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Recensione: “L’assassino che donava girasoli ai cadaveri” di Giorgia Vasaperna

Care Fenici, oggi Lucia ci presenta la recensione di “L’assassino che donava girasoli ai cadaveri” di Giorgia Vasaperna

Il mondo di Julia Evans crolla quando Ruby Sullivan, la sua migliore amica, scompare nel nulla dopo un acceso litigio tra loro.
Sebbene le speranze che sia ancora viva scarseggino, lei e Khoa, il fratello di Ruby, cominciano una serrata ricerca, convinti che non tutto sia perduto.
Nel frattempo, però, Julia attira le attenzioni dell’ignoto «Assassino dei Girasoli», mentre il terribile passato che si porta dietro riprende a tormentarla.
La vita segreta di Julia non potrebbe essere più a rischio.

Nasciamo innocenti, puri in ogni angolo della nostra anima, ma crescendo diventiamo avidi di possesso, di attenzioni, di noi stessi. Ci ossessioniamo all’idea di vivere una vita migliore dei nostri genitori, vogliamo essere qualcosa che va oltre la nostra natura. Siamo così schifosamente ambiziosi da non guardare un attimo indietro per ricordarci da dove proveniamo; cosa, in sintesi, eravamo. Darwin avrebbe detto «scimmie». L’inclinazione umana a sovrastare qualcuno, proprio come un animale farebbe, è una prova più che sufficiente. Come fanno alcuni a negare ancora una verità così palese? Bisogna essere accecati per non vedere. Del resto, viviamo a testa bassa. Alziamo lo sguardo solo per giudicare, per accrescere il nostro ego dinanzi agli errori altrui; e non dimentichiamo il potere, il desiderio di dominare, di fare in modo che gli altri temano il tuo giudizio quanto quello universale. So bene come ci si sente nel rendere qualcuno vittima. In vita ero una predatrice sociale: tutti avevano paura di me e mi odiavano per quello che facevo alla loro psiche. Amavo i loro occhi disgustati, invidiosi e intimoriti allo stesso tempo. Amavo essere l’incubo e il sogno proibito.

Mi sono trovata a recensire “L’assassino che donava girasoli ai cadaveri” un po’ per caso, poiché non sembrava un libro nelle mie corde, ma la prosa davvero bella dell’autrice mi ha fatto ricredere fin dall’ incipit assolutamente inaspettato e originale.

Nelle prime pagine di questo libro facciamo la conoscenza con Julia, una giovane liceale in un momento di grande disperazione. Da settimane ormai la sua amica Ruby è scomparsa e tutti in paese non possono fare a meno di temere che sia l’ennesima vittima dell’Assassino dei Girasoli, che ormai da anni fa trovare giovani ragazzi e ragazze uccisi dopo aver subìto un’orrenda amputazione, mentre erano in vita e perfettamente coscienti. L’ultimo cadavere ritrovato è quello di Amanda Sparks, la ricca reginetta del liceo, una ragazza che scopriremo essere stata davvero orribile e per cui Julia non ha mai provato nessuna simpatia.

Per lei, oltre l’attesa, c’è anche il rimorso, Ruby è scomparsa subito dopo una loro tremenda discussione, nata dalla scoperta di un segreto che Julia non aveva mai confessato all’amica e che le aveva riportato alla mente un trauma subìto in passato. Julia e il fratello di Ruby, Khoa, hanno tentato ogni strada, portato volantini con la fotografia della giovane in ogni luogo, ma ogni traccia sembra svanita e anche se la polizia continua a cercare, le speranze si affievoliscono, fino a quando un altro cadavere viene ritrovato e a Khoa viene chiesto di andare a riconoscerlo.

Il sollievo provato nel momento in cui si rendono conto che non si tratta di Ruby, però, sparisce ben presto. Qualcuno ha lasciato un regalo per Julia, un dono che le annuncia che lei è la prossima vittima, ma, per fortuna, non è sola, un aiuto davvero inaspettato è arrivato e tutto prende una sfumatura di paranormal davvero intrigante.

La prosa di questa autrice è davvero molto bella, la trama risulta ben articolata anche se in qualche punto vi possono essere momenti improbabili, che però nulla tolgono al piacere della lettura. La caratterizzazione dei personaggi invece è convincente e le personalità di queste ragazze emergono a poco a poco. Scopriamo così, tramite i ricordi, quanto fosse odiosa Amanda e quale sia stata la molla che l’ha spinta a bullizzare Ruby. Un tentativo di nascondere ciò che lei aveva fatto, qualcosa che, se venuta alla luce, avrebbe appannato la sua fama; un’altra tessera delle sue già tante cattiverie perpetrate a scapito dei più deboli. Ruby, per Amanda, è stata una sfida. L’unica ragazza che non la considerava neppure, in mezzo a tutte le altre che volevano essere sue amiche, entrare nella sua cerchia, essere notate da lei. Tutte, tranne quella ragazzina che la ignorava completamente. Il fatto poi che Julia, una volta al suo tavolo e alla sua corte, le si fosse improvvisamente rivoltata contro per colpa sua l’aveva punta sul vivo.

Se ora Ruby è in una situazione terribile, ma mano che proseguiamo la lettura scopriremo che la sua vita è stata davvero difficile e non è la prima volta che rischia di morire per mano di un pazzo, ma lei non è la sola che ha dolorosi segreti. Anche Julia ha un passato che la tormenta, la morte del padre ha cambiato tutta la sua vita e il patrigno ha reso la sua adolescenza una continua sfida, rovinando il suo rapporto con la madre, che reputa debole e incapace di vedere come sia davvero il suo nuovo marito. L’essere presa di mira dall’assassino, e la sua sincera risposta agli interrogatori della polizia, permettono finalmente di scoprire cosa leghi tutte queste vittime che sembravano non avere nulla in comune, ma sarà la sua straordinaria alleanza con la vecchia nemica che permetterà la fine dell’incubo.

È un libro che si legge davvero in scioltezza e riesce ad appassionare, la parte riguardante la redenzione e il rimediare può piacere o meno, ma io l’ho trovata molto interessante, ho gradito meno il finale dolceamaro, che mi sarei risparmiata volentieri dopo il tanto patire, ma questa, naturalmente, è la mia opinione strettamente personale.

Una bella prova per una nuova autrice che sicuramente continuerò a seguire.

 

 

 

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