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Recensione: “La Regina delle battaglie” di Luca Azzolini – Serie: Romulus #2

TITOLO: La Regina delle battaglie

SERIE: Romulus #2

 AUTORE: Luca Azzolini

 EDITORE: HarperCollins

 GENERE: Fantasy storico

DATA DI PUBBLICAZIONE: 26 Novembre 2020

Lazio, Terre dei Trenta. VIII secolo a. C. Sull’antico trono dei re di Alba Longa, siede un nuovo e feroce sovrano, Amulius. È un re astuto e sanguinario: il re che era stato promesso. I grandi signori della Lega Albana hanno visto tornare la pioggia che ha lavato via, nel dolore e nel sangue, il ricordo della terribile siccità che per mesi ha minato l’unità dei popoli latini. La pace ritrovata, però, non è che una terribile menzogna. Venti di guerra soffiano sulle Terre dei Trenta e gli Dei mormorano inquieti. Lo sguardo di Ilia, la giovane vestale rinnegata, è arso da un fuoco nero. Il fuoco del Dio Marte, il Signore delle Battaglie, che le ha sussurrato al cuore un’oscura parola, affilata come una lama: vendetta! Altrove, in uno sconfinato bosco ai confini di Velia, sul Tevere, due giovani stremati dalla vita – l’orfano Wiros e il legittimo erede al trono Yemos – sopravvivono come fuggiaschi, cercando di sfuggire l’ombra di una crudele nemica. È una creatura che veste le spoglie di una lupa gigantesca e corre in mezzo alla selva. Con lei c’è un popolo feroce costretto all’esilio, che venera Rumia, la Madre dei Lupi. Si fanno chiamare Ruminales. Sono demoni, silvani, fauni? Nessuno sa dirlo, perché nessuno è mai vissuto abbastanza per poterlo raccontare, ma bramano una cosa soltanto… La carne dei nemici vinti. E mentre gli uomini cercano la gloria in terra, gli Dei si stanno già preparando al più selvaggio fra gli scontri. Una battaglia immane. La regina di tutte le battaglie.

 

In questo secondo capitolo della serie Romulus, le vicende narrate sono più oscure e, per quanto gli uomini si sforzino di comandare il Fato, tentando di indirizzarlo verso una strada che abbia un senso, esso si oppone a ogni loro piano.

Vengono svelati alcuni misteri che avvolgono vari personaggi: Wiros conoscerà le sue origini; Yemos diventerà qualcos’altro per poter un giorno adempiere alla sua vendetta; Ilia è spietata e arde come un fuoco inarrestabile nel suo intento, guidata dalla voce di Marte.

Il ritmo è serrato e non mancano i colpi di scena, che rendono la lettura più coinvolgente.
Con il proseguire dei capitoli vediamo alcuni personaggi subire una tragica fine, causando un’improvvisa svolta al corso degli eventi.
Una profezia aleggia tra le pagine: la promessa di una città eterna e grandiosa, che Rumia, la Dea dei Lupi, donerà ai suoi discepoli.

Lo stile narrativo, tra lo storico e il romanzato, è ben calibrato e rende il tutto più accattivante.

I personaggi sono più maturi e consapevoli di quello che dovranno compiere.

Le donne si riconfermano forti e piene di risorse, soprattutto Ilia, il mio personaggio preferito, che ha subito una trasformazione più netta rispetto alla giovane del primo libro: è diventata una guerriera crudele e temibile, che si è affermata, con la sua tenacia, in un mondo di uomini dove le donne hanno un ruolo marginale e non vengono prese sul serio.
Lei ribalta questa prospettiva battendosi con incontenibile furore.

Nel suo cuore un abisso di vendetta.

Le ambientazioni sono descritte in modo peculiare e suggestivo, catapultando il lettore in una terra dove la brama di potere e il destino degli uomini è nelle mani di Dei crudeli.
Dove la pietà si prova solo per chi la dimostra.

Un romanzo che parla di coraggio, fratellanza e sete di vendetta; di uomini assetati di potere, che non si fanno scrupoli per raggiungere i propri scopi. La storia di un destino che deve ancora compiersi e attende la sua realizzazione.
Un libro affascinante, ricco di personaggi che rimangono impressi.

Un’opera per gli amanti del genere storico carico d’avventura.

 

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StaffRFS

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