Scozia, 1235 – Lady Marianne, nata e cresciuta in Normandia, non avrebbe mai immaginato che la situazione potesse degenerare fino a quel punto. Oltre ad aver giurato fedeltà a re Alessandro, per cementare quell’alleanza suo fratello ha addirittura promesso in sposa lei a un vecchio e disgustoso scozzese! Disposta a tutto pur di sottrarsi a quella sorte ingrata, Marianne accetta di seguire Adair MacTaran, un intrepido highlander dal fascino tenebroso che la conduce a Lochbarr. Per vincere l’ostilità con cui il clan di Adair l’ha accolta e salvare la propria reputazione, irrimediabilmente compromessa da quell’avventata fuga, Marianne convince il giovane guerriero a sposarla e col passare del tempo conquista sia l’amore del marito che il ri-spetto e l’affetto della gente del clan. La felicità sembra a portata di mano, ma l’ombra del tradimento incombe su Lochbarr.
Protagonista del romanzo è Marianne che, insieme al fratello Nicholas, si trasferisce al castello di Dunkeathe in terra scozzese.
In questo periodo storico c’erano forti contrasti tra i normanni e gli scozzesi, basti pensare che circa sessant’anni dopo scoppiò la prima guerra d’indipendenza da parte della Scozia.
Ad aggiungersi a questo, il rapporto tra i due fratelli non è dei migliori: Nicholas infatti vuole far sposare la sorella a un vecchio nobile locale, in modo tale da creare un’alleanza vantaggiosa per entrambi.
Marianne però farà di tutto pur di non sposarsi, anche fuggire dal castello aiutata da Adair MacTarren, primogenito del laird del clan MacTarren.
Tuttavia allo stesso Adair sfuggirà la situazione di mano e ben presto si ritroverà sposato con lei.
Marianne è una donna coraggiosa, affronta la sua sorte senza indugiare, riuscendo a ottenere l’affetto dei membri del clan scozzese.
È la degna compagna di Adair che rappresenta il tipico scozzese dai modi rudi ma al contempo appassionato, votato alla protezione della sua famiglia e del clan.
Insieme riusciranno ad affrontare tutti i pericoli che si pareranno loro davanti grazie a un alleato inaspettato.
Nonostante questo libro sia incentrato su Adair e Marianne, l’autrice mette le basi per la coppia del prossimo romanzo (Nicholas e Riona) ed è proprio il signore normanno che mi ha colpito di più: crede che con la forza e col potere del denaro possa essere in grado di fare tutto, crede che l’amore sia solo per i menestrelli. Eppure dovrà ricredersi su tutto.
Benché infatti si tratti di un romance storico e, come tale, alcuni avvenimenti siano romanzati, con questo primo romanzo della serie Brothers in Arms, Margaret Moore riesce a conquistare le lettrici e a farle appassionare a un periodo storico che, a mio parere, è molto sottovalutato.
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