuto, di far disegnare a dei bambini di età compresa tra i sei e i dodici anni, alcune scene del romanzo per poi inserirli all’interno dello stesso, rendendolo così molto realistico e “visivo”.
La parola ickabog deriva da ichabod, e significa senza gloria, o la gloria se n’è andata, e leggendolo capirete perché.
L’autrice dichiara che questo racconto è stato scritto tra un libro e l’altro di Harry Potter, quando i figli erano ancora piccoli e ha atteso decenni in soffitta il momento giusto per essere pubblicato.
La storia parla di Teo, il temerario re di Cornucopia la cui capitale è Chouxville, la città in cui si preparano i dolci più buoni di tutto il regno. A fare da spalla al protagonista troviamo i due migliori amici: Scaracchino, magro come un osso e Frappone, grasso e rubicondo, che gliene combineranno di ogni rendendo la sua figura odiosa.
Le altre città che fanno parte di Cornucopia sono: le ricche e facoltose Jeroboam, Montecaglio e le più povere Capocolle e le Paludi.
In quest’ultima, si narra sia in agguato un terribile mostro: l’ickabog! Ogni persona con un briciolo di buonsenso pensa che sia solo una leggenda… fino al giorno in cui essa prende vita e le persone iniziano a scomparire. Ma chi sarà la causa? Il mostro o l’uomo che, a causa della sua megalomania e sete di ricchezza, lo ha creato?
Diciamo che in ogni storia c’è sempre un briciolo di verità e così, Robi e Margherita, i due temerari ragazzini, si ritroveranno invischiati in una storia più grande di loro dove la salvezza dell’intero regno dipenderanno dal loro buon cuore.
La scrittura di quest’autrice non delude mai, è sempre molto ricca, seppur accessibile a tutti e le sue descrizioni sempre sature di dettagli.
È un libro per grandi e piccini anche se, come lei stessa afferma, i bimbi delle elementari costituiscono il pubblico ideale. Ma confesso … alla veneranda età dei trenta suonati e passati, anche io l’ho letto con molto piacere!
Mi ha entusiasmato tantissimo la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto di Margherita, che con il suo carattere forte ha saputo tener testa a persone che avrebbero voluto sottometterla.
Amicizia, amore, coraggio e speranza saranno i temi principali di questa favola e non è poco direi!
Nonostante sia abituata a leggere a mia figlia di quattro anni fiabe molto più semplici, credo che L’ickabog potrebbe piacerle e per lei, sebbene io non legga mai due volte lo stesso libro, potrei anche fare un’eccezione.
È quindi una favola per grandi e piccini, da leggere insieme a pezzi volendo, e che mi sento assolutamente di consigliare!