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Recensione: “Le ombre del cuore” di Alessia Lo Bianco

Buongiorno Fenici, oggi Lucia ci parla di “Le ombre del cuore” di Alessia Lo Bianco

Inghilterra, 1818. Per salvare l’onore della famiglia, Lady Isabel Langley non ha scelta: deve incontrare il diavolo in persona. Così, nel bel mezzo di una tempesta, giunge alle porte di Thornswood Hall dove propone al marchese di Killerney, Aiden Danvers, dissoluto e privo di scrupoli, uno scellerato patto: se lui le concederà due settimane per ripagare il debito contratto dal fratello, lei si concederà a lui.

Incuriosito da quella fanciulla dalle forme sensuali nascoste da un abbigliamento ordinario, Killerney decide di capovolgere l’offerta: se entro sette giorni e sette notti non sarà la stessa Isabel a implorarlo di farla sua, lui la lascerà andare cancellando l’intera somma. Convinta di vincerla a occhi chiusi, Isabel accetta quasi senza esitazione la sfida. Che, tuttavia, si rivelerà molto più difficile da affrontare…

Lady Isabel è disperata, ha bisogno di un mese di tempo per fare in modo che la bellissima sorella Rose arrivi al giorno del suo matrimonio, senza che i debiti accumulati dal fratello le travolgano nello scandalo. James infatti è un giovane dedito al gioco e ai piaceri, ha dilapidato la sua eredità e la dote delle sorelle in breve tempo, e oltre tutto è stato scoperto a barare. Se la maggior parte dei creditori ha accettato di aspettare che la dolce Rose sposi il suo ricco e titolato fidanzato, prima di richiedere il pagamento, il Marchese di Killerney non intende farlo. Per questo Isabel si è recata nella sua tenuta per fare un patto con lui: la sua verginità in cambio di una proroga.

Ma le cose non vanno affatto secondo i piani, Aiden è un uomo strano, è ricchissimo e vive in una tenuta lasciata andare quasi in rovina. Alla morte del padre sarà un Duca, ma pensa continuamente al suicidio. Niente lo attrae più, non il rischio del gioco, non le donne, che gli sono sempre cadute fra le braccia. Eppure quella ragazza vestita in modo orribile, dalle forme abbondanti e dalla lingua letale, pronta a sacrificarsi per un uomo che non lo merita, lo intriga. Fra loro vi è un’immediata attrazione sessuale, e Aidan si rende conto che quella donna, che ha sempre fatto da tappezzeria e che nessuno ha mai guardato due volte, nasconde dentro di sé una passione che lui intende portare alla luce.

Per questo le propone un patto diverso e ben più pericoloso:

«Rimarrete in casa mia per sette giorni e sette notti. E, se al termine di questo lasso di tempo, non vi sarete convinta a diventare spontaneamente la mia amante, la partita sarà chiusa e avrete vinto voi.»

Isabel corrugò le sopracciglia. «Promettete quindi di non toccarmi?» chiese allora inclinando la testa di lato.

Killerney rise ancora. «Oh no, vi toccherò eccome tesoro mio» disse. «Farò di tutto per farvi crollare ma, finché non sarete voi stessa a chiedermelo, non vi farò mia. Vi lascerò vergine come vi ho incontrata e in più cancellerò l’intero ammontare del debito di vostro fratello nei miei confronti.»

La vide trattenere il fiato. Si trattava di una montagna di soldi in effetti. Aiden poteva quasi vedere il lavorio febbrile nella mente della ragazza. Era intelligente, oltre che bellissima. Si stava chiedendo di certo dov’era il trucco in un accordo del genere che, all’apparenza, le sembrava troppo vantaggioso e troppo semplice.

«E se dovessi cedere?» chiese Isabel in un sussurro.

«Non avrò alcuna pietà di voi» rispose Aiden fissandola intensamente. «Mi prenderò il vostro corpo e lo userò finché ne avrò voglia. Ogni centimetro della vostra pelle mi apparterrà. Sarete mia su un letto, contro il muro o su un pavimento. Spremerò da voi ogni singola goccia di piacere e ve ne restituirò tanto da spingervi a supplicarmi in ginocchio di darvene ancora. Vi bacerò, vi leccherò e vi scoperò come mai un uomo ha fatto con una donna. La vostra resa sarà totale, perché non capirete più dove finite voi e inizio io. Vi bagnerete, urlerete e godrete per me. Sentirvi pronunciare il mio nome quando il piacere vi travolgerà sarà la mia più grande vittoria e la vostra più grande sconfitta.» Si fermò, pazzo di desiderio alla sola idea, aspettando di vedere la sua reazione. «Soltanto, mia cara, dovrete essere voi a chiederlo» concluse.

Non sono molti gli storici così smaccatamente erotici come “Le ombre del cuore”, ed è fuori di dubbio che in questo libro vi sono molti stereotipi del genere: il capofamiglia che porta le sorelle alla rovina, la vergine pronta a sacrificarsi, la sorella bella che ha sempre messo la protagonista in secondo piano, il libertino vizioso e così via. Eppure l’autrice ha saputo rendere il tutto interessante, Isabel non è una timida vergine, anzi il patto che il Marchese le propone risveglia desideri che ha sempre celato dentro di sé. Sentirsi desiderata, l’eccitazione del pericolo nel fronteggiare un uomo dalla forte carica magnetica, l’attira come non mai. Ed è anche così onesta da ammettere che se non fosse per l’amata sorella sarebbe più che disposta a cedere alla lussuria, per provare almeno una volta la passione e avere un ricordo per i tristi anni a venire.

Il sesso, la seduzione, e un linguaggio fin troppo esplicito sono presenti in modo massiccio in ogni pagina di questo libro, e non vi nascondo che a volte l’ho trovato eccessivo. Quello che però mi ha fatto andare avanti è stato il voler scoprire i segreti del protagonista. Da subito incuriosisce quest’uomo cinico e disincantato, che possiede un titolo che lo porta ai vertici del ton, una ricchezza sconfinata, ma che passa le sue giornate chiuso in una stanza a bere in solitudine. Saranno alcuni capitoli che ci catapultano nel passato a farci capire come sia stata triste e solitaria la sua vita. Preso al centro della guerra infinita, che era il matrimonio dei suoi genitori, è stato vittima di una madre che non ha esitato un attimo a servirsi di lui contro quel marito che ha sempre odiato fino alla sua morte. E scopriremo che non è stata l’unica donna a essersi servita di lui per i suoi scopi. È un bel personaggio, che è riuscito a tamponare le carenze di una trama fin troppo scontata, se non per l’inaspettato epilogo del matrimonio della sorella Rose, personaggio che si è rivelato ben diverso dalla dolce e innocente ragazza che Isabel intendeva proteggere, ma che forse avremo modo di rivedere.

Un protagonista affascinante, scene di sesso intenso, dialoghi brillanti e dal linguaggio spinto ed esplicito, rendono la lettura piacevole e questo libro un modo gradevole e stuzzicante di passare il tempo. Ma non nascondo che meno riferimento al sesso avrebbe permesso ai personaggi di far risaltare meglio il loro rapporto, che rimane così molto fisico e purtroppo davvero superficiale.

 

 

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