Recensione libri

Recensione “Le regole per essere felici in amore (entro Natale)” di Angelica Elisa Moranelli

Sono una necrofila sentimentale. Amo le storie quando sono già belle e sepolte. Quando qualcosa sta per finire, lo sento, e mi ci aggrappo, come se fosse la mia ultima speranza di essere felice. Alcuni scopano con i cadaveri, i più sfortunati con morti viventi, io ho una perversione per le storie impossibili.” Dafne, 27 anni, è tornata single a ventiquattro giorni dal Natale. Il suo ragazzo l’ha mollata dopo due anni di relazione e ora le tocca mettersi di nuovo alla ricerca dell’Uomo Perfetto, uno che somigli a Mr. Darcy, per esempio. Tra paranoie, appuntamenti al buio, epiche sbronze e romanzi ottocenteschi, le disavventure romantiche di Dafne, convinta di poter trovare l’Uomo Perfetto in tempo per il cenone di Natale.

Mi collego a Facebook: tutti i miei contatti sembrano essersi messi d’accordo per spiegare al prossimo come va la vita. Leggo una serie di spavalde e filosofiche asserzioni riguardanti ogni aspetto dell’esistenza umana, dall’ostentazione di trionfi professionali che farebbero invidia a Bill Gates, allo sfoggio della propria progenie ripresa nelle pose più indegne, dai suggerimenti sul migliore stile di vita, all’atteggiamento da assumere per trovare la felicità. C’è chi consiglia di credere sempre in sé stessi, chi invita il prossimo a non abbandonare i sogni, c’è chi deve combattere contro l’invidia altrui quotidianamente, e chi è oppresso dalla sfiga, ma continua a rimanere in piedi perché è davvero una persona speciale. Mi domando come sia possibile che ci siano così tante persone geniali, colte, intelligenti e generose su Facebook e così tanti fottuti imbecilli nel mondo. Lo so che sui Social Network sembrano life coach anche persone la cui esistenza reale è oggetto di compassione fra le amebe, ma in questo momento cerco uno sfigato la cui vita sia una merda come la mia, anche su Facebook, e nel momento in cui gli occhi mi cadono sullo status di Silvia, l’ex compagna di classe che mi ha procurato l’appuntamento al buio, mi sento sollevata.

Dafne, 27 anni, con un lavoro che dà poche soddisfazioni e ben poco denaro, viene lasciata 20 giorni prima di Natale dall’uomo con cui pensava di andare presto a convivere. Quello che da adesso in poi non viene più chiamato Andrea ma “Lui” tronca con lei al tavolino di un bar dopo averle rimarcato che è mentalmente inadeguata a un rapporto di coppia. Le feste incombenti e le consuete cene a casa della madre, mettono Dafne all’ossessiva e molto divertente ricerca di un nuovo Uomo Perfetto da presentare ai parenti. Uomini  simili però sono rari, specie se le aspettative sono altissime e i modelli di riferimento molto particolari. Aiutata da Jim, l’amico di sempre su cui riversare le sue delusioni, disposto a offrirle consigli e una spalla su cui piangere, nonché soccorrerla dopo epocali sbronze e passando per allucinanti appuntamenti al buio, Dafne arriverà al Natale scoprendo che se l’Uomo perfetto non esiste, l’amore è sempre stato lì ad aspettarla.

Poco più che un racconto, è una storia che si legge in modo molto piacevole, grazie alla vena ironica dell’autrice che ci regala attimi di grande divertimento, con una scrittura fluida e scorrevole che strappa più di una risata. I personaggi sono ben caratterizzati e si rivelano interessanti. Nel complesso è una lettura leggera, che ben si adatta al periodo Natalizio: l’unica pecca, oltre alla brevità, è che se per Dafne è così difficile trovare l’Uomo Perfetto, per il lettore individuarlo fin dai primi capitoli è semplicissimo, e questo lo rende un pelino scontato, ma non toglie niente al piacere della lettura.

recensione a cura di

Review Overview

Voto di Lucia63 3.5

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio